Articolo Uno Ravenna, Errani: dalla crisi politica bisogna uscire rilanciando grande progetto di trasformazione dell’Italia

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Sabato 23 gennaio si è svolta online l’assemblea pubblica di Articolo Uno Ravenna, conclusa dall’intervento del senatore Vasco Errani che ha affermato: “Siamo ben consapevoli della vera situazione del Paese: dalla crisi bisogna uscire rilanciando un grande progetto di trasformazione dell’Italia che risponda ai gravi problemi che vivono le persone e ai nodi strutturali tutt’ora irrisolti. È per questo che il Recovery Fund non va disperso in mille rivoli ma in progetti qualificanti che trasformino profondamente il Paese. Un esempio: una fra le massime priorità è ripensare profondamente il welfare e i servizi per le persone, prima tra tutti la sanità, per rispondere alle grandi emergenze come quella sanitaria, economica e sociale rese ancora più lampanti nella loro gravità dalla pandemia, al fine di garantire a tutti servizi una sanità e livelli sanitari pubblici di qualità.”

“In questa crisi politica – ha aggiunto Errani – non vogliamo scendere sullo stesso terreno di chi l’ha aperta in modo sconsiderato, sul terreno di pure logiche politiciste, lontane dai veri problemi del paese. Non stiamo cercando trasformisti ma vogliamo rilanciare un progetto di trasformazioni del paese”.

Errani ha poi ricordato Emanuele Macaluso, storico sindacalista e dirigente del PCI, venuto a mancare pochi giorni fa “una di quelle personalità che non sono mai state ceto politico, perché hanno saputo dare rappresentanza a chi è fuori dal palazzo: perché non esiste la sinistra e la politica della sinistra senza uno stretto rapporto con la realtà sociale”.

“Anche in un momento così difficile – ha concluso Errani – in cui la pandemia impedisce quella partecipazione democratica che occorrerebbe anche sulle problematiche locali, ci rivolgiamo con un messaggio molto aperto a tutti i ravennati che vogliono innovare profondamente i nostri territori per discutere e lavorare insieme per rispondere ai problemi di tutti, ma in particolare di chi ha più bisogno”.

 

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Commenti

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  1. Scritto da obezio

    Quante belle parole ed altrettanti bei progetti. Ma come faremo a metterli in pratica? Non ne siamo capaci, la qualità di questa classe dirigente è infima. E poi basta girarsi da qualsiasi parte, tutto da rifare. E quando c’è troppa roba da rifare, non si farà proprio un bel niente.

  2. Scritto da batti

    OBEZIO ha anche ragione, ma questa classe politica è ESPRESSIONE DI QUESTO PAESE, prendiamo questa crisi, motivi da giustificare un cambiamento ci sono e anche evidenti, uno è cominciata quando si è sentito il profumo dei 200 miliardi, e molto probabilmente cadrà sulla PESCRIZIONE qui si vuole rubare e avere l impunità. poi vengono a chiedere il voto e noi lo diamo specialmente se sono LADRI vai su google e vedi quanti prescritti abbiamo votato

  3. Scritto da agi62

    “ci rivolgiamo con un messaggio molto aperto a tutti i ravennati che vogliono innovare profondamente i nostri territori per discutere e lavorare insieme per rispondere ai problemi di tutti, ma in particolare di chi ha più bisogno”
    Maperpiacere… sempre le solite frasi, da una vita vogliono discutere e lavorare con noi ma poi alla fine dei conti fanno quello che gli pare e spesso in contrasto con la cittadinanza.
    Solo parole per raccattare qualche voto in più e una volta eletti il nulla.
    Prima di promettere iniziate a mettere a posto qualcosa che non va, c’è solo l’imbarazzo della scelta, poi a fine mandato ne parliamo, fino ad ora mi sembra che non sia migliorato nulla (a parte l’aumento delle varie irpef e della tari).
    Il problema grosso è che anche girandosi da altre parti non c’è nessuno in grado di fare bene il proprio lavoro, l’importante è portare a casa lo stipendio tanto paghiamo noi cittadini.

  4. Scritto da batti

    agi, cosa vuoi,è come dici spendiamo gran parte delle tasse che paghiamo in interessi sul debito, le aziende grandi le tasse le pagano all estero, i giovani hanno stipendi del cazzo,se gli togli di più ti danno un braccio andare a lavorare, i migliori vanno all estero e fra un pò ci andranno anche gli altri, se non siamo falliti è grazie alla BCE che ci acquista debito,(lascia stare quello che dicono quelli della lega) la politica tira avanti , tanto i primi soldini sono i loro, vedi più si avvicinano i 200 miliardi e più sbavano, e la prescrizione darà la botta finale al governo.. la prescrizione è un salva ladroni, quì concludo che costoro li abbiamo votati tutti.