I lavori del consiglio comunale di Ravenna: istituiti il canone unico patrimoniale e il canone di concessione dei mercati

Nella seduta di ieri, 26 gennaio (per chi volesse vederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc ) il consiglio comunale di Ravenna ha approvato la delibera “Istituzione del canone unico patrimoniale e del canone di concessione dei mercati – legge 160/2019” con 20 voti favorevoli (gruppi di maggioranza) e 12 astenuti (CambieRà, gruppo Alberghini, Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, gruppo Misto, Ravenna in Comune).

Il documento è stato illustrato dall’assessora al Bilancio Valentina Morigi. L’assessora Morigi ha spiegato che, dato il contesto segnato dall’emergenza sanitaria, l’Anci ha più volte chiesto la proroga al 2022 dell’applicazione del nuovo canone unico previsto dalla legge di bilancio 2020 e comprensivo della tassa di spazi e aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto alle pubbliche affissioni e la tassa di occupazione suolo (Tosap); invece con decorrenza 1 gennaio 2021 queste imposte sono state abrogate, rendendo necessaria l’istituzione del canone unico e demandando ai prossimi mesi l’approvazione del relativo regolamento, la cui bozza sarà predisposta entro il 31 marzo sentite le associazioni e gli altri uffici del Comune. L’assessora al Bilancio ha comunque assicurato che le tariffe rimarranno invariate.

Sono intervenuti: Alberto Ancarani (Forza Italia), Samantha Gardin (Lega nord), Cinzia Valbonesi (Pd), Massimiliano Alberghini (gruppo Alberghini).

Il gruppo Forza Italia, condividendo che  si tratti dell’anno sbagliato per l’istituzione di tale canone, ha sostenuto che sarebbe stato opportuno istituire il canone unico in occasione dell’approvazione del bilancio previsionale 2021.

Il gruppo Lega nord si è detto d’accordo con le considerazioni di Forza Italia, asserendo che  aver procrastinato i tempi di istituzione del canone unico sia stato – a suo avviso – un errore di forma che nella contabilità degli enti locali diventa di sostanza.

Il gruppo Pd ha affermato trattarsi di una delibera prettamente tecnica sui cui l’opposizione esprime un’inutile polemica e che non ci saranno ricadute sul bilancio già approvato; importanti ritiene invece le riduzioni dei canoni intraprese dall’amministrazione a favore delle imprese.

ll gruppo Alberghini è intervenuto per sottolineare la condivisione dei pareri e delle perplessità avanzati dai due gruppi di opposizione.