Azione Cervia: “Riequilibrare aliquote TARI di attività balneari e di attività al di fuori della spiaggia”

Azione con Carlo Calenda a Cervia sostiene “un riequilibrio delle aliquote TARI tra le attività svolte in spiaggia e quelle del resto della città”. “A nostro avviso – dichiarano da Azione Cervia – le tariffe degli stabilimenti balneari sono ancora troppo modeste rispetto all’espansione del settore negli ultimi anni (pensiamo alla grande evoluzione dei servizi di bar e ristorazione in spiaggia) mentre vanno abbassate per le attività al di fuori della spiaggia.”

“Non c’è ragione di mantenere grandi differenze ora che le spiagge e le zone centrali ospitano attività sempre più simili, esistono già riduzioni per la stagionalità ed esenzioni per la parte di arenile non “coperta” da manufatti ed ombrelloni, si aumenta la tariffa per i balneari ma la si riduce agli altri. Oggi – proseguono – il divario è troppo ampio ed è utile ricordare che il settore balneare gode già di canoni demaniali molto bassi ed in Romagna ha subìto pochi effetti negativi dalla crisi del Covid, mentre livellare la TARI significa anche ridurla ai bar e ai ristoranti che hanno sofferto moltissimo per i lockdown, dandogli un aiuto concreto per risollevare il turismo a partire dai settori più in difficoltà.”

“Proprio per questo ci auguriamo che anche nel 2021 siano previsti sconti ed agevolazioni per le attività del nostro territorio, in ragione delle chiusure e delle restrizioni imposte” aggiungono da Azione Cervia.

“Più in generale la nostra proposta mira ad un trattamento fiscale omogeneo fra le categorie turistiche, non siamo pro o contro una di queste ma guardiamo all’interesse collettivo, infatti sosteniamo anche l’abbassamento dell’IVA sull’attività balneare, che merita grande considerazione ed è l’unica attività turistica a subire ingiustamente l’aliquota al 22% invece che al 10%” concludono da Azione Cervia.