Question time di Panizza (Gruppo Misto): “Stop alle mascherine a scuola in modalità statica”

Emanuele Panizza, capogruppo Gruppo Misto in consiglio comunale ha presentato un Question Time, dove chiede al Sindaco de Pascale,  nel suo ruolo di primo responsabile della tutela della salute fisica e psicologica della cittadinanza ed in special modo delle nuove generazioni, se intenda adoperarsi affinché “tutti i dirigenti degli istituti scolastici del Comune di Ravenna vengano informati della sentenza del TAR Lazio che ha dichiarato l’illegittimità dell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso, per bambini di età superiore ai 6 anni”. Panizza chiede che i dirigenti vengano informati e che provvedano a rispettare la sentenza nei propri plessi.

“La nuova sentenza del TAR Lazio pubblicata in data 19 febbraio 2021 accoglie integralmente tutte le doglianze e le censure presentate da una serie di genitori, dal sottoscritto e dall’Associazione Vaccipiano che hanno chiesto esplicitamente un pronunciamento del giudice amministrativo circa l’illegittimità dei punti del DPCM che prevedevano l’obbligo di indossare la mascherina in condizioni di staticità al banco – scrive Panizza – Il DPCM nel frattempo è scaduto ed è stato sostituito da altre disposizioni che però hanno lasciato inalterato l’obbligo, quindi le stesse censure si estendono ai DPCM e DL attualmente in vigore.

“In sostanza il TAR Lazio dichiara l’illegittimità dell’atto, impugnato, nella parte in cui dispone l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso, per bambini di età superiore ai 6 anni. La logica ed inevitabile conseguenza è molto semplice: il nuovo Governo Draghi non potrà non conformarsi alla inequivocabile pronunzia del TAR Lazio, adottando un nuovo provvedimento che tenga conto della dichiarata illegittimità dell’obbligo imposto ai bambini di età superiore ai 6 anni di indossare la mascherina durante l’orario di lezione” spiega Panizza.

La sentenza è reperibile sul portale degli atti amministrativi del TAR e viene allegata e notificata alla presente . I dettagli delle motivazioni addotte dal TAR Lazio sono riassumibili dai punti 9 al punto 11 – prosegue -. Poiché la possibilità di riproporre l’obbligo e/o non applicare la suddetta sentenza risulta molto remota, visto che per giungere a questa sentenza è stato fatto da parte dei ricorrenti anche un passaggio in Consiglio di Stato, risulterebbe oltremodo sconveniente, oltre che censurabile un procrastinamento del suddetto obbligo, anche laddove il Ministero dell’Istruzione o il Governo del Paese tardasse a recepire questo importante pronunciamento”.

“Non appena pubblicata la sentenza, di cui sopra e per velocizzare tutto l’iter, il presente giudizio nel merito del TAR Lazio è stato inviato e notificato  in forma di diffida ad adempiere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il dipartimento della Protezione Civile, al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, al Ministero della Salute ed al Ministero dell’Interno” conclude.

 

 

Commenti

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  1. Scritto da Fabio

    Sono contrario a non fare indossare la mascherina in classe. Semmai passasse per buona l’idea di rimanere in classe senza mascherina io ritirerei mia figlia dalla scuola. Specialmente adesso con le nuove varianti affermare che non si devono indossare sarebbe da incosciente. Saluti

  2. Scritto da Non ce n'è coviddi

    Questa è proprio una testata democratica, diamo spazio davvero a tutti!
    Stiamo parlando dell’associazione Vaccipiano…
    Quelli che dichiarano sul loro sito che la vaccinazione antinfluenzale è inefficace ed agevola il coronavirus?
    Quelli che dicono che la tecnologia 5G ci farà venire un tumore a tutti?
    Quelli che dichiarano che l’utilizzo prolungato della mascherina può aggravare l’infezione da virus SARS-CoV-2?
    Spero il Sindaco non si spenda più di 6 secondi del proprio tempo per rispondere al questione time!