Michele de Pascale: “Solidarietà a Zingaretti. Vorrei sperare che fosse possibile un suo ripensamento”

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Sconcerto e preoccupazione nella base Pd ravennate per le dimissioni a sorpresa di Nicola Zingaretti dalla segreteria nazionale del partito.

Nicola Zingaretti ha scritto su Facebook: “Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie, quando in Italia sta esplodendo la terza ondata del Covid, c’è il problema del lavoro, degli investimenti e la necessità di ricostruire una speranza soprattutto per le nuove generazioni. Sono stato eletto proprio due anni fa. Abbiamo salvato il Pd e ora ce l’ho messa tutta per spingere il gruppo dirigente verso una fase nuova. Ho chiesto franchezza, collaborazione e solidarietà per fare subito un congresso politico sull’Italia, le nostre idee, la nostra visione. Dovremmo discutere di come sostenere il Governo Draghi, una sfida positiva che la buona politica deve cogliere. Non è bastato. Anzi, mi ha colpito invece il rilancio di attacchi anche di chi in questi due anni ha condiviso tutte le scelte fondamentali che abbiamo compiuto. Non ci si ascolta più e si fanno le caricature delle posizioni. Ma il Pd non può rimanere fermo, impantanato per mesi a causa in una guerriglia quotidiana. Questo, sì, ucciderebbe il Pd. Visto che il bersaglio sono io, per amore dell’Italia e del partito, non mi resta che fare l’ennesimo atto per sbloccare la situazione. Ora tutti dovranno assumersi le proprie responsabilità. Nelle prossime ore scriverò alla Presidente del partito per dimettermi formalmente. L’Assemblea Nazionale farà le scelte più opportune e utili. Io ho fatto la mia parte, spero che ora il Pd torni a parlare dei problemi del Paese e a impegnarsi per risolverli. A tutte e tutti, militanti, iscritti ed elettori un immenso abbraccio e grazie. Ciao a tutte e tutti, a presto. Nicola.” Un messaggio inusuale. Per il modo, per la durezza.

Fra le prese di posizione a Ravenna c’è quella del Sindaco Michele de Pascale che scrive: “Solidarietà a Zingaretti. Vorrei sperare che fosse possibile un suo ripensamento per una decisione che lascia senza guida il Pd in un momento difficilissimo per il paese. Purtroppo ci sono enormi responsabilità delle diverse correnti del Pd, di minoranza e di maggioranza, che rappresentano solo pezzi di gestione del potere, che hanno reso quasi impossibile l’azione politica del Pd, anche in una fase, come quella attuale, dove si potrebbero aprire vasti spazi di azione e di consenso per una forza progressista, europeista e riformista.”

Il segretario provinciale Alessandro Baratoni su Facebook ha scritto: “Piano vaccinale in difficoltà, imprese allo stremo, lavoratori in cassa integrazione, bambini lontani dalla scuola e adolescenti in crisi. Solitudine e tristezza. In questo momento di forti restrizioni e grandissimo sconforto la politica deve essere sintonizzata con le preoccupazioni degli italiani. Per questo credo che il mio partito oggi non debba chiudersi in un dibattito che rischia di essere autoreferenziale sulla leadership e sugli equilibri romani. Credo sia il momento di discutere dell’apporto che il Partito Democratico può dare al governo con le proprie proposte, i propri valori e le proprie idee. Come vogliamo trasformare il mondo ingiusto, iniquo e inquinato che ci ha portato fino a qui? Che contributo possiamo dare insieme ai sindaci che candideremo in tantissime città l’ottobre prossimo per trasformare e immaginare città nuove con una migliore qualità della vita? Io sono orgoglioso del Pd di Ravenna, delle persone che ho accanto, dei suoi amministratori, dei dirigenti, dei militanti. Persone che ogni giorno si impegnano coerentemente per la comunità e hanno solo questo come obiettivo. Oggi non servono conte interne per determinare rapporti di forza, serve invece una discussione libera e aperta sulle tante cose che sono successe nell’ultimo anno e le tante che vorremmo accadessero in futuro.”

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Commenti

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  1. Scritto da Riccardo

    Secondo me, quelli del PD facevano la corte a Conte, ma, sappiamo dove è andato. Zingaretti, non penso sia una grave perdita, poco carisma e tante gaffes

  2. Scritto da jack

    speravo di sbagliarmi ma a questo punto il copione prevede l’elezione di Bonaccini, Renzi felice e io che non vado più a votare….

  3. Scritto da obezio

    Persona onesta, niente da dire. Ma non era molto carismatico. Inoltre appena parlava era contestato all’interno del partito. Guardate gli altri, chi contesta Salvini che spara minchiate da sempre? O chi contesta la Meloni che ne dice altrettante? Purtroppo la sinistra è così litigiosa e attratta dalla destra. Spero in Conte ma la vedo dura.

  4. Scritto da batti

    zingaretti non sarà un lider, ma il pd non ha di meglio, la base lo ha votato alle primarie sapendo chi era ma conoscendo gli altri( GENERALI SENZA ESERCITO)a tutti un gran premio GIACHETTI

  5. Scritto da batti

    aggiungo zingaretti ha fatto una coglionata primaria “aspettare che renzi se ne vada, doveva sbatterlo fuori assieme ai renziani rimasti dentro)tenendosi la serpe in seno. cosi ha lasciato a questi ad ammazzare il pd, ma forse era gia morto. non ricordo chi ha tirato fuori bonaccini, sparateci poco, se era per lui perdeva le elezioni, le aveva gia messe perse, le ha vinto le sardine, e se in emilia romagna le cose vanno meglio che altrove è merito anche suo ma soprattutto di chi cè stato prima è un sistema che ha funzionato,poi ultimamente ne ha sparato alla cieca pestado merdine

  6. Scritto da cromwell

    Non sarebbe male portare via da Roma, oltre ai ministeri, anche il Nazareno…

  7. Scritto da Filo

    Invece secondo me è solo strategia.
    Continuereste a votare un PD che per l’ennesima volta è sceso a patti con PdL, Forza Italia e Lega? Io personalmente no.
    Allora quale può essere la soluzione? Identificare un profilo che rappresenti la coerenza il quale riceverà i voti di tutti gli scontenti che si sono sentiti traditi dall’attuale sinistra.
    Secondo il mio parere, è la stessa manovra fatta dalla destra, la quale utilizza la Meloni come bacino degli scontenti di Lega, PdL e Forza Italia che si sono sentiti traditi in quanto scesi a patti con la sinistra.

  8. Scritto da batti

    filo, ho smasso di votare pd quando renzi ha vinto le primarie intanto.fai il nome MELONI, sono certo che sarà il prossimo che prenderà oltre il30% la prossima volta,come ha fatto berlusconi renzi i 5 stelle, e salvini, e si squaglierà come tutti gli altri. siamo un popolo così.