Lista per Ravenna: “Incidente in viale Alberti, tratto esterno pericoloso. Servono interventi di portata generale”

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Lista per Ravenna commenta “il gravissimo incidente occorso nel pomeriggio di ieri, sabato 22 maggio, dove una ragazza 20enne che è uscita di strada con l’auto nella semicurva di viale Alberti che precede il sottopasso della Ravegnana, rende purtroppo di stretta attualità la discussione da poco avvenuta in Consiglio comunale sull’interrogazione question time presentata da Lista per Ravenna sull’eccessiva velocità con cui questa strada urbana viene ininterrottamente percorsa. La scorrevolezza della carreggiata, non fiancheggiata da edifici e priva dei pedoni e dei ciclisti che viaggiano sulla propria pista riservata, spinge i conducenti dei mezzi a motore, scambiandola per una tangenziale, ad assumere velocità molto superiori al limite dei 50km/h. Il resto della pericolosità lo fa il traffico molto intenso, che stimola sorpassi spericolati”.

“Avevamo al riguardo sottolineato – avanzano da LpRa – come i ciclisti e i pedoni si trovino in difficoltà quando devono attraversare i due passaggi pedonali, uno prima del sottopasso, in prossimità della rampa che porta sull’argine sinistro del fiume Montone, il secondo oltre il sottopasso verso via Galilei, per il rischio di essere travolti perché le auto, data la velocità, si accorgono di loro troppo tardi. Di qui la richiesta al sindaco di conoscere quali provvedimenti o interventi intendesse disporre o realizzare, allo scopo di indurre automobilisti e motociclisti a rallentare opportunamente la loro corsa, ripristinando così le condizioni di sicurezza del transito veicolare sul lungo tratto di viale Alberti esterno all’abitato”.

LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE FAGNANI

“Ci ha risposto l’assessore alla Mobilità e alla Viabilità, Fagnani – avanzano da LpRa – il quale, affermando di essere “perfettamente a conoscenza di quello che si verifica su questa strada”, ha innanzitutto ricordato che “alcuni anni fa è stata realizzata un’isola pedonale al centro dell’attraversamento posto prima del sottopasso della Ravegnana, con l’installazione anche di specifica segnaletica”, intervento che “è possibile effettuare anche sul secondo attraversamento situato oltre il sottopasso”. Più in generale, “la valutazione che stiamo facendo – ha proseguito – è sul potenziamento della segnaletica con dei lampeggianti e sull’introduzione dei famosi ‘attraversamenti pedonali intelligenti’, piuttosto che sull’installazione di semafori a chiamata, che rischierebbero di diventare impattanti per l’intensità del traffico veicolare che c’è in viale Alberti”.

LA REPLICA DI LISTA PER RAVENNA

“Noi – proseguono dalla Lista – siamo ovviamente favorevoli a che questi impegni siano mantenuti in tempi ragionevolmente brevi, ma la sicurezza dell’intero viale Alberti esterno all’abitato, oltre a quella degli attraversamenti pedonali, e nell’interesse dei conducenti stessi di auto e di moto,  richiede a nostro parere interventi di portata generale, quali:

  1. l’impianto di un velobox nel punto dove si ritenga più necessario e produttivo indurre un rallentamento del traffico veicolare, intervento da inserire nel prossimo secondo piano di installazione di tali dispositivi, con intento essenzialmente deterrente (non già autovelox in funzione eminentemente repressiva);
  2. l’installazione di sistemi di rallentamento della velocità, quali le bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio, legittimate, a differenza dei dossi, dal codice della strada”.

 

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Commenti

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  1. Scritto da Franco Tramonti

    Tutto questo sembra dimenticare la responsabilità degli automobilisti! Da quello che scrive Lista per Ravenna sembra ineluttabile spingere sul pedale dell’acceleratore se la strada è sgombra, indipendentemente che siamo in autostrada o in prossimità di una scuola o in mezzo alle case.
    Mi sembra estremamente diseducativo non sottolineare le responsabilità degli automobilisti e un sano autovelox…! Quella ragazza 20enne, forse andava un pò troppo forte se ha perso il controllo dell’auto, o no? E’ stato appurato?

  2. Scritto da C.

    Se “il potenziamento della segnaletica con dei lampeggianti e sull’introduzione dei famosi ‘attraversamenti pedonali intelligenti’” sono come quello all’altezza di via Marconi su viale Randi, direi che sono inutili.
    Ho visto, spesso, persone “tentare” di attraversare viale Randi, coi lampeggianti in funzione sui cartelli, ma nessun automobilista si fermava, troppa velocità, ammesso che li vedessero…

  3. Scritto da Petar

    Perché non cominciare a elevare contravvenzioni? Forze dell’ordine inesistenti, codice della strada violato sistematicamente in ogni punto da auto, moto, cicli e pedoni e ci scandalizziamo se ogni tanto succede un incidente?

  4. Scritto da Alvaro Ancisi

    Da Lista per Ravenna si legge che molti automobilisti, non tutti, spingono troppo sul pedale, non che sia ineluttabile (sig. Tramonti), salvo che viale Alberti non sia interamente presidiato da agenti 24 ore (sig. Petar), o non si mettano 3 o 4 autovelox sempre accesi. Non spettando a Lista per Ravenna fare rieducazione, se servisse, proponiamo interventi fattibili e non troppo costosi, che inducano a moderare la velocità, prestando più attenzione alla pelle altrui e propria. Lo facciamo con strumenti previsti dal Codice, che non detta solo divieti e limiti e non prescrive solo sanzioni, ma consente appunto di introdurre sulle strade dispositivi rafforzativi dell’attenzione e della prudenza. Qualcuno se ne frega lo stesso (C.)? Magari ci fosse un agente a castigarlo. Per altri però serve. Rispetto al tutto, specie se impossibile, o al niente, Lista per Ravenna spinge per il si può. Vi pare che altri facciano di meglio? Vi risulta? Comunque, cordialmente. Il dibattito arricchisce.

  5. Scritto da Maria

    Ogni giorno e in qualunque tratto di strada possiamo vedere la troppa velocità di tanti veicoli, con sorpassi azzardati e pericolosi. La patente in tasca non ti dà il diritto di fare queste cose mettendo a rischio la propria e l’altrui incolumità.

  6. Scritto da Petar

    Paesaggi pedonali in rilievo per fare diminuire la velocità. È già stato fatto!

  7. Scritto da armando

    Non è stato scritto da nessuno: auguri alla ragazza.- Poi..certo, la colpa per la maggior parte dei casi, è dell automobilista !! al 99% !!!! vorremmo sapere, in queste notizie, anche per dare torto o ragione al sig. Ancisi. a che velocita’ andava l’auto ??? usava il cellulare ??(ormai di questo tremendo aggeggio non parla piu nessuno !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!).- Poi se ci sono migliorie, ben vengano, ma prima cominciamo da noi !!Li il limite è di 50 kmh: non credo che a quella velocita’ , con attenzione SEMPRE al volante, potesse accadere .-

  8. Scritto da Alvaro Ancisi

    Peter, è scritto anche nell’articolo. L’isola pedonale è stata fatta nel 2017 sul passaggio pedonale prima del sottopasso. In risposta l’assessore ha detto, tra l’altro, ch verrebbe fatta anche sull’altro passaggio pedonale oltre il sottopasso, verso viale Alberti. Ovviamente occorre anche altro, come abbiamo replicato. Cordialmente.

  9. Scritto da batti

    sig. ancisi nei suoi commenti scrive ovvieta, ma non dice nulla, le auto vanno forte è vero, le bici si buttano alla suicida SI VEDE,i pedoni pure, sembrano affaristi da assicurazione. tutti i dispositivi che lei inventa nulla serve a tutto questo

  10. Scritto da Petar

    Egregio Ancisi, l’isola pedonale è una protezione per i pedoni, giustamente; il passaggio pedonale in rilievo serve a fare rallentare i veicoli che altrimenti potrebbero subire dei danni. Uno ogni cento metri e passa la paura, come suol dirsi!