Stefano Bertozzi (Fd’I) sulla questione ASP della Romagna Faentina presenta nuova interrogazione a Giunta di Faenza

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Il Consigliere di Fratelli d’Italia Stefano Bertozzi tiene il punto sulla questione dell’ASP della Romagna Faentina e presenta alla Giunta di Faenza un’interrogazione.

Bertozzi richiama una serie di elementi: “l’ASP della Romagna Faentina è una società di servizi alla persona, partecipata al 100% dai 6 comuni facente parte della Romagna Faentina. Il comune di Faenza detiene il 52,37% delle quote di partecipazione, il comune di Brisighella il 18,34%, il comune di Castel Bolognese il 15,35%, il comune di Solarolo 8,05%, il comune di Casola Valsenio il 5,63, il comune di Riolo Terme lo 0,26%. Il bilancio 2018 si è chiuso con una perdita d’esercizio pari a -302.630,10 euro. Il bilancio 2019 si è chiuso con una perdita d’esercizio pari a -422.923,43 euro, nonostante una plusvalenza legata alla cessione del fondo “Prevosta” di 205.000 euro, diversamente il risultato sarebbe stato negativo per -627.923,43 euro. Il bilancio 2020 si è chiuso con una perdita d’esercizio pari a -238.421,82 euro, nonostante il trasferimento da parte dei Comuni Soci dei fondi Covid, nonostante le agevolazioni normative sugli ammortamenti, nonostante i maggiori contributi AUSL per la gestione pandemica, in mancanza dei quali il risultato negativo sarebbe stato vicino a -1.400.000 euro. Il bilancio di previsione 2021 al 13/5/2021 ipotizzava perdite per -666.536 euro su base annua, ma molto probabilmente il dato sarà ancora più negativo per effetto di maggiori costi, minori entrate (legate anche all’ulteriore ritardo nella riapertura del centro diurno) ma soprattutto per lo stallo nella vicenda legata ai 112 posti accreditati nella residenza “il Fontanone”. Il patrimonio immobiliare di ASP (disponibile e indisponibile) è valorizzato (dati netti contabili bilancio 2020) 35.403.362,87 euro, e produce entrate proprie per 1.890.074,84 euro (20% circa del valore della produzione).”

Fatte queste premesse Bertozzi vuole avere: “Un aggiornamento puntuale dello stato del patrimonio con distinzione tra patrimonio disponibile ed indisponibile, con valorizzazione contabile dei singoli cespiti. Il dettaglio degli utilizzi relativi ad ogni singolo immobile e laddove il cespite sia locato indicazione della tipologia di contratto, dell’importo del canone percepito e relativa scadenza. Indicazione degli immobili per i quali sono stati avviati lavori di recupero, restauro o risanamento, anche solo a livello progettuale. Indicazione degli immobili per i quali sono in previsione o comunque necessari lavori di recupero, restauro o risanamento. Dettaglio dei terreni agricoli e loro stato di utilizzo e tipologia di gestione.”

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