Potere al Popolo Ravenna appoggia lo sciopero generale contro la guerra e contro l’economia di guerra del sindacalismo di base

Più informazioni su

Potere al Popolo Ravenna appoggia e sostiene lo sciopero generale di venerdì 20 maggio contro la guerra e contro l’economia di guerra, proclamato dalle sigle del sindacalismo conflittuale e di base.

“Riteniamo che sia  un momento importante in cui convergono i temi che in questi mesi hanno scosso le nostre vite: prima l’aumento delle bollette e dei beni di prima necessità, poi lo scoppio della nuova fase di guerra in Ucraina, poi l’allineamento del governo Draghi all’escalation militare e la conseguente assunzione dell’economia di guerra. Mentre si trovano dalla sera alla mattina 13 miliardi di euro per partecipare alla nuova corsa agli armamenti, si torna a parlare di bloccare i salari (come se prima stessero crescendo!), si torna a tagliare su istruzione e sanità, alla faccia di due anni di sacrifici in pandemia. Il coro dei media e dei partiti (col governo Draghi alleato di fatto alla “opposizione” dei Fratelli D’Italia) prova a far passare la crisi economica come passeggera e a raccontare la favola che basterà tenere un paio di gradi di meno in casa.” Così Potere al Popolo che dà appuntamento per la manifestazione regionale a Bologna con Corteo da Piazza XX Settembre.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Scritto da ST

    Perchè non vanno in corteo dal loro amico Putin?
    Non spenderebbero neppure molto, visto che sono davvero pochi gli ultimi veterocomunisti rimasti sulla faccia della terra.
    Ridicoli.

  2. Scritto da batti

    una guerra tra OLIGARCHI russi ucrani e occidentali
    le vittime sono giovani e poveri, chi comanda sono ricchi e vecchi
    i ucrani “partigiani” si prolunga la CORTE MARZIALE
    i russi adesso non si sa più se sono fascisti nazzisti o comunisti,poverini hanno perso tutti gli amici, pre adesso, ma tanti nostri connazionali e anche disonesti hanno fatto affaro in russia
    e l italia dove sta?
    vedremo adesso attendiamo, facciamo fare affari agli stati uniti, ma pronti a cambiare secondo dove tira il vento

  3. Scritto da b

    intanto per diritto di cronaca, sig. ST l amico di putin sono salvini berlusconi e meloni, scritto e affermato da loro stessi
    poi la violenza militare che verbale, denotate una guerra dalla cultura destroide e fascista