Raccolta differenziata porta a porta a Cervia: le riflessioni del PD di Cervia su potenzialità e criticità

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Il Partito Democratico di Cervia fa sapere che nel pomeriggio di ieri si è svolta la 3° commissione consiliare dove insieme ai tecnici Hera e all’amministrazione comunale si è fatto il punto della situazione sul tema rifiuti con un’attenzione  particolare rivolta alla gestione della raccolta differenziata sul territorio, a due mesi dall’introduzione del cosiddetto “porta a porta” nelle zone di Cervia centro, Pinarella e Tagliata.

Il Partito Democratico ritiene sia stata un’occasione importante di confronto e di riflessione circa un tema molto sentito dai cittadini che riguarda non solo la sfera privata di ognuno, ma si riflette sull’intera comunità in termini di decoro urbano e sostenibilità ambientale.

“In queste settimane – affermano Federica Bosi, Consigliera comunale Partito Democratico e Mirko Boschetti, Segretario cervese del partito – abbiamo vigilato sui quartieri interessati e ascoltato molti residenti che ci hanno riportato alcune criticità legate principalmente all’avvio della nuova modalità di raccolta e al conseguente cambio di abitudini, criticità che in alcuni casi sono già in fase di risoluzione. Su alcuni punti però il Partito Democratico ritiene si debba insistere e chiedere ai gestori del servizio una maggiore attenzione”.

“Ecco perché in commissione – aggiungono – abbiamo voluto porre l’attenzione sulla pulizia dei parchi e delle aree  verdi, soprattutto quelli prospicienti al mare, come ad esempio la pineta di Pinarella, che ospitano nelle ore più calde molti bagnanti che allestiscono lì le tavole per il pranzo e si godono la frescura all’ombra dei nostri pini. Emerge quindi la necessità di dotare queste zone di un maggior numero di bidoncini per evitare che quelli esistenti trabocchino di rifiuti a fine giornata o, ancora meglio, pensare di inserire dei passaggi aggiuntivi di ritiro proprio nelle giornate più critiche come quelle dei week end”.

“Altra riflessione emersa – proseguono nella disamina – è la necessità di migliorare la comunicazione per gli utenti. Il numero verde spesso non funziona o gli operatori non danno informazioni chiare rimandando la questione all’ente comunale, il quale però non essendo l’organo competente, non è in grado di risolverla e quindi a sua volta deve contattare il gestore del servizio in un lungo giro di comunicazioni che inevitabilmente allunga le tempistiche di risoluzione del problema. E’ emersa inoltre la difficoltà per molti cittadini di reperire informazioni riguardo ad esempio la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti organici dei propri animali domestici piuttosto che la fruibilità delle isole ecologiche”.

“Noi pensiamo – sottolineano – che una comunicazione più efficiente agevolerebbe questo importante passaggio da un sistema di raccolta di rifiuti ormai obsoleto a quello più rispondente alle necessità del territorio del raccolta domiciliare mista o integrale, attraverso l’attivazione di un circuito virtuoso dove il cittadino maggiormente informato e coinvolto agisce consapevolmente per il bene della propria comunità. Sono emerse anche alcune questioni più pratiche che abbiamo ritenuto utile portare alla luce in commissione, come ad esempio, la difficoltà a conferire correttamente degli utenti più anziani con problemi di deambulazione o utenti affetti da disabilità, nelle aree con la raccolta a sistema misto per cui lo spostamento dei bidoni del vetro, della plastica e della carta nelle isole ecologiche comporta uno sforzo notevole. Abbiamo chiesto quindi una maggiore sensibilità riguardo a questa problematica”.

“Siamo certi – concludono – che l’incontro di ieri sia stato molto utile e confidiamo che Hera in collaborazione con la nostra amministrazione provveda alla soluzione delle situazioni più critiche, come già accaduto in precedenza negli altri quartieri della città interessati dal cambio del sistema di raccolta rifiuti. E’ stata già predisposta ad esempio una squadra aggiuntiva che provvede abitualmente a fare ulteriori  passaggi  nel territorio urbano dove si presentano situazioni di inciviltà o di abbandono improprio dei rifiuti. A fronte di una realtà territoriale complessa come la nostra, interessata oltretutto da una forte oscillazione della popolazione nei mesi estivi, siamo assolutamente consapevoli delle difficoltà che possono accompagnare l’introduzione del nuovo progetto, ma è altrettanto indubbio che il Partito Democratico sostenga con forza questa scelta di indirizzo non solo perché le norme europee e regionali ci chiedono un cambio di passo ( ad oggi la percentuale di raccolta differenziata si ferma al 52% contro l’80% richiesto dal Piano regionale dei rifiuti) ma perché crediamo che una gestione accurata del ciclo dei rifiuti renda la città più pulita, sia un esercizio importantissimo di cittadinanza attiva e responsabile il cui obiettivo condiviso è un’economia circolare dove il rifiuto rientra attraverso il riuso eliminando lo spreco e proteggendo l’ambiente”.

 

 

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