Turismo balneare e termale: le riflessioni dei Repubblicani di Cervia

In occasione del 36° Congresso della Federazione Provinciale PRI di Ravenna, che si è svolto presso l’hotel Dante di Cervia il 25 giugno, i Repubblicani cervesi hanno integrato alla relazione del Segretario Provinciale Eugenio Fusignani, le loro considerazioni sul settore turismo, considerazioni che coinvolgono l’intera riviera romagnola.

Nella nota stampa dei Repubblicani cervesi si legge: “Se il settore ricettivo resta il fiore all’occhiello della nostra economia turistica, il comparto balneare è il degno completamento di un’offerta turistica di assoluto livello.
E sono proprio le imprese ricettive e balneari che fanno della nostra riviera un modello di assoluta qualità nell’offerta turistica.
La Bolkestein non è un problema solo dei bagnini e delle altre categorie interessate di cui poco si parla, ma che comunque vengono coinvolte con scelte calate dall’alto. Si corre il rischio di mettere in discussione il modello di sviluppo di Ravenna e Cervia, conseguentemente le politiche di sviluppo delle nostre località, che hanno garantito in questi anni una costante crescita unita ad una buona qualità della vita. A nostro avviso è arrivato il momento che le località interessate, anche italiane, facciano sentire la propria voce contestando una norma che è profondamente sbagliata. Quando una norma interviene andando a modificare il patto fra pubblica amministrazione e cittadino, cambiando le regole del gioco, si ottiene un profondo senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni. Investire la propria vita e i propri beni tenendo conto delle normative e poi vedere che queste vengono cambiate, a nostro avviso non è molto serio e rispettoso del cittadino che ha fiducia nelle istituzioni.
I Repubblicani di Ravenna e di Cervia auspicano che il governo possa riaprire un confronto per concertare correttivi indispensabili a tutelare sia i legittimi interessi degli imprenditori, sia l’interesse superiore di un sistema di impresa balneare che è un unicum nel panorama europeo e che rappresenta il valore aggiunto dell’offerta turistica regionale e nazionale.

Altro punto che ci sta a cuore è il turismo termale. Considerato che nella provincia di Ravenna sono presenti diversi stabilimenti termali (Cervia, Punta Marina Terme, Brisighella e Riolo), riteniamo che sia importante valorizzare questo settore sia a livello sanitario sia a livello turistico. Il benessere e la qualità della vita sono elementi sempre più ricercati e apprezzati dai cittadini.
Come territorio provinciale abbiamo le carte in regola per ampliare ulteriormente la nostra offerta turistica”.