Sindaco Graziani e “AlfonsineSì” per la conferma: al centro, protezione del territorio, rigenerazione urbana, sviluppo dei servizi socio-educativi

L’8 e 9 giugno nel comune di Alfonsine si terranno le elezioni amministrative. Riccardo Graziani, sindaco di Alfonsine dal 2019 con il centrosinistra (divenne primo cittadino con il 50,9% dei voti) si ricandida per un secondo mandato quinquennale con “AlfonsineSì”. Dovrà vedersela con la candidata Daniela Alì e “Futuro per Alfonsine”, neonata lista supportata dal centrodestra locale (improntato sull’asse del Governo nazionale) e con la lista di Area Liberale e il candidato sindaco Germano Mordenti.

È cosa recente l’accordo raggiunto ad Alfonsine dove, per la prima volta, il PRI è entrato nell’alleanza con il Pd a sostegno della riconferma del sindaco Graziani. “AlfonsineSì” può contare anche sul sostegno del Movimento 5 Stelle Alfonsine. La convergenza programmatica tra le parti è maturata dopo un serrato confronto e un lustro particolarmente difficile che ha messo a dura prova tutte le parti chiamate in causa. Pandemia, alluvione, tornado e conseguenze dello scoppio della guerra in Ucraina sono solo alcuni dei grandissimi ostacoli con cui si è dovuta misurare l’amministrazione comunale dal 2020 al 2024.

Graziani ha iniziato a fare politica come volontario all’interno degli allora Democratici di Sinistra, dopodiché ha vissuto interamente la fase costitutiva del PD e la sua esperienza amministrativa è avvenuta in casa dem e con una giunta di centrosinistra. Graziani ha ricoperto il ruolo di assessore nei dieci anni di mandato di Venturi, dopodiché s’è candidato quale sindaco per il centrosinistra ad Alfonsine nel 2019 ed è stato eletto.

Il 29 aprile in piazza Gramsci ad Alfonsine la lista “AlfonsineSì” ha tenuto una serata conviviale nella quale il candidato sindaco Riccardo Graziani e i capigruppo in consiglio comunale del Pri e del M5S (Laura Beltrami e Maria Cimino) oltre ad un esponente di Italia Viva hanno tenuto un breve discorso in vista delle elezioni amministrative del prossimo giugno. L’importante sforzo dei volontari ha consentito la riuscita della serata alla quale hanno partecipato anche sindaci di comuni limitrofi e il senatore pentastellato Marco Croatti.

Graziani AlfonsineSì 29 aprile

L’INTERVISTA

Sindaco Graziani quali sono le novità in merito alla coalizione che la sosterrà per la ricandidatura?

“La coalizione si è ampliata. Oltre al Partito Democratico sarà sostenuta anche dal Pri, dal M5S e da Italia Viva che hanno portato avanti con “AlfonsineSì” l’elaborazione programmatica per presentarsi alla tornata elettorale. Si è trattato di un lavoro graduale, che viene da lontano, frutto di un confronto articolato. In consiglio comunale la presenza del M5S e del Pri ha favorito le convergenze programmatiche, anche perché in questi anni abbiamo affrontato assieme numerose criticità. Redigere un programma comune richiede tempo e occorre affrontare tutte le tematiche che riguardano la vita pubblica. Stiamo ultimando il programma, ma la gran parte del lavoro è svolta”.

Alfonsine Consiglio Comunale 2019-2024

La squadra del mandato 2019-2024

Può indicarci i nuovi membri della vostra squadra?

“Nella squadra troviamo i due capigruppo attuali in consiglio comunale del Pri e del M5S, ovvero Laura Beltrami e Maria Cimino. La nostra squadra è formata da persone indicateci dai partiti e da persone appartenenti alla comunità locale che si sono distinte nella vita del paese. In questi cinque anni come amministrazione abbiamo interagito con tante persone e questo ci ha permesso di conoscere molti concittadini che si sono distinti nelle varie formazioni sociali presenti all’interno della nostra comunità”.

Movimento5Stelle Alfonsine

Il M5S sostiene “AlfonsineSì”

Venturi Graziani Beltrami Fusignani

Altra novità del 2024: il sostegno del Pri alla lista di centrosinistra

Cosa si sente di rispondere ai suoi avversari politici che la accusano di non interessarsi ai problemi dei cittadini e di non avere un confronto costante con loro?

“Rimango sempre abbastanza sorpreso da queste critiche, perché abbiamo fatto della partecipazione uno dei punti fondamentali del nostro mandato. Sicuramente le circostanze verificatesi negli ultimi 5 anni hanno condotto in parte a questo modus operandi, ma pensiamo al nostro volontariato e al nostro associazionismo. Sono stati un aspetto fondamentale per uscire dalle problematiche. Inoltre è stato impiegato l’istituto della partecipazione su due contesti molto importanti per la vita cittadina: il mercato coperto e l’area di via Samaritani. Abbiamo condotto due lunghi percorsi partecipati proseguiti per mesi attraverso tanti incontri con i cittadini, con le varie associazioni e con le varie formazioni locali. Abbiamo anche portato avanti una riforma del nostro regolamento di partecipazione pubblica, proprio al fine di rendere la partecipazione maggiormente effettiva. La vita cittadina di Alfonsine è particolarmente densa di eventi, per cui se le persone che ci criticano avranno occasione di dare un’occhiata anche solo al calendario eventi dell’ultimo mese potranno agevolmente accorgersi di quante iniziative vengono svolte nel territorio. Uno degli obiettivi dei prossimi anni sarà quello di affinare ulteriormente la programmazione attraverso un tavolo tecnico delle iniziative proprio per collocarle temporalmente nella maniera più pratica possibile”.

Il tornado verificatosi il 22 luglio 2023 ad Alfonsine e frazioni limitrofe è stato ‘snobbato’ dal Governo. Come se lo spiega?

“Posso solo augurarmi che giunga un interessamento da parte dell’esecutivo che, seppur tardivo, sarebbe ben accetto. Al momento non abbiamo ricevuto alcun impegno concreto da parte del Governo. I temi principali conseguiti al tornado sono due essenzialmente: il tema dei risarcimenti (bando dei 5-20 mila euro) e la raccolta dei resti e dei manufatti presenti nelle campagne. Mi riferisco soprattutto ai pali per le colture frutticole danneggiati che sono ancora presenti sul territorio e rappresentano una delle sfide maggiormente impegnative per la loro relativa rimozione. Siamo in contatto costante con la Regione per arrivare a un risultato”.

Fortunale ad Alfonsine

Una via di Alfonsine pochi istanti dopo il passaggio del terribile fortunale

Quali realtà locali hanno subito maggiormente danni dal fortunale?

“Il tornado ha causato danni sia alle abitazioni sia alle imprese (soprattutto agricole) per diverse decine di milioni di euro. Chi aveva stipulato un’assicurazione è riuscito a tornare abbastanza rapidamente in una condizione di “‘normalità”, ma permangono disagi e problematicità che vanno affrontate e che sono oggetto di specifico accompagnamento. Ad Alfonsine sono tre le situazioni particolarmente difficili. Un paio di queste vedono persone rimaste anche senza casa. Chi non aveva una copertura assicurativa invece sta avendo dei problemi ingenti. Il fortunale del luglio scorso è stato un evento di tali dimensioni che richiederebbe un intervento urgente del Governo Nazionale. L’amministrazione locale e gli alfonsinesi hanno fatto tutto il possibile con le risorse a disposizione. Siamo in attesa di maggior personale che è stato prospettato dall’Unione dei Comuni Bassa Romagna, ma che non è ancora arrivato. Stiamo seguendo con le nostre sole forze tutte le procedure di indennizzo attualmente in corso, anche quelle per i cittadini. Infine vorrei ricordare che nel territorio alfonsinese con l’alluvione di maggio ci sono stati diversi danni per le imprese agricole”.

Nella sua legislatura l’amministrazione ha investito molto in edilizia scolastica…

“Sì, pensiamo ad esempio alla realizzazione della nuova palestra a Longastrino. Quest’ultima è al servizio del polo scolastico e di tutte le associazioni sportive, un investimento da oltre 2 milioni. Abbiamo ristrutturato i bagni sostituendo gli infissi nel plesso dell’asilo nido Cavina ed effettuato l’efficientamento energetico del plesso scolastico Oriani Rodari, oltre ad aver completato gli interventi di manutenzione straordinaria. Inoltre, in ambito scolastico, ricordo l’ottenimento dei 4,6 milioni di euro per la sistemazione edilizia della scuola dell’infanzia bruco Samaritani, la cui fine dei lavori è fissata al 2026. Il mantenimento dei servizi, soprattutto la qualità dei servizi educativi e sociali credo siano particolarmente evoluti nella Bassa Romagna. Il mantenimento e il potenziamento di servizi sociali e servizi educativi sul territorio devono proseguire e penso sarebbe ottimo fornire servizi di pre e post scuola ai genitori”.

Quali sono state le opere compiute nel suo mandato?

“Innanzitutto il rifacimento di via Borse, con la realizzazione del percorso ciclopedonale. Un obiettivo a lungo inseguito e poi raggiunto. Molti ricorderanno la demolizione e la ricostruzione del ponte lungo via Reale ad altezza Taglio Corelli. Un lavoro sofferto perché il cantiere doveva partire a metà maggio, ma causa alluvione i lavori sono slittati. Alla fine il risultato è stato conseguito, ma confesso che è stato un impegno gravoso. Quanto al fronte della pubblica illuminazione l’amministrazione comunale ha inserito impianti led e la messa in sicurezza di alcuni attraversamenti pedonali, particolarmente insidiosi. Ne troviamo in viale Fratelli Cervi, in via Reale all’incrocio col viale della Stazione e tra Corso Garibaldi e via II Giugno. Inoltre abbiamo rivisto l’illuminazione del piazzale Primieri occupandoci anche del suo rifacimento. Per i più piccoli e le loro famiglie l’amministrazione ha inaugurato la nuova area giochi inclusiva al Parcobaleno. Sul fronte della cultura è stato riammodernato il Cineteatro Gulliver con prevenzione rischio incendi completa. L’amministrazione ha provveduto a riqualificare l’ingresso della biblioteca Pino Orioli e svolto un intervento sulla copertura dell’Istituto storico della Resistenza. Nel museo della Battaglia del Senio abbiamo realizzato la terza sala interattiva per ricreare l’esperienza dei civili durante l’occupazione”.

via Borse - Alfonsine Rendering

Il riallestimento della casa museo Vincenzo Monti è stato un ulteriore capitolo della legislatura che va a concludersi.

“Sì, si tratta della casetta antistante la casa natale del poeta Vincenzo Monti che è stata completamente rifatta. Ora è una sala a disposizione della cittadinanza. Un altro lavoro cui tengo molto è la ristrutturazione degli alloggi Erp di via Tranvia, con 21 alloggi che forniranno risposta abitativa in tempi molto brevi. Così come penso sia importante il lavoro svolto nella Casa di Comunità (ex casa della salute / ospedale), dove abbiamo portato avanti un maggior coordinamento tra i medici di medicina generale (per fornire una maggiore copertura oraria diurna al servizio dei medici) e dare loro anche assistenza amministrativa proprio perché potessero concentrarsi di più sul loro ruolo di medico e meno sulla parte burocratica. Sempre all’interno della Casa della Comunità è sorto il centro socio riabilitativo diurno per disabili denominato “Galassia”, frutto di un lavoro d’intesa con Ausl e che pensiamo possa diventare un punto di riferimento per l’intera Bassa Romagna. Infine, rimanendo nell’ambito del sostegno alla disabilità cito il potenziamento del centro socio occupazionale “L’Inchiostro” dove porteremo avanti una ristrutturazione dell’attuale centro che andrà ad unirsi con il centro per l’impiego, ottenuto con il federalismo demaniale”.

Il rifacimento del Mercato Coperto si può considerare il fiore all’occhiello della sua amministrazione?

“Quella del Mercato Coperto è sempre stata una tematica centrale per chiunque si candidasse ad Alfonsine. Nel nostro caso abbiamo svolto un percorso partecipato chiamato “Mercato Riscoperto” dopo l’esito positivo della partecipazione del nostro comune al bando regionale per la rigenerazione urbana 2021, dal quale abbiamo ottenuto poco più di 700.000 euro. I cittadini sono stati coinvolti nella co-progettazione di alcuni aspetti architettonici dell’edificio e soprattutto sulla destinazione d’uso dei locali liberi. Tutto questo perché volevamo recuperare quella funzione sociale aggregativa che aveva originariamente l’area del Mercato Coperto. Secondo la progettualità il piano terra del complesso sarà riservato alla farmacia comunale mentre per il primo piano i cittadini hanno fatto alcune proposte: quella di un caffè letterario, un locale contenitore per diverse iniziative dove le persone si incontrano, possono fermarsi per lavorare o studiare senza necessità di consumare; quella di uno spazio dedicato al co-working e quello di una ludoteca. Nel secondo stralcio vorremmo allestire una terrazza con tavolini e sedie per consentire la socializzazione tra le persone. Nella parte esterna sarebbe bello ospitare “il mercato del contadino” che attualmente si tiene il venerdì”.

alfonsine area cantiere mercato coperto_2

Cosa può dirci del sistema dei varchi?

“I varchi sono punti nevralgici tra il controllo del territorio e le forze dell’ordine. Sono state le varie forze di polizia presenti sul territorio a indicarci la necessità di ulteriori varchi e, quest’ultimo tema, è stato uno delle linee guida della legislatura. Abbiamo realizzato un varco in via Reale in prossimità dell’incrocio tra la Stroppata e il Passetto. Le forze dell’ordine sono collegate in tempo reale con i varchi che leggono tutte le targhe e accedono a un database nazionale dove figurano tutte le targhe sospette, le auto rubate, le auto utilizzate per vari delitti, eccetera. Quando viene riconosciuta la targa di una macchina che presenta una di queste criticità parte immediatamente l’allarme alle centrali che vengono avvisate in tempo reale. Le forze dell’ordine apprendono in tempo reale le informazioni e si avviano alla verifica del veicolo. Molte operazioni nel corso del tempo si sono concluse felicemente grazie a questa tecnologia”.

Se sarà rieletto sindaco quali sono i temi principali che affronterà assieme ad “AlfonsineSì”?

“Innanzitutto la protezione del territorio. Quella che è stata sostanzialmente la più grande alluvione d’Italia degli ultimi decenni crediamo vada affrontata con un approccio fondato su competenze e studi scientifici di alto profilo. Dobbiamo cercare di portare avanti una serie di obiettivi, primo fra tutti la riparazione del dissesto. Sono tematiche che non dipendono solo dall’amministrazione comunale. Gli agenti coinvolti sono l’Agenzia per la sicurezza territoriale, la Protezione civile dell’Emilia-Romagna e il Consorzio di bonifica. Crediamo che vada portata avanti l’opera di riparazione del dissesto, dopodiché che sia efficientato tutto il sistema dei canali e il sistema di gestione delle acque. Infine è stato svolto un riaggiornamento complessivo di tutti i piani di protezione civile. Ritengo sia stato molto importante che l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna abbia partecipato al bando dell’Atuss, che è l’agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile. Porteremo avanti una rigenerazione completa di Piazza della Resistenza per renderla più verde e maggiormente fruibile. Un altro tema che chiunque sarà sindaco dovrà porsi è quello della de-sigillazione dei suoli, per rendere maggiormente permeabile e sicuro il territorio. Per non parlare del tema delle comunità energetiche rinnovabili e quant’altro. Bisogna essere in grado di incentivare il tema delle energie rinnovabili e il risparmio di energia (efficientamento del patrimonio edilizio locale). Tutto questo deve andare di pari passo con la nuova pianificazione urbanistica.”

E per il PUG?

“Abbiamo deciso di fare degli ulteriori approfondimenti per il nuovo PUG, quello che sarà attuato in base alla legge regionale 24 del 2017. Anche in questo caso quindi puntare alla riduzione del consumo di suolo e alla rigenerazione del tessuto urbano. Puntiamo a realizzare una città che sia più intelligente e che eviti il consumo e lo spreco di suolo, recuperando patrimonio edilizio dove possibile, creare maggiori esperienze di rigenerazione urbana, evitare nuove lottizzazioni in aree rurali, ecc. Creare una città che abbia un’alta vivibilità con una mobilità sostenibile e un traffico urbano ben governato. Non a caso abbiamo cercato di intensificare in questi anni la rete di piste ciclopedonali e vogliamo continuare a farlo nei prossimi anni. In questi ultimi mesi di mandato abbiamo portato avanti un primo studio di quella che può essere la nuova viabilità ciclopedonale e che prevede un ampliamento. Progressivamente arriveremo a undici tracciati legati tra loro per collegare al meglio le parti della città”.

Se dovesse ripresentarsi un evento atmosferico molto violento quale sarebbe la risposta da parte dell’amministrazione locale?

“Innanzitutto, come dicevo, abbiamo riaggiornato tutti i piani di protezione civile per affinare ulteriormente l’approccio immediato all’emergenza. A seconda del tipo di emergenza ci sono anche diverse tipologie di reazione: con l’alluvione nel caso di Alfonsine l’acqua arrivava lentamente e quindi abbiamo avuto modo di prendere delle misure, soprattutto nei confronti delle zone non ancora raggiunte dalla rottura di corsi d’acqua. Nel caso del tornado invece, sotto il profilo della prevedibilità, non c’è alcun preavviso. Lo sforzo è andato proprio nell’ottica di rafforzare i piani di Protezione Civile per rendere il territorio più resiliente sotto questo punto di vista. Abbiamo portato avanti incessantemente rapporti con la Protezione Civile regionale e con il Consorzio di bonifica perché ovviamente la sicurezza territoriale passa anche attraverso l’interazione di questi due importantissimi enti. Nel corso delle criticità abbiamo sempre provveduto a segnalare tutte le problematiche che riscontravamo e l’agenzia regionale negli ultimi mesi è intervenuta sia sul fiume Santerno che sul fiume Senio per ricompattarlo e portarlo in condizioni di sicurezza”.

Concludiamo con un tema molto dibattuto tra gli alfonsinesi: lo smaltimento dei rifiuti eternit…

“Lo smaltimento dei rifiuti eternit è di competenza dell’Hera e attualmente le procedure sono state velocizzate. L’amministrazione ha sempre sollecitato Hera. Avrete notato che sono diminuiti i grandi sacchi bianchi disseminati per la città. Un problema che permane è lo smaltimento delle vestigia delle infrastrutture agricole. Siamo in contatto con la Regione per cercare di venirne a capo”.

Riccardo Graziani 10 aprile