La scomparsa di Fabrizio Matteucci. Tantissime le testimonianze per ricordare la figura dell’ex Sindaco di Ravenna

La prematura scomparsa dell’ex Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci avvenuta domenica mattina 16 febbraio nella sua casa di Ravenna per un malore improvviso ha colpito tutti. Un’ondata di commozione sta percorrendo la città. Tante le reazioni e le parole per ricordare la figura umana e politica dell’uomo che guidò la città di Ravenna per due mandati dal 2006 al 2016.

LE PAROLE DEL MONDO POLITICO E ISTITUZIONALE

MICHELE DE PASCALE, SINDACO DI RAVENNA: “Con immenso dolore apprendiamo della morte di Fabrizio Matteucci. La sua perdita lascia un vuoto incolmabile in tutti noi e nella sua famiglia. Fabrizio era un gentiluomo che amava profondamente la nostra Ravenna e la nostra comunità, al servizio della quale ha rivolto buona parte della sua vita, dedicandovisi sempre con generosità, attenzione e impegno. Se ne va un amico caro, una guida sincera e riservata. Sempre allegro e scherzoso, era l’ultima telefonata della sera per un consiglio o un confronto o la prima della mattina per iniziare con il piede giusto la giornata. Quella telefonata mi mancherà tantissimo. Ciao Fabrizio.”

STEFANO BONACCINI, PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA: “Sono profondamente colpito dall’improvvisa scomparsa di Fabrizio Matteucci. È davvero un grande dolore e un giorno triste per la città di Ravenna e per l’Emilia-Romagna, che perdono una persona di estrema sensibilità e valore, amministratore preparato, rigoroso e appassionato uomo delle istituzioni. Oggi perdo un amico e voglio esprimere le più sincere condoglianze alla famiglia ed alla città di Ravenna per tramite del suo Sindaco, a nome dell’Emilia-Romagna, certo di interpretare il sentimento di profondo cordoglio dell’intera nostra comunità”.

ANTONIO DECARO, SINDACO DI BARI E PRESIDENTE NAZIONALE ANCI: “A nome della comunità dell’Anci, della quale è stato fino all’ultimo rappresentante leale e voce ascoltata, al di là degli schieramenti politici, esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia dell’ex sindaco di Ravenna e direttore di Anci Emilia-Romagna, Fabrizio Matteucci, scomparso improvvisamente stamattina. Ci mancherai Fabrizio, uomo pacato e dotato di speciale garbo”.

ANDREA GNASSI, SINDACO DI RIMINI E PRESIDENTE ANCI EMILIA-ROMAGNA “Fabrizio amico mio, compagno nostro.  Non riusciamo ancora a credere. Una di quelle notizie che si conficcano nel cuore. Improvvisamente. Dolorosamente.  Se ne è andato un amico, Fabrizio Matteucci. Oggi non ce la faccio a scrivere di sentimenti o di comuni battaglie nella vita politica e amministrativa fianco a fianco, con i nostri valori e le nostre storie. Nel partito, in tanti cambiamenti della politica e delle istituzioni, Fabrizio ha sempre prestato il suo prezioso e puntuale lavoro, tutti i giorni e fino a ieri. Come all’Anci dell’Emilia Romagna: un vero punto di riferimento, di analisi e di proposte e di aiuto a sindaci e amministrazioni locali. Non ce la faccio oggi a dire troppo. Ci conosciamo da trent’anni, in una vita di politica, impegni, riunioni, confronti, amicizia. Fabrizio, sempre attento a stimolare e affiancare gli altri, a dare una mano ai più giovani, ieri come oggi.  Tengo per me i ricordi e stringo in un abbraccio la sua famiglia, la moglie Simona e il figlio Sayo. Sei sempre stato una persona bella, rara. La dedizione vera al bene comune, la politica fatta per dare agli altri e mai per chiedere per sé. La tua è una perdita improvvisa e profonda per tutti noi e anche per i comuni di questa regione che attraverso l’Anci hai costantemente sostenuto e aiutato in questi anni. Ti abbraccio Fabrizio.”

NICOLA ZINGARETTI, SEGRETARIO NAZIONALE PD: “Apprendo con immenso dolore della scomparsa di Fabrizio Matteucci, carissimo amico. Ho conosciuto Fabrizio tanti anni fa all’inizio della mia militanza politica quando lui, già dirigente nazionale della FGCI, curioso si interessava di tutto, anche delle piccole cose. Malgrado la scarsa frequentazione di questi anni, ogni volta che ho avuto l’occasione di rincontrarlo ho ritrovato una persona perbene, tranquilla, con quel gran sorriso che dava sicurezza. Un grandissimo affettuoso abbraccio alla sua famiglia e a tutta la comunità di Ravenna.”

ALESSANDRO BARATTONI, SEGRETARIO PROVINCIALE PD: “Sono profondamente sconcertato dalla improvvisa scomparsa di Fabrizio, è un dolore immenso per tutti noi. È una perdita gravissima per tutta la nostra comunità. Impegno, lealtà, onestà e coerenza lo hanno sempre contraddistinto in ogni momento e ne abbiamo potuto conoscere e apprezzare lo spirito, il coraggio e l’amore in tutto quello che ha fatto. Lo ricorderemo sempre per la sua disponibilità, il rispetto per le persone e per le istituzioni. Il Partito Democratico si stringe con grande affetto alla famiglia, agli amici e ai tantissimi che gli hanno voluto bene, con la certezza che un così eccellente e valoroso cittadino rimarrà scolpito per sempre nella nostra memoria. Ciao caro Fabrizio, sei stato un uomo speciale.”

ANDREA CORSINI, ASSESSORE REGIONALE: “Fabrizio era un amico, prima che un collega. Sono stato in giunta nove anni con lui e mi ha insegnato tanto. Anche dopo che le nostre strade lavorative si sono separate abbiamo continuato a sentirci, a confrontarci… Oggi io perdo un grande amico, una persona che mi mancherà tantissimo, questa notizia mi riempie di dolore.”

VASCO ERRANI, SENATORE: “Fabrizio ci ha lasciati. Oggi le parole non vengono. Ci sarà tempo e modo per ricordarlo come merita. Ci stringiamo a Simona, a Sayo e ai suoi cari in questo grande dolore. Una parte di noi se ne va, della nostra formazione, della nostra vita, dei nostri affetti. Il nostro modo di intendere la politica, l’impegno, le istituzioni, l’amicizia ci ha sempre tenuto insieme. Caro Fabrizio grazie per quello che hai fatto, per quello che ci hai dato, per quello che sei stato. Per sempre.”

EUGENIO FUSIGNANI, VICE SINDACO DI RAVENNA: “Una cosa è certa: qualsiasi giudizio sul tuo operato di sindaco non prescinderà mai da due aspetti che erano la tua caratteristica; l’onestà e la coerenza. Ciao Fabrizio, riposa in pace.”

ELSA SIGNORINO, ASSESSORE COMUNALE A RAVENNA: “Ho condiviso con Fabrizio un lungo percorso politico e di presenza nelle istituzioni e, da ultimo, la realizzazione di un grande progetto culturale per la città. Di Fabrizio resterà in tutti noi la testimonianza di un’idea mite della politica, la dedizione all’interesse pubblico, la disponibilità all’ascolto e al confronto, il rispetto autentico per le persone, anche e soprattutto per le più fragili. Mi unisco all’abbraccio della città tutta alla sua amatissima famiglia.”

ROBERTO FAGNANI, ASSESSORE COMUNALE A RAVENNA: “Ciao Fabrizio, oggi se ne va prima di tutto un amico, una persona onesta e buona che ha guidato Ravenna per 10 anni con dedizione e amore. Sei passato proprio l’altro giorno a salutarmi e a stringermi forte come sempre. Porterò nel cuore questi abbracci e le nostre chiacchierate. Sono orgoglioso di aver fatto parte della tua squadra. Un abbraccio a Simona e a Sayo.”

MASSIMO CAMELIANI, ASSESSORE COMUNALE A RAVENNA: “La politica e i ruoli istituzionali spesso cambiano gli individui e le loro personalità. Fabrizio invece è sempre stato una persona dotata di grande onestà, umanità e bontà. È stato Sindaco di Ravenna in un periodo difficile che lo ha provato dal punto di vista umano. Penso che sia stato anche un politico moderno, riformista che ha sempre guardato avanti anche oltre il suo partito politico di appartenenza. Fabrizio ci ha voluto bene e ci ha insegnato ad essere umili, a sorridere alla vita e a mettere al primo posto la persona al di là della sua opinione e della sua appartenenza.”

GIACOMO COSTANTINI, ASSESSORE COMUNALE A RAVENNA: “Fabrizio è molto triste perdere una bella persona come te, per chi ti ha voluto bene e sono certo anche per chi ha solo avuto il piacere di incrociarti sul percorso. Non sono un caso le bellissime parole che ti descrivono come quello che eri, quello che sentivamo di te: la tua bontà, la tua gentilezza, ma anche la tranquillità che riuscivi a trasmettere, il tuo saper essere guida. Per me Fabrizio sei stato una persona cara. Sei stato il mio sindaco, l’esempio migliore di politica buona: quella che anche nei momenti più difficili non lascia indietro nessuno, che mette sempre al centro le persone e si occupa prima di chi è meno fortunato. Questo l’esempio più bello, che porterò per sempre con me. Grazie Fabrizio.”

OUIDAD BAKKALI, ASSESSORE COMUNALE A RAVENNA: “Ravenna perde un sindaco che l’ha amata tanto, la nostra comunità politica un compagno di cultura ed esperienza inestimabili. La sua famiglia perde l’amore più grande. Io perdo tante cose insieme. Ci siamo voluti un sacco di bene. Quello sincero. Grazie per quello che hai fatto per me. Mi mancherai.”

VALENTINA MORIGI, ASSESSORE COMUNALE A RAVENNA: “Fabrizio è stato un politico capace. Ha investito sulle giovani generazioni, facendo crescere nuovi e nuove dirigenti e amministratori, in un paese in cui la classe politica è il massimo della autoreferenzialità. Ha lavorato per tenere aperto il campo del centrosinistra, in un momento in cui il dialogo a sinistra era ostacolato e scoraggiato. Ha dimostrato che la politica deve essere prima di tutto umanità, empatia, in un mondo in cui spesso prevalgono cinismo e opportunismo. Ho lavorato con lui dieci anni, 5 in consiglio comunale e 5 nella sua giunta, e ho imparato molto osservando la sua devozione per la comunità e per la nostra Ravenna. Ho avuto anche la fortuna di essergli amica, conoscere la sua gentilezza, il suo conforto e il suo affetto, l’amore per Simona e Sayo, e conserverò per sempre nel cuore questo legame prezioso. Domani l’abbraccio della tua città, dei tuoi amici, della tua comunità politica, ci farà sentire meno soli di fronte all’assurdità della tua perdita. Mi mancherai. Ci mancherai.”

GIOVANNI MALPEZZI, SINDACO DI FAENZA: “CIAO FABRIZIO. Fabrizio Matteucci era un bravissimo amministratore, preparato ed esperto, ma anche una persona cordiale con cui mi sono sempre sentito in sintonia. Terminato il suo mandato di sindaco di Ravenna avevamo continuato a sentirci nel suo nuovo ruolo di direttore ANCI. Mi dispiace molto. Ci mancherà. Un abbraccio alla famiglia.”

DAVIDE RANALLI, SINDACO DI LUGO: “Ho conosciuto Fabrizio un po’ di anni fa, molto prima di iniziare la mia esperienza amministrativa. Fabrizio era un politico di altri tempi ma allo stesso tempo estremamente contemporaneo. La prima cosa che mi colpì fu il suo modo di vestire: era rarissimo vederlo senza la giacca e la cravatta; questa cosa ha sempre significato, per me, avere rispetto di ciò che si rappresenta fosse questa un’istituzione o il proprio partito. Già perché Fabrizio era stato un amministratore, un bravo amministratore, ma fu prima di tutto un dirigente politico della sinistra. Il suo modo affabile, ironico, mai burbero parevano non corrispondere alla sua fisicità: un uomo alto e massiccio ma con un sorriso difficile da dimenticare. Oggi se ne va un bravo sindaco, un uomo autenticamente di sinistra, ma soprattutto se ne va una brava persona e, al fondo di tutto, a noi che l’abbiamo conosciuto è questo che ci mancherà.”

ELEONORA PRONI, PRESIDENTE DELL’UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA: “A nome di tutta la giunta, esprime il proprio cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Fabrizio Matteucci, già Sindaco di Ravenna e Direttore ANCI dell’Emilia-Romagna, ricordando il grande lavoro svolto e l’amore per la comunità ravennate, amministratore competente il cui impegno resterà un esempio per tutti”.

MASSIMO MEDRI, SINDACO DI CERVIA: “Fabrizio era un politico “dolce” attento e preparato, come ce ne sono pochi. Con lui ho costruito una parte importante del mio percorso di amministratore. Mancherà a tutti noi. Un abbraccio a tutta la sua famiglia.”

GIANNI BESSI, CONSIGLIERE REGIONALE “Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Fabrizio Matteucci al quale mi legava il rapporto politico ma soprattutto la stima e la amicizia nata tanto tempo fa e continuata in questi anni quando ci incontravamo a Bologna e non mancava mai l’occasione per parlare un po’ e confrontarci.
In questo momento di enorme tristezza voglio ricordarmi anche le tante risate fatte insieme a Matteo Cavicchioli ai tempi del Consiglio comunale perché Fabrizio era un uomo simpatico, sempre pronto a sdrammatizzare le cose con una battuta e a rinfrancarti con un sorriso.
L’abbraccio più forte va riservato alla sua famiglia, a Simona e Sayo che tanto amava. A noi rimarrà per sempre il ricordo della persona straordinaria che è stata e del grande affetto che tutti provavamo per lui.”

MANUELA RONTINI, CONSIGLIERE REGIONALE: “Ricordo con affetto un amministratore vivace, una persona dall’intelligenza brillante e mai banale. E mando un abbraccio forte forte a Simona e Sayo. Caro Fabrizio, riposa nella Pace.”

ALVARO ANCISI, LEADER DI LISTA PER RAVENNA: “In questa valle di lacrime in cui troppo spesso, da un giorno all’altro, si capisce che siamo attaccati ad un filo, un fulmine è piombato oggi su Fabrizio, dieci anni di sindaco dal volto umano. Umano vuol dire uno di noi, riconoscere i pregi nei difetti. Dircene di tutti i colori e rispettarci fino a volerci bene, non c’entra da che parte stai. Altrimenti sei gentaglia. Ricordarci di noi anche se non calchiamo più la stessa scena. Chiamarci di notte per amicizia, senza whatsapp. E siccome non è vero che in paradiso ci si arriva solo per la diretta via, bensì anche da destra e da sinistra purché col cuore in mano, io prego, Fabrizio, che potremo scornarci anche lì, con affetto. E tu prega per l’amico che adesso ne ha più bisogno.”

camera ardente fabrizio matteucci 17 02 2020

L’allestimento della camera ardente in Municipio

CARLO LORENZO CORELLI, SEGRETARIO PSI: “L’improvvisa immatura morte di Fabrizio Matteucci ci lascia increduli e attoniti. Come sindaco ha per un decennio retto le sorti della nostra città. Questo non è il tempo dei giudizi ma del raccoglimento, che siamo certi la sua Ravenna gli tributerà stringendosi attorno ai suoi famigliari e al suo partito, in un moto di solidale vicinanza. La stessa vicinanza, nel dolore, che voglio manifestare a nome dei socialisti ravennati.”

RAVENNA IN COMUNE: “È morto il Sindaco che per 10 anni ha legato il proprio nome a quello della sua Città. Non eravamo ancora in Consiglio comunale durante quel decennio. Sono successe tante cose. In tante non ci riconosceremmo. Resta il fatto che è difficile fare il Sindaco. Assorbe tanta energia. A volte troppa se si pensa alle tante figure che Ravenna ha visto “passare”. A volte durante. A volte dopo. A volte addirittura prima. Pensiamo che Fabrizio Matteucci si sia compiutamente riconosciuto in un pensiero che gli sentimmo esprimere più volte: «Quello del Sindaco è un mestiere bellissimo, sicuramente il più bello che ho fatto finora. Ma è anche un mestiere molto impegnativo, che porta con sé tante responsabilità. Spesso devo assumere decisioni importanti, non sempre condivise da tutti». Ci uniamo alla famiglia in un lutto che è per forza di tutta la Città.”

PRC RAVENNA: “I comunisti ravennati ricordano Fabrizio Matteucci, non solo nella sua funzione di sindaco, come un uomo onesto e perbene che aveva fatto del suo ideale di giustizia sociale e di libertà lo scopo della sua vita. Entrato giovanissimo nelle file del PCI, negli anni tra la fine dei ’70 la metà degli ‘80 era stato a Roma come dirigente nazionale della Federazione Giovanile del Partito. Tornato a Ravenna ha iniziato la sua carriera di dirigente e amministratore locale.Nel 2006, alla guida di una Giunta di Centro-Sinistra, a cui partecipavano anche assessori provenienti dal nostro Partito, viene eletto sindaco al primo turno con poco meno del 70 per cento dei voti. Ripropone il suo modello di governo della Città nelle elezioni del 2011 in cui, come candidato sindaco dell’intero centro sinistra, viene eletto per un nuovo mandato fino al 2016.Matteucci ha governato Ravenna in un periodo di grande crisi – nazionale e internazionale – riuscendo, comunque, con le scelte operate dalla sua giunta a mantenere coesa la Città ed economicamente in uno stato sicuramente migliore rispetto alla maggioranza delle città italiane. In questo momento di tristezza, i comunisti ravennati si stringono attorno alla sua famiglia e lo salutano come un uomo che ha saputo, nel suo impegno, lavorare per il bene della sua Comunità.”

STEFANO RAVAGLIA E GIANNANTONIO MINGOZZI, PRI RAVENNA: “Il P.R.I. ha condiviso con Fabrizio dieci anni di governo della città in uno dei momenti più difficili per le condizioni dettate dalla congiuntura internazionale. Di Fabrizio apprezzavamo particolarmente l’onestà e la coerenza. Il rapporto con il Partito Repubblicano è sempre stato improntato su un confronto dialettico che alla fine vedeva sempre come finalità il bene della comunità ravennate. Un bene che per Fabrizio, al di là delle posizioni che sosteneva, è sempre stato presente fin dagli anni del suo impegno politico giovanile. I Repubblicani di Ravenna abbrunano le loro bandiere esprimendo il loro cordoglio alla famiglia e al PD”.

ANDREA MAESTRI, EX CAPOGRUPPO ED EX DEPUTATO: “Ciao Fabrizio, compagno di tante battaglie, persona buona e onesta, politico illuminato e umano, padre e marito dolcissimo. Mi mancherai. Un’abbracciatona. Il tuo ex capogruppo.”

ALBERTO ANCARANI, FORZA ITALIA: “A nome personale e di tutta Forza Italia esprimo tristezza e commozione per la morte di Fabrizio Matteucci, al quale sempre ho riconosciuto onesta’ e rigore al di là delle posizioni politiche contrapposte. Oltre all’impegno di Sindaco di Ravenna ricordo quello più recente di direttore generale di Anci Emilia Romagna grazie al quale si erano ulteriormente intensificati i nostri rapporti e le nostre chiacchierate. Alla famiglia e al suo partito le più sentite condoglianze in questo dolorosissimo momento.”

ARTICOLO UNO MDP RAVENNA: “Esprimiamo grandissimo dolore e cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Fabrizio Matteucci. Lealtà, coerenza, spirito di sacrifico, impegno e l’amore per la città di Ravenna erano doti che contraddistinguevano ogni sua azione. Articolo Uno si stringe attorno alla famiglia, agli amici e a tutta la comunità ravennate.”

ITALIA VIVA RAVENNA: “Ci uniamo al dolore dei familiari per l’improvvisa scomparsa di Fabrizio Matteucci, persona onesta, generosa, che ha guidato la nostra città per 10 anni, sempre con serietà e dedizione.”

MASSIMILIANO ALBERGHINI: “La scomparsa di Fabrizio Matteucci lascia un grande vuoto nella comunità ravennate. Ci lascia una persona onesta e gentile che ha guidato per dieci anni la sua città, una città che amava sopra ogni cosa e che ha rappresentato con orgoglio in un contesto storico difficile e caratterizzato da una profonda crisi economica. Ricordo la campagna elettorale per le amministrative 2016 durante la quale capitò in diverse occasioni di incontrarci trasformando quegli incontri in piacevoli chiaccherate nonostante le diverse posizioni politiche. Mi unisco al dolore della famiglia in questo doloroso momento.”

FABIO SBARAGLIA, CAPOGRUPPO PD: “Sei stato un Sindaco appassionato e innamorato della sua città, un politico onesto e discreto, una persona garbata e generosa. In tanti ti ricorderemo per il punto di riferimento che sei stato per quelli di noi che, giovani, ci siamo affacciati alla politica grazie al ricambio generazionale che tu per primo hai voluto e promosso. Ci hai protetto, consigliato, dato fiducia e poi lasciato spazio. Il tuo abbraccio è stato un rifugio paterno nei momenti più toccanti e dolorosi che hanno scandito gli ultimi anni della vita politica di Ravenna. Il primo pensiero e l’abbraccio più grande ora vanno a Sayo, Simona e a tutta la sua famiglia. Caro Fabrizio, ciao.”

PIETRO VANDINI, EX CONSIGLIERE COMUNALE: “Sono via per lavoro e con tantissimo rammarico non potrò dare l’ultimo saluto a Fabrizio Matteucci. ‘Sai Pietro, mi fa piacere che tu sia della partita, generalmente quando si parla di candidature si fanno ragionamenti solo su quanti voti un nome possa portare. Io invece indipendentemente da questo sarei stato contento di averti nella mia squadra per quello che sei stato e per quello che puoi portare in termini di contenuti’. Questo è quello che mi disse Fabrizio Matteucci qualche giorno prima del voto alle ultime lezioni regionali quando ci siamo incontrati in un negozio mentre entrambi stavamo facendo la spesa. E queste parole mi hanno fatto tantissimo piacere e mi hanno sorpreso, ma nemmeno troppo avendo avuto modo di conoscerlo nei 5 anni di Consiglio Comunale. Davanti a tragedie di questo tipo si tende spesso ad addolcire le parole e i concetti ma io non voglio farlo. Abbiamo litigato diverse volte, non ho condiviso tantissime scelte politiche, questo rimane ma ha davvero poco valore ora. Quello che è passato nella mia mente tra ieri ed oggi sono i momenti che ci siamo scambiati. Le telefonate o i messaggi privati su whatsapp con i quali cercavamo di chiarire i diversi punti di vista dopo una litigata pur rimanendo ognuno nella propria posizione, mi hanno permesso di conoscere aspetti diversi da quelli che immaginavo quando mi ritrovai dall’oggi al domani in politica. Io arrivavo con l’irriverenza tipica di chi vuole cambiare il mondo perchè pensa che sia tutto da buttare ma è anche confrontandomi con Fabrizio Matteucci che ho capito molte delle cose che hanno accompagnato il mio percorso politico.  I miei primi confronti tra candidati a sindaco mi fecero guardare Fabrizio Matteucci con degli occhi diversi, da “nemico politico” diventò semplicemente “avversario politico”; e questo passaggio apparentemente superficiale in realtà è estremamente profondo perchè è legato ai rapporti umani. E i rapporti umani non hanno colori politici. Grazie alle discussioni avute con lui ho cominciato a capire che fare politica non significa solamente barricarsi dietro alle proprie convinzioni ma cercare condivisione, e quando questo non succede, accettarlo con serenità. Il suo modo di fare mi ha aiutato a capire questi aspetti perchè anche dopo alle peggiori litigate, lui si rapportava con me senza rancore anzi, magari con una battuta per stemperare gli animi accompagnata da un tentativo di chiarimento più sereno. Litigavamo e dopo un po’ mi arrivava un messaggio su whatsapp nel quale c’era scritto “dai che non è successo niente e non escludo di essere io a fare qualche sbaglio”, quasi come a sincerarsi che non me la prendessi troppo perchè aveva capito che il mio modo viscerale di affrontare la politica spesso mi portava ad esagerare ed alterare le emozioni. Fabrizio Matteucci ha sempre messo la faccia anche davanti alle scelte più impopolari, non si è mai nascosto e portava avanti le sue convinzioni piuttosto che scaricare le responsabilità. E questo non è poco. Grazie a questo incontro-scontro con Fabrizio Matteucci ho cominciato a chiedermi se stessimo vivendo bene questa politica, se avesse senso dare tutta quell’importanza a quanto avveniva “nei palazzi” quando poi fuori tutto fosse così instabile e fragile; ho cominciato a chiedermi se a volte avesse senso vivere le cose dal punto di vista dell’interlocutore per non ferirsi e non ferire. Grazie a Fabrizio Matteucci ho trovato molte di queste risposte”.

LA PIGNA: “La Lista Civica La Pigna esprime le proprie sentire condoglianze alla famiglia e ai cari dell’ex Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci , scomparso prematuramente oggi a causa di un fatale malore.”

Fabrizio Matteucci

Il passaggio di consegne fra Matteucci e de Pascale

 

LE PAROLE DELLA CULTURA, DELL’ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ CIVILE

ANTONIO PATUELLI, PRESIDENTE LA CASSA DI RAVENNA: Il presidente Antonio Patuelli, accompagnato dalla moglie Giulia e dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri, ha reso visita alla Camera ardente allestita nel Palazzo del Comune di Ravenna per Fabrizio Matteucci. Antonio Patuelli, commosso, ha, poi, dichiarato che “l’improvvisa scomparsa di Fabrizio Matteucci mi stimola tanti ricordi, fin da ragazzi, di culture ed idee spesso diverse, ma sempre espresse in modi rispettosi delle opinioni differenti, con reciproca stima e amicizia. Anche nelle funzioni istituzionali, come quelle di Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci è stato rispettoso del pluralismo dei differenti ambiti di responsabilità. Lo ricorderò sempre anche per il nostro ultimo incontro, pochi giorni fa, in treno da Ravenna a Bologna: mi sembra impossibile sia scomparso. Esprimo sincero cordoglio alla moglie Simona e alla famiglia”.

MONSIGNOR LORENZO GHIZZONI: “Nel periodo in cui è stato Sindaco ci siamo incontrati e sentiti diverse volte: il rapporto cordiale e amichevole ci ha permesso numerosi scambi personali sui problemi della città e della gente del nostro territorio. E mi è sembrato che abbia lavorato davvero per Ravenna con impegno, passione, con la fatica di cercare soluzioni e fare proposte che fossero a favore di tutta la comunità. Ha avuto anche rispetto per la fede religiosa e per chi la praticava, mettendosi lui stesso in un cammino di ricerca. Lo affidiamo nella preghiera a Colui che accoglie quelli che lo servono nei poveri e nei piccoli, e che cercano la giustizia e la pace”.

GIANLUCA DRADI, PRESIDE DEL LICEO SCIENTIFICO: “Ho conosciuto Fabrizio al Liceo, quando era leader della Fgci e da allora l’ho sempre ammirato. Mi ha onorato della sua amicizia e stima, volendomi in giunta ed affidandosi a me come avvocato. Io perdo un amico, la città una gran brava persona, Simona e Sayo un fondamentale punto di riferimento. Sono davvero addolorato.”

MARCO MARTINELLI – ERMANNA MONTANARI: “Abbiamo condiviso con Fabrizio l’adolescenza: ci vedevamo tutte le mattine, entrando al liceo classico, all’inizio degli anni Settanta. E provavamo a immaginare insieme, ognuno con le proprie visioni e appartenenze, un mondo migliore. E poi ci siamo ritrovati a collaborare, lui come sindaco, noi come gente di teatro, nei suoi dieci anni di governo, puntando sulla scommessa di un teatro della città, per la città, in un percorso che era già cominciato anni prima con chi lo aveva preceduto, e che sta continuando ora con chi ha raccolto il suo testimone. Ci portiamo nel cuore la sua umanità, tutte spese nel difficile – e spesso faticosissimo – compito di sindaco. Un abbraccio a te, caro Fabrizio. Riposa in pace”.

RAVENNA TEATRO: “Ravenna Teatro si unisce al dolore di Simona e Sayo e della città intera nel ricordo di Fabrizio Matteucci.
Con Fabrizio prima consigliere regionale e poi sindaco abbiamo condiviso un appassionante percorso teatrale e culturale nella nostra amata Ravenna”.

CASA DELLE DONNE RAVENNA: “Caro Fabrizio, sei stato il primo Sindaco che ha capito e riconosciuto che era importante ed era giunto il momento che anche la nostra città avesse una Casa delle donne. Hai condiviso il progetto, l’hai sostenuto con grande serietà, convinzione e determinazione e così il 9 marzo 2013 abbiamo inaugurato la Casa delle donne, dove poi sei sempre tornato ad ogni nostro invito, pronto ad ascoltare e a confrontarti perché quello che desideravi era una città migliore e noi continueremo a fare del nostro meglio. Grazie Fabrizio.”

ARCIGAY RAVENNA: “Arcigay Ravenna esprime cordoglio per la prematura scomparsa dell’ex sindaco Fabrizio Matteucci. In simili circostanze le parole sono inutili. Ci uniamo al cordoglio della famiglia. Sentite condoglianze. Sono diverse le occasioni in cui la vicinanza di Matteucci è stato motivo di avanzamento nelle battaglie locali che il movimento LGBT ha portato avanti. Riposa in pace”.

MATTEO CAVEZZALI, DIRETTORE SCRITTURA FESTIVAL: “Fabrizio Matteucci era un uomo gentile e onesto, che amava la sua città. Con la tua prima giunta, assieme a una giovanissima assessora Ouidad Widy Bakkali, aveva visto nel nostro gruppo di giovani appassionati qualcosa di buono e ci avevi aiutato a far nascere Scrittura Festival. Era bello incontrarlo per strada, la domenica mattina, quando indossavi la tuta come un cittadino qualsiasi nel giorno di riposo. Si fermava sempre volentieri a fare due chiacchiere e prendere un caffè. Sapeva come trasmettere alle persone il buon umore che lo ha sempre contraddistinto. Ci mancherà molto.”

FRANCESCO UBERTINI, RETTORE ALMA MATER BOLOGNA: “Sono molto addolorato dalla notizia della scomparsa improvvisa di Fabrizio Matteucci, persona di grande umanità e amministratore preparato e appassionato. Ho avuto la fortuna e il piacere di conoscerlo durante i primi mesi del mio mandato di rettore e ho potuto osservare da vicino il suo vivo impegno per il futuro della città di Ravenna e del suo insediamento universitario. A nome dell’Alma Mater voglio esprimere le più sincere condoglianze alla famiglia e trasmettere profondo cordoglio per questa perdita a tutta la cittadinanza ravennate”.

IVAN SIMONINI, EDITORE: “Forse più che per altri Sindaci, valeva per Fabrizio Matteucci, credente convinto, l’esperienza coscienziale, quella che lo indusse a dimettersi da Segretario Regionale del suo partito dopo la vittoria di Guazzaloca alle comunali di Bologna. Si dimise senza che nessuno glielo chiedesse: cosa rara nel mondo politico. Tra i pochi casi simili le dimissioni di Massimo D’Alema da Premier dopo la sconfitta alle regionali, sconfitta non imputabile al suo Governo. In tali frangenti, uno fa i conti solo con se stesso. Prima che Fabrizio si candidasse a Sindaco, lo incontrai a Santa Teresa dov’era stato a consultarsi col Cardinale Emerito Ersilio Tonini che lo aveva incoraggiato ad accettare la candidatura. Dei suoi dieci anni da Primo Cittadino rimangono diverse realizzazioni destinate a durare nel tempo, tra cui l’autorizzazione per la seconda moschea più grande d’Italia (io l’avevo sconsigliato ma lui era intimamente certo che fosse la cosa giusta da fare in una prospettiva di lungo periodo) e la liberazione finalmente di Piazza Kennedy dalle auto. Rimane secondo me come realizzazione positiva anche la robusta frenata da lui impressa al liberismo edilizio dell’amministrazione precedente. Chiunque lo poteva incontrare in giro per la città con la sua bicicletta. Era molto sensibile ai piccoli eventi, quelli che hanno il pregio di rinsaldare il tessuto civile diffuso ben più dei “grandi eventi” che, consumato il botto, lasciano spesso il tempo che trovano. Altra dote rara in un amministratore: sapeva riconoscere gli errori e correggerli. Fu il caso di Villa Pasini, l’unico edificio liberty di proprietà del Comune ma che l’Ausl intendeva alienare. Appena lesse un mio articolo di aspro dissenso su tale intenzione, mi telefonò per chiedermi un incontro, nel quale prima mi sgridò ma alla fine mi diede ragione e oggi Villa Pasini è una Casa Famiglia, un servizio sociale, così come voleva la sua e mia Professoressa di Liceo che l’aveva donata al Comune per via testamentaria. Era sempre cortese, non per opportunismo o furbizia, ma perché tale era la sua natura, da qualcuno erroneamente scambiata per debolezza. Rispondeva sempre a tutti, anche a chi gli mandava un semplice messaggino di saluto. Una questione di rispetto. Dopo la morte prematura del candidato-sindaco Liverani, si spese con tutte le sue energie, al termine del suo secondo mandato, per la nuova candidatura di de Pascale, al punto da defilarsi come Sindaco uscente nella fase finale della campagna elettorale della primavera 2016 per consentire a de Pascale stesso di giocare anche – eventualmente – sulla carta della discontinuità con il predecessore. Per questo “defilarsi” credo abbia molto sofferto nel silenzio della sua anima, ma non gli è mai sfuggito un lamento. Amava la politica con somma signorilità. Cioè senza limiti. Come senza limiti era il suo amore per la famiglia. Per Simona e Sayò. Ma questa è un’altra storia. Così come sono un’altra storia i quarant’anni di affettuosa e costante amicizia che mi ha regalato.”

Fabrizio Matteucci

L’impegno di Fabrizio Matteucci per la candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura 2019

 

CONSULTA DEL VOLONTARIATO COMUNE DI RAVENNA – ASSOCIAZIONE PER GLI ALTRI ODV – CSV DI RAVENNA e FORUM TERZO SETTORE : “Il mondo del volontariato ravennate si unisce al dolore della famiglia e dell’intera comunità cittadina per l’improvvisa e prematura scomparsa dell’amico  Fabrizio Matteucci. Lo ricordiamo sindaco votato all’ascolto delle molteplici associazioni, attento e sensibile ai bisogni dei cittadini più soli e fragili. Ha creduto nella costituzione delle case del volontariato, intervenendo a risolvere i molteplici problemi. Il suo contributo è  stato determinante e prezioso alla crescita del terzo settore nella nostra città”.

CONSULTA PROVINCIALE ANTIFASCISTA: “L’improvvisa scomparsa di Fabrizio Matteucci ci addolora profondamente perché se ne è andato un uomo onesto e sensibile, un politico attento ai più deboli e vicino alle persone, con salde convinzioni democratiche, che ha saputo tenere unita la comunità ravennate intorno ai suoi valori più profondi e alle sue radici antifasciste. Ci mancheranno il suo sorriso bonario, il suo abbraccio fraterno, il suo impegno per la città. Ci stringiamo a Simona e Sayo e a tutti i familiari. Rinnoviamo il nostro impegno e la nostra militanza antifascista, continuando il nostro lavoro nel ricordo affettuoso di un compagno che ci ha lasciato troppo presto.”

CGIL RAVENNA: “La Cgil di Ravenna esprime profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Fabrizio Matteucci e, in queste ore di grande dolore, è vicina ai suoi famigliari. Matteucci si è sempre contraddistinto, sia nell’attività politica che come amministratore, per la sua umanità e il suo impegno a favore della società e della comunità ravennate. I rapporti della Cgil di Ravenna con Fabrizio Matteucci sono sempre stati contraddistinti da una grande fiducia e un assoluto rispetto. Ci piace ricordare la dedizione con cui ha ricoperto i due mandati da sindaco di Ravenna. In anni difficili, caratterizzati da una congiuntura economica molto negativa, Matteucci è stato un amministratore capace e serio, sempre attento ai bisogni dei cittadini, alle persone in difficoltà, ai diritti, all’inclusione e alle tematiche del lavoro. Caro Fabrizio, oggi piangiamo la tua scomparsa. Ci mancherà la tua intelligenza, la tua generosità e la tua capacità di ascolto”.

CISL ROMAGNA: “Cisl Romagna si unisce al cordoglio che più parti viene manifestato per la scomparsa di Fabrizio Matteucci, già sindaco di Ravenna ed esprime sincera vicinanza ai suoi familiari in questo momento di estremo dolore. ‘Non ho conosciuto di persona Matteucci – dichiara Francesco Marinelli, Segretario Generale CISL Romagna – ma so dai miei predecessori che si è sempre contraddistinto per un’azione amministrativa accorta e lucida in favore della sua Ravenna. Non solo un amministratore capace ma anche un politico serio e leale, anche nel confronto con la nostra Organizzazione. La scomparsa di Fabrizio Matteucci rappresenta una grave perdita per tutta la nostra comunità.’ “Gli anni di Matteucci sindaco di Ravenna – continua Roberto Baroncelli Segretario ravennate della CISL Romagna – sono stati anni non facili, caratterizzati dalla crisi e da provvedimenti governativi non sempre condivisibili. Il ricordo che ho di lui è legato soprattutto alla mia attività di allora, come responsabile della categoria del pubblico impiego. Un sindaco attento e corretto nel confronto con le rappresentanze dei suoi dipendenti, anche quando le opinioni potevano divergere alla fine prevaleva sempre la ricerca delle migliori soluzioni. Come cittadino l’immagine che conservo è di lui che, mentre attraversa piazza del Popolo, si concede con sincera pazienza ai suoi concittadini.’ ‘Fabrizio – conclude Giorgio Graziani, ravennate ora Segretario Nazionale CISL – era un sincero amico, completamente dedito alla sua città, sempre disponibile al confronto con tutti, sempre pronto ad ascoltare chiunque volesse collaborare a migliorare le condizioni di vita dei ravennati e ad accrescere lo sviluppo della città. Un uomo buono al servizio della sua comunità. Il mio pensiero ora però va alla sua famiglia, duramente colpita da questa perdita.”

UIL DI RAVENNA: “Negli anni abbiamo avuto occasione di conoscerti. Dalla metà degli anni 70 nelle accalorate e partecipate assemblee del movimento studentesco ai 10 anni nei quali sei stato il nostro primo cittadino; sempre la tua azione si è contraddistinta per passione, serietà e onestà. La UIL di Ravenna ricorda la tua grande disponibilità al dialogo nelle tante situazioni di crisi che hanno caratterizzato il mondo del lavoro negli anni forse più difficili caratterizzati da una congiuntura internazionale che ha fortemente colpito il mondo produttivo. Pur impegnato prioritariamente per il governo della città e della nostra collettività locale ti ricordiamo anche per la tua capacità di traguardare i confini comunali individuando nelle sinergie con altre Istituzioni Locali la forma più avanzata per garantire i migliori servizi pubblici. La UIL di Ravenna nell’esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di una persona che ha sempre valorizzato il ruolo delle Istituzioni in cui fortemente credeva è vicina alla sua famiglia duramente colpita dalla prematura scomparsa di Fabrizio”.                                                                  

CONFINDUSTRIA ROMAGNA: “Confindustria Romagna esprime profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa dell’ex sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci.  Durante gli anni della sua amministrazione, resi complessi dalla crisi economica, il tessuto industriale locale ha trovato in lui un interlocutore attento, sensibile ai temi dello sviluppo e aperto al confronto. L’associazione è vicina alla famiglia, a cui vanno le più sentite condoglianze”.

CONFCOMMERCIO RAVENNA: “Il presidente Mauro Mambelli, il direttore Giorgio Guberti e l’intero Comitato di presidenza Confcommercio Ravenna si uniscono al profondo dolore per l’improvvisa e prematura scomparsa di Fabrizio Matteucci. Uomo onesto, generoso, attento e collaborativo, la città di Ravenna perde un amministratore capace e lascia un incolmabile vuoto profondo in tutti noi. Confcommercio Ravenna, ricordando i tanti momenti che hanno contraddistinto dieci anni da primo cittadino,  rivolge le più sentite condoglianze alla moglie Simona e al figlio Sayo”.

CNA RAVENNA: “La CNA di Ravenna – affermano il Presidente Pierpaolo Burioli e il Direttore Massimo Mazzavillani – si unisce al dolore della città per la prematura scomparsa di Fabrizio Matteucci, uomo delle Istituzioni, serio e onesto, che amava profondamente Ravenna. Negli anni difficili della crisi si è sempre assicurato che nessuno rimanesse indietro e si è sempre adoperato per la valorizzazione di tutta la comunità ravennate”.

CONFARTIGIANATO RAVENNA: “Confartigianato esprime tutto il proprio profondo cordoglio per l’improvvisa e prematura scomparsa di Fabrizio Matteucci e si stringe ai suoi familiari, unendosi al dolore di Simona e Sayo e della città intera.”

CAMERA DI COMMERCIO RAVENNA: “Esprimiamo profondo cordoglio – dichiara il Presidente della Camera di commercio di Ravenna Giorgio Guberti  – per l’improvvisa scomparsa dell’ex sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci. Durante gli anni della sua amministrazione, la Camera di commercio ha sempre trovato in Fabrizio Matteucci grande sensibilità e disponibilità al dialogo e al confronto in un periodo reso complesso dalla crisi economica; è stato un amministratore capace e serio, sempre attento ai bisogni dei cittadini e delle imprese e alle tematiche del lavoro e dello sviluppo economico della città. La Camera di commercio rivolge le più sentite condoglianze alla moglie Simona e al figlio Sayo”.

CONFESERCENTI DI RAVENNA, PRESIDENTI MAURO TAGIURI E MONICA CIARAPICA: “Esprimiamo profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Fabrizio Matteucci: la nostra Associazione si stringe e abbraccia la moglie Simona ed il figlio Sayo in questo triste momento”. Il ricordo del Presidente Onorario Confesercenti Roberto Manzoni: “Fabrizio era un amico, lo ricordo sin dall’infanzia e quando ci siamo trovati a collaborare, lui come Sindaco ed io rappresentando la Confesercenti, lo ricordo sempre come disponibile al confronto, in modo costruttivo. Ci mancherà.”

AGCI EMILIA-ROMAGNA, CONFCOPERATIVE RAVENNA-RIMINI, LEGACOOP ROMAGNA: “È con profonda commozione che i cooperatori partecipano al lutto cittadino per la scomparsa dell’ex Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci. Da sempre vicino alla cooperazione, sensibile ai temi dell’equità, solidarietà e giustizia sociale, Fabrizio aveva una grande umanità e non visse mai con distacco i diversi incarichi che ricoprì nel corso della sua vita. Una persona attenta ai bisogni sociali e alle fasce più deboli della popolazione, un ravennate purosangue, fortemente legato alla sua identità, alla sua tradizione e alla sua storia, che seppe dare slancio e forza al rilancio di Ravenna come grande Città d’arte e di cultura. Negli anni in cui ha ricoperto la carica di Sindaco affrontò una delle più gravi crisi economiche del Dopoguerra, sempre ricercando il dialogo e la collaborazione tra le forze economiche, sociali e sindacali del territorio. Ci piace ricordare Fabrizio Matteucci come un uomo che aveva una visione del futuro e un coraggio autentico, un protagonista della vita politica e istituzionale della Romagna e non solo” dichiarano i presidenti delle tre centrali Alessandro Brunelli AGCI Emilia-Romagna, Luca Bracci Confcooperative Ravenna-Rimini e Mario Mazzotti Legacoop Romagna.

ENGIM RAVENNA: “Il consiglio di amministrazione di Engim Emilia-Romagna, gli operatori e tutti i formatori si uniscono al profondo cordoglio della Città di Ravenna per l’improvvisa scomparsa di Fabrizio Matteucci. Giunga ai familiari di Fabrizio il nostro affetto e le più sentite condoglianze. In segno di lutto e di vicinanza, oggi 17 febbraio 2020 tutte le attività formative dell’Ente saranno sospese.”

ROMAGNA ACQUE, PRESIDENTE TONINO BERNABÉ: “Esprimo la nostra vicinanza alla famiglia di Fabrizio e a tutta la comunità ravennate, ricordando l’amicizia e l’attenzione costante che Matteucci ebbe sempre per la nostra società. E vorrei ricordare in particolare la sua partecipazione attiva a un evento che rimane storico e cruciale per il nostro territorio, ovvero l’inaugurazione del Potabilizzatore della Standiana, avvenuta il 25 settembre 2015. Matteucci, fra l’altro, presenziò al taglio del nastro assieme al compianto Enrico Liverani, che avrebbe potuto esserne l’erede a palazzo Merlato se non fosse a sua volta prematuramente scomparso”.

START ROMAGNA: “Il Consiglio di Amministrazione di Start Romagna esprime a nome di tutta la società il proprio cordoglio e le condoglianze alla famiglia e alla città di Ravenna per l’improvvisa scomparsa di Fabrizio Matteucci. Nel ruolo di Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci è stato fra gli artefici più convinti della nascita di Start Romagna, un’unica grande società del Trasporto Pubblico Locale nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Fabrizio Matteucci s’è sempre prodigato con determinazione per affermare i servizi connessi al TPL, con attenzione a sostenibilità ambientale e all’innovazione tecnologica. Questa sera, nel corso dell’assemblea col personale di Start Romagna, per la presentazione del Piano Industriale 2020 – 2023, sarà osservato un minuto di raccoglimento in sua memoria”.

PAOLO GUERRA, PRESIDENTE ASSORARO, EX CONSIGLIERE COMUNALE: “A titolo personale e nome dell’intera Associazione che rappresento, esprimo le più sincere condoglianze alla famiglia per la prematura scomparsa dell’ex Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci. La nostra comunità perde un uomo che molto ha dato e tanto si è speso per Ravenna. Già, perché pur con visioni e idee diverse, Matteucci è stato negli ultimi dieci anni, uno degli attori principali dell’intera comunità ravennate e di coloro che amano la propria città a prescindere dalle ideologie. L’ho conosciuto durante l’esperienza condotta in Consiglio Comunale ed ho avuto con lui confronti anche accesi, ma sempre con grande e reciproco rispetto, così da consentirci di parlare e raccontarci cose, in un clima di grande cordialità ed interesse, anche dopo questa esperienza svolta nelle istituzioni. Così come dovrebbe sempre essere per chi fa politica, senza aggressioni verbali o personali, ma con rispetto e attenzione l’uno dell’altro, così come lui ha sempre dimostrato di fare. Ravenna perde un uomo di valore, il quale va ricordato per il lavoro profuso e per l’impegno mantenuto in tanti anni.”

ITALIA NOSTRA RAVENNA: Nell’esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che gli sono stati vicino con sincerità, desideriamo ricordare di lui alcuni aspetti oggi sempre più rari: la sua grande attenzione alle persone, alle comunità minori del territorio e alla loro identità, la sua umanità e capacità di ascolto, la rara sensibilità verso le problematiche locali più urgenti e la sua capacità di affrontare con grande senso di responsabilità scelte molto difficili spesso non condivise da tutti. In particolare, ricordiamo il coraggio con cui, all’indomani del 19 luglio 2012, giorno del tragico incendio della Pineta Ramazzotti, dopo avere ascoltato la voce del Consiglio Comunale, affrontò la difficile decisione di chiudere l’accesso ai 130 ettari di pineta, a favore della tutela e della rinascita. Alla chiusura fece seguito l’applicazione rigorosa del Piano di Stazione del Parco del Delta del Po, a cui la riserva appartiene. Posizione chiara e apparentemente impopolare, che ce lo fa ricordare come il precursore di una sensibilità verso la Biodiversità e la tutela ambientale oggi sempre più sconvolte per cause antropiche, economiche e climatiche. La speranza è che queste sue pregevoli caratteristiche non rappresentino solo una meteora nella storia della gestione ambientale del territorio ravennate.”

GIOVANNA PIAIA, DALLA PARTE DEI MINORI: “Apprendo con dolore la notizia della prematura scomparsa dell’ex sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, morto pochi giorni prima del suo 63° compleanno. Ho lavorato con lui nella Giunta, durante il suo secondo mandato alla guida della città e ho avuto modo, quindi, di conoscere le sue doti uomo onesto e perbene dotato di una profonda sensibilità e di dedizione agli ideali di giustizia e coesione sociale. Matteucci ha sempre dimostrato un’attenzione particolare all’ascolto delle persone, alle loro ragioni e bisogni e, soprattutto, ha lavorato perché nessuna persona fosse lasciata indietro. Non era difficile, infatti, incontrarlo ad incontri con i movimenti femminili o a momenti di vita dei bambini ai cui bisogni ha sempre dimostrato particolare sensibilità. Con coerenza, anche nei momenti più difficili, Fabrizio Matteucci ha saputo tenere fede al suo impegno di vicinanza ai cittadini riuscendo a tenere unita una coalizione composita e articolata. In questo momento di tristezza, insieme a tutta l’Associazione, mi sento vicina alla sua famiglia e lo saluto come un uomo che ha saputo, nel suo impegno, lavorare per il bene della sua Comunità.”

CHARLES TCHAMENI TCHIENGA, IL TERZO MONDO ONLUS: “È con immenso dolore e grande tristezza che all’improvviso apprendiamo la scomparsa dell’ex sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci. Siamo sbalorditi. Non ci possiamo credere. Ci siamo incontrati in fine settimana negli uffici comunali dell’assessore allo sport Roberto Fagnani, ci siamo salutati affettuosamente abbracciandoci. Non potevo immaginare che questo fosse il nostro ultimo incontro. Fabrizio era l’amico di tutti, un amministratore leale che svolgeva la sua missione rispettando i principi dell’uguaglianza, della legalità e dei valori della dignità umana. In effetti per quello che riguarda l’immigrazione, durante i 10 anni di permanenza a Palazzo Merlato come sindaco, gli stranieri regolari e residenti a Ravenna non soltanto godevano anche loro di tutto ciò che era previsto dalla legge, ma incoraggiava e sosteneva tutte quelle attività legate alla promozione della cultura e dello spirito di una integrazione nel pieno rispetto delle regole e delle leggi. In tutte le sue opere rispetto all’integrazione dei migranti a Ravenna, il festival delle culture, la casa delle culture, la presenza effettiva d’altri luoghi di culto oltre a quelli cristiani, la rappresentanza dei migranti sono solo alcuni esempi eccellenti, che esaltano la sua missione. Tutto ciò, ha fatto sì che Fabrizio fosse riconosciuto dai migranti come “la personalità politica romagnola 2012”. Grazie al suo impegno è nata una collaborazione fra la Onlus Il Terzo Mondo e l’amministrazione comunale rispetto al progetto di cooperazione internazionale “Ci siamo anche noi” ed in seguito ai tanti progetti realizzati in Camerun, a Fabrizio Matteucci fu conferita la “cittadinanza onoraria” della città di Douala in Camerun. Non trovo le parole giuste per esprimere il mio dolore, nessuna di queste sarà all’altezza. La vita è veramente incredibile. Mi associo al dolore dei miei volontari per inviare a Simona sua moglie e a suo figlio Sayo le nostre sincere condoglianze. Siate sempre fieri ed orgogliosi dell’amico di tutti, Fabrizio Matteucci, perché era un uomo giusto. GRAZIE FABRIZIO, Ravenna non ti dimenticherà mai.”

FIDAPA: “Le socie dell’associazione FIDAPA sezione di Ravenna esprimono il cordoglio in questo momento triste per la perdita prematura di Fabrizio Matteucci, già Sindaco di Ravenna. E’ stato esempio di politica umana che non lascia indietro nessuno, che mette sempre al centro le persone.  Ha interpretato tutte le funzioni istituzionali e le responsabilità sociali e politiche alle quali è stato chiamato con la volontà di capire i problemi delle persone e della città e con l’unico fine di concorrere con passione alla realizzazione del bene comune. Aveva a cuore la situazione femminile e tanto ha fatto per realizzare i nostri sogni aiutandoci con passione e grande impegno e con sensibilità non comune.”

FEDERCACCIA DI RAVENNA: “Ricordare Fabrizio Matteucci in questo triste momento che ha colpito tutta la città, è ricordare il suoimpegno per l’ambiente e la sua attenzione verso il volontariato. Se Ravenna può a pieno titolo fare scuola dal punto di vista della gestione ambientale, perché è riuscita a far convivere turismo, industria, arte e ambiente, lo deve a uomini come Fabrizio Matteucci che hanno saputo e voluto essere cittadini ravennati e non solo amministratori. Un ruolo svolto con fermezza, il suo, anche in momenti particolarmente difficili. Il nostro ricordo è legato alla sua presenza alle giornate del Mesedell’Albero in Festa nella Pineta San Vitale e ai tanti incontri avuti per discutere di conservazionedell’ambiente e delle tradizioni locali. Nel suo ricordo continua la nostra disponibilità alla collaborazione con il Comune”.

Fabrizio Matteucci

Una delle immagini simbolo dei 10 anni di Fabrizio Matteucci Sindaco

Commenti

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  1. Scritto da Pasquale Trotta

    Sempre disponibile ad ascoltare tutti, colto, pacato e sempre dedito ad amministrare con efficacia e competenza la Cosa pubblica.
    Sentite condoglianze alla Famiglia.
    Pasquale Trotta

  2. Scritto da batti

    è stato primo cittadino si,ma soprattutto e stato CITTADINO,per questo che le persone gli hanno voluto bene

  3. Scritto da Angela Gulminelli

    E’ morto Fabrizio Matteucci!
    Non ci credi, stava bene, era felice (come se la felicità ti desse il diritto di vivere). E’ una di quelle notizie che ti toglie il fiato e la parola. Poi riaffiorano i ricordi.
    Ho conosciuto Fabrizio negli anni ’90. Sono entrata nel suo ufficio e quando si è alzato ho provato un attimo di timore, mi sovrastava di moltissimi centimetri. Poi mi è venuto incontro e mi ha sorriso. Quel suo sorriso aperto, sincero, trasparente e tutto è stato facile.
    Sempre disponibile ad aiutarti. Se poteva si faceva in quattro ma se non era in grado di aiutarti te lo diceva subito senza fingere di poterlo fare. Negli anni in cui è stato sindaco è stato per la nostra Associazione un punto di riferimento.
    Lascia un vuoto incolmabile nella Città che ha tanto amato e nella sua famiglia.
    Un pensiero affettuoso va a Simona e a Sayo che, nonostante il grande dolore, accolgono tutti in un abbraccio.
    Ciao Fabrizio ti ricorderemo sempre.
    PUBBLICA ASSISTENZA CITTA’ DI RAVENNA
    LA PRESIDENTE
    Angela Gulminelli)

  4. Scritto da Alessandro Perini

    E’ VIVA ravenna esprime profondo dolore per la scomparsa di Fabrizio MATTEUCCI, persona onesta’ e per bene sempre pronto ad ascoltare Ravenna perde tanto un abbraccio all afamiglia al partito per questodoloroso momento.