Frode fiscale: maxi sequestro da 3,8 milioni tra Napoli, Venezia e Ravenna
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Come riporta una nota dell’Ansa, la Guardia di Finanza di Napoli ha scoperto che una società beneficiava, illecitamente, di un grosso risparmio di imposte e contributi e riusciva attraverso una frode fiscale milionaria a estromettere dalle gare d’appalto della cantieristica navale le imprese concorrenti. Al termine dell’indagine i finanzieri hanno sequestrato, tra le province di Napoli, Venezia e Ravenna, beni per ben 3,8 milioni di euro. I destinatari del provvedimento emesso dal Gip di Napoli sono una società e i relativi prestanome e amministratori di fatto che, attraverso un sistema fraudolento che utilizzava false fatturazioni e società “cartiere”, riuscivano a vantare un credito d’IVA poi utilizzato per compensare le imposte e i contributi dovuti. I modus operandi messi in atto erano due: con il primo sono stati accumulati profitti illeciti pari a 3,2 milioni di euro in 3 anni (da 2014 al 2017), mentre con il secondo 600mila euro in un anno (tra febbraio 2018 e aprile 2019).