ALICE IN WONDERLAND / Stelle pop e note stonate, sederi, haters e negazionisti, giapponesi trumpisti e amori infiniti… che roba!

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Care amiche e cari amici, tanta carne al fuoco questa settimana, non perdiamo tempo e tuffiamoci dentro le notizie che ho selezionato per voi dal web.

Maradona Pausini

1 – Il Pibe de oro e la nota stonata di Laura, il vero volto del consigliere Bocchi e altri orrori

Mentre il mondo piange ancora il suo Pibe de oro Diego Armando Maradona, scomparso il 25 novembre (stesso giorno in cui morirono Fidel Castro e George Best) per insufficienza cardiaca, all’età di 60 anni, non sono mancate le polemiche, tra cui spicca quella innescata da Laura Pausini, la nostra star internazionale di Solarolo. La cantante sulla sua pagina Instagram lamenta che si sia dato più spazio alla notizia della morte di un uomo “poco apprezzabile” come il calciatore rispetto al tema della violenza sulle donne. Che c’entrano i due argomenti, direte voi? Semplice, il giorno in cui è morto Maradona ricorreva anche la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e, secondo la cantante, si doveva dare maggiore spazio a questo argomento invece di inondare il web celebrando il numero 10 più fenomenale di tutti i tempi. Francamente, non vedo perché una cosa debba escludere l’altra. Cara Laura, questa volta la nota ti è uscita stonata…

Ma su questo tema è successo ben altro. A Parma il coordinatore di Fratelli d’Italia Priamo Bocchi durante una seduta in video call del consiglio comunale, mentre si parlava di omofobia e violenza sulle donne, ha mostrato il didietro in diretta, un gesto da cui il suo partito ha preso le distanze e che ha portato alle sue dimissioni. Almeno questa goliardata di pessimo gusto ci ha mostrato il vero volto del consigliere, che però speriamo di non vedere più per un bel po’.

Un altro episodio di sessismo che non deve passare sotto silenzio è stata l’ondata di insulti da parte degli haters rivolti all’attrice lughese Silvia Calderoni (nella foto sotto), che sugli schermi stiamo vedendo proprio in questi giorni nei panni della Lupa nella serie “Romulus” e impegnata anche nella campagna genderless di Gucci in quanto testimonial di una miniserie co-diretta col grande regista Gus Van Sant. Commenti del tipo “sembri uscita da Chernobyl” e altri che per buon gusto scelgo di non riportare, poiché offendono il buon senso ancor prima delle donne. Ovviamente rivolgo la mia solidarietà a Silvia. Su questi temi mai abbassare la guardia.

In ultimo, riguardo all’argomento dignità delle donne ha sollevato un’ondata mediatica di polemiche il programma Rai “Detto Fatto” condotto da Bianca Guaccero che ha proposto un tutorial su come una donna dovrebbe fare la spesa in modo ammiccante con vestiti succinti e tacchi a spillo. Dopo la valanga di critiche il programma è stato sospeso. È stata una decisione giusta secondo voi? O la trovate esagerata? E un bel chissenefrega?

Silvia Calderoni
Rolando

2 – Rolando l’ultimo giapponese di Trump

Gianfilippo Nicola Rolando altrimenti detto l’ultimo giapponese. Qualche giorno fa perfino Trump in un tweet ha accettato ‘a suo modo’ la sconfitta elettorale, ma qualcuno fra noi non si arrende e continua a immaginare una vittoria in extremis di Trump, così come considera evidentemente frutto di brogli la vittoria di Biden. Si tratta del consigliere della Lega Nord di Ravenna Rolando che ha seguito con passione quotidiana tutta la vicenda americana e in un lungo post ‘resistente’ su Facebook elenca le ragioni secondo cui la vittoria del candidato democratico sarebbe frutto di trame oscure e manovre occulte che prima o poi Trump con le sue indagini e i suoi avvocati sarà in grado di smascherare… La curiosità che mi pongo è se questa sia la posizione ufficiale della Lega o se siano solo “pensieri in libertà” del Duca del Principato di San Bernardino? E quali scottanti documenti top secret ha consultato Rolando a supporto delle sue tesi che affermano come illegittimo l’insediamento di Biden alla Casa Bianca? La trama si infittisce…

3 – Perle di negazionismo dalla parte dei Fratelli

Se volete fare incetta di perle di negazionismo, teorie del complotto e simili amenità visitate la pagina di Maria Ludovica Rocchi, esponente di Fratelli d’ Italia di Faenza, già candidata alle ultime amministrative (ma non eletta). La signorina (classe 1994) cavalca tesi complottiste secondo cui il Covid è in realtà una “scusa” dei poteri forti per instaurare una dittatura sanitaria, ovviamente è contraria al vaccino, all’uso della mascherina, alle restrizioni attualmente in atto… Anche in questo caso mi chiedo se queste esternazioni siano quelle ufficiali del partito della Meloni o opinioni espresse a titolo personale. Mi raccomando non leggete solo i suoi post ma anche e soprattutto i commenti dei suoi follower, rimarrete sbigottiti…

4 – Il Sindaco sponsorizza la fiction, per convincere anche i riottosi

Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale invita a guardare l’ultima serie di Grey’s Anatomy, il medical drama più famoso del mondo che in questa stagione (la diciassettesima) affronta il tema della pandemia Covid, mostrando in modo realistico e senza ipocrisie come i medici e i sanitari siano stati travolti dall’emergenza, pagando il sacrificio più alto. Anche questo può servire a sensibilizzare chi tuttora sminuisce o addirittura nega la pericolosità del virus che ormai da un anno ha cambiato le nostre vite e le nostre abitudini. Ci associamo al suo invito. Dopotutto si tratta di un’ottima fiction e non fa male.

Grey's Anatomy

5 – Un sacco nero, ovvero i Ravennati, questi ‘cacaroni’?

Ravenna si classifica all’ultimo posto in quanto a riciclo rifiuti e si guadagna il “sacco nero “ in regione. Tra le città più virtuose spiccano Parma, Ferrara e Reggio Emilia. Ma siamo davvero una città di “cacaroni” o i sistemi di raccolta differenziata sul territorio rendono difficile per il cittadino stoccare i rifiuti in modo corretto? Raccontateci, se vi va, le vostre esperienze, tra raccolta porta a porta che spesso lascia a desiderare, bidoni per la raccolta differenziata spesso pieni e distribuzione non omogenea di tali bidoni in città e nel forese. Cominciamo a fare la differenziata, partendo dalle parole. Ma poi passiamo ai fatti.

6 – Brêv burdël

Tell me un fat: brave magliette gialle! Per la Ravenna che ci piace va premiata questa iniziativa promossa dall’assessorato al decentramento presieduto da Giangi Baroncini, nata in seno al progetto Lavori in Comune. Con questo gioco intergenerazionale si mettono a confronto i saperi, gli aneddoti, i modi di dire di nonni e nipoti. Il dialetto romagnolo è un patrimonio culturale che bisogna tutelare e questa iniziativa è lodevole proprio su questo versante. Bravi ragazzi, anzi brêv burdël!

7 – Alberto e il Cavaliere Azzurro, il primo amore non si scorda mai

Il primo amore non si scorda mai. In un toccante post su Facebook Alberto Ancarani (il nostro Albertone comunale) ricorda quando nel 2001 fu folgorato da una freccia di Eros che lo fece innamorare non di una bella fanciulla, ma di un uomo e di un partito a cui è rimasto sempre fedele, si tratta ovviamente di Silvio Berlusconi e di Forza Italia… In un mondo in cui si vedono politici cambiare casacca ripetutamente a seconda delle convenienze del momento, Ancarani è un esempio di coerenza politica, anche nei momenti in cui Silvio sembrava ormai sul punto di sparire o di soccombere al fronte sovranista, la fede di Ancarani non ha mai vacillato. Questo sì che è amore! E poi adesso il Cavaliere è tornato addirittura in sella…

Ps. Occhio a mangiare involtini primavera in questo periodo, potreste trovarci un dito dentro, sembra uno scherzo ma è successo veramente a un cittadino di Lugo che aveva acquistato questo delizioso piatto gourmet in un supermercato di Imola (per chiarezza specifico che l’involtino era stato confezionato in Spagna). Ad ogni modo su quanto avvenuto sta indagando la Procura. In attesa che il mistero venga chiarito e altri ci mettano il dito, vi do appuntamento alla prossima puntata! Buon week end.

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Commenti

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  1. Scritto da Pino

    Rolando e Maria siete grandi !!!! :-))))

  2. Scritto da oponopono

    Non condivido nulla della pagina della Sig.na Rocchi e sono tutt’altro che negazionista, ma vedo che “No-Vax” o “negazionista” sta diventando il modo per chiudere la bocca a chi esprime un ragionato dissenso, come una volta si faceva dicendo “Fascista!”.
    Che male c’è a chiedersi se sia opportuno fare un vaccino testato 3 mesi, quando in passato servivano anni? Quante medicine sono state tolte dal commercio dopo anni di studi che hanno dimostrato che avevano provocato più decessi per gli effetti collaterali che guarigioni? Per favore non facciamo del vaccino una guerra di religione.

  3. Scritto da Armando

    Grazie !!!!! e su DETTO FATTO..un bel chissenefrega !!!

  4. Scritto da Direttore

    I dubbi di uno scienziato o di un medico di valore come Crisanti sono una cosa (peraltro lo stesso Crisanti ha affermato che non ridirebbe quelle parole sul vaccino, perché tutti i negazionisti le hanno prontamente strumentalizzate. Lui non metteva in dubbio la validità dei vaccini ma il fatto che ci fossero al momento pochi dati a disposizione per valutarne l’efficacia). Le stupidaggini dei negazionisti sono un’altra cosa. O peggio l’imbecillità, come quando questi signori aggrediscono medici e infermieri o danno l’assalto alle ambulanze. Roba da codice penale. È in atto una corsa contro il tempo per trovare un vaccino che salvi vite umane. Gli organismi internazionali preposti valuteranno l’adeguatezza dei vaccini prima di abilitarne l’uso e quanto prima tutti i dati saranno a disposizione di chi li deve valutare e validare. Noi abbiamo fiducia. LA REDAZIONE