M5S Cervia: “Non sosterremo la proposta della Maggioranza sullo scioglimento di Forza Nuova. Mozione da integrare”

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“Non sosterremo la mozione proposta dalle forze di Maggioranza sullo scioglimento di Forza Nuova, benché siamo un gruppo convintamente contrario a qualsiasi apologia o richiamo ideologico al Fascismo e che condanna fermamente l’utilizzo della violenza, sia fisica che verbale” E’ quanto scrive in un comunicato inviato alla stampa Pierre Bonaretti, Consigliere comunale M5S Cervia.

“Colgo, anzitutto, l’occasione per esprimere nuovamente solidarietà alla CGIL e a tutte le altre vittime degli atti di violenza e vandalismo gratuiti cui abbiamo assistito durante le ultime manifestazioni così dette “No Green pass”, non solo a Roma – prosegue – . Le manifestazioni di dissenso sono diritti imprescindibili per una democrazia e posti sotto tutela dalla Costituzione del nostro Paese, ma gli atti di cui sopra nulla hanno a che vedere con la libera espressione della propria idea, qualunque essa sia”.

Per Bonaretti  e il M5S Cervia  “la mozione presentata dai partiti di Maggioranza è, da una parte,  incompleta di alcune fondamentali premesse in difesa delle libertà di pensiero e di manifestazione e, dall’altra, carente di una visione più ampia della questione, che non ruotasse semplicemente attorno alla (trita e ritrita) eterna e manichea  contrapposizione tra Fascisti e Antifascisti, ma affrontasse una questione più urgente: la libertà di esprimere il proprio dissenso lesa e infangata da atti di violenza di gruppi organizzati”.

Bonaretti spiega di aver proposto al capogruppo del PD di integrare alcuni punti della mozione, “in modo da avere anche la nostra piena adesione”. Suggerisce quindi di intitolare la mozione “In sostegno della libertà di manifestare pacificamente e in condanna alle manifestazioni violente di Roma; in sostegno alla proposta di scioglimento di Forza Nuova.” e di aggiungere alle premesse: “che la libera espressione del dissenso e la libertà di manifestare sono pilastri imprescindibili di ogni sistema democratico, nonché posti sotto tutela dalla nostra Costituzione”; “che il suddetto Odg non ha la volontà di condannare o chiedere limitazioni alle libertà fondamentali espresse nel punto precedente, ma di esprimere dissociazione e ferma condanna alla deviazione di tali libertà in atti di violenza gratuita, sia essa fisica o verbale”;  che “le manifestazioni di dissenso nei confronti del Green pass o della campagna vaccinale si sono, spesso e volentieri, trasformate da legittime espressioni di un pensiero in occasioni per dare sfogo ad atteggiamenti eversivi, violenti e antidemocratici”; che tali manifestazioni sono state più volte caratterizzate da atteggiamenti minatori e dichiarazioni di sfondo razzista, misogino, revisionista, profondamente contrari ai principi democratici e di tolleranza propri del nostro Paese, che nulla avevano a che fare con la libera e pacifica manifestazione del dissenso”.
Inoltre il M5S chiede di aggiungere tra gli impegni da intraprendere: “prendere distanza dagli avvenimenti di Roma e a condannare, con voce unanime, ogni forma di manifestazione violenta”;  “dichiararsi a sostegno della libera espressione del dissenso, della libertà di opinione e della libertà di associazione e manifestazione, entro i limiti della legalità e dei principi democratici”; “aderire ad una comune e convinta espressione di solidarietà nei confronti della CGIL e di tutti soggetti vittime delle violenze, fisiche o verbali, perpetrate durante le ultime manifestazioni contro il Green pass”.

“Tenuto conto del valore simbolico della mozione, si deve oltremodo far notare che il testo non tiene conto in alcun modo del fatto che sarà una sentenza da parte della Magistratura a dichiarare l’effettivo scioglimento (o meno) del movimento politico in questione e non le volontà di uno o più partiti – prosegue Bonaretti -. I punti da noi proposti sono stati rifiutati, a nostro avviso in maniera ingiustificata e tale rifiuto costituisce una chiara dimostrazione della volontà dei partiti di Maggioranza di imporre una visione preconfezionata, in cui non c’è posto per aperture verso altre visioni, anche se pienamente compatibili”.

 

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