1° febbraio, Giornata nazionale vittime civili di guerra. L’adesione e l’impegno del Comune di Ravenna

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Domani, martedì 1 febbraio, ricorre la Giornata nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo, istituita all’unanimità dal Parlamento nel 2017 su forte impulso dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra (Anvcg) e quest’anno dedicata in particolare al tema dell’uso delle armi esplosive nelle aree abitate durante i conflitti secondo i principi espressi dalla campagna Internazionale della rete Inew (International network on explosive weapons) “Stop bombing towns and cities”, declinata in Italia con lo slogan “Stop alle bombe sui civili”.

Il Comune di Ravenna esprime il proprio convinto sostegno alle attività dell’Anvcg e ricorda il proprio quotidiano impegno, sia per quanto riguarda la promozione di iniziative didattiche e divulgative volte a conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti, facendone testimonianza e monito per un futuro di pace, sia per quanto riguarda la partecipazione a iniziative di cooperazione internazionale, anche in collaborazione con altri enti e soggetti italiani e non solo.

L’Amministrazione comunale infatti aderisce al Coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani, un’esperienza unica in Europa e nel mondo. Dal 1986 il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani promuove l’impegno dei Comuni, Province e Regioni italiane per la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale. Tra sue le principali attività ci sono: la promozione dell’educazione permanente alla pace e ai diritti umani nella scuola, l’organizzazione della Marcia per la pace Perugia-Assisi e delle Assemblee dell’Onu dei Popoli, la promozione della diplomazia delle città per la pace, il dialogo e la fratellanza tra i popoli, lo sviluppo della solidarietà internazionale e della cooperazione decentrata contro la miseria e la guerra, la promozione di un’informazione e comunicazione di pace, la campagna per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, l’impegno per la pace in Medio Oriente e nel Mediterraneo, la costruzione di un’Europa delle città e dei cittadini, strumento di pace e di giustizia nel mondo.

Inoltre, i temi della pace, dei diritti umani e l’educazione alla cittadinanza globale sono centrali nella realizzazione di alcune progettazioni dedicate. A titolo di esempio, negli ultimi quattro anni, il Comune di Ravenna, anche con il sostegno della Regione Emilia Romagna, ha promosso l’iniziativa “Il Mondo Intorno”, in collaborazione con l’Università di Bologna – Dipartimento dei Beni Culturali e Amnesty International – sezione Emilia Romagna. Il progetto ha permesso di coinvolgere numerosi giovani in percorsi formativi legati alla conoscenza e alla tutela dei diritti umani, per poi svolgere attività laboratoriali di peer education nelle scuole secondarie di primo grado. A corollario dell’iniziativa, eventi pubblici di approfondimento hanno permesso di portare all’attenzione della cittadinanza le tematiche della pace e della solidarietà fra i popoli. La città di Ravenna è inoltre impegnata ogni anno nella Settimana di azione contro il razzismo

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