ELEZIONI A RAVENNA –25 / Diario elettorale del 7 settembre: la carica delle 8 liste e dei 222 candidati per Michele de Pascale, 119 donne e 103 uomini

Cominciamo oggi a vedere tutti i candidati Sindaco e tutti i candidati per il Consiglio comunale che corrono a sostegno del loro aspirante primo cittadino. Apriamo con Michele de Pascale, Sindaco uscente e candidato Sindaco del centrosinistra, l’uomo da battere.

Michele de Pascale uomo da battere: coalizione larga, 8 liste e 222 candidati

Il centrosinistra unito allargato ai Cinque Stelle si presenta con ben 8 liste a sostegno del Sindaco e con 222 candidati per il consiglio comunale, con una maggioranza di donne: 119 candidate e 103 candidati. Michele de Pascale punta a vincere al primo turno e ad evitare le complicazioni del ballottaggio. Ma non sarà un’operazione facile. In base agli equilibri politici nazionali parrebbe quasi impossibile, ma nelle elezioni amministrative pesano altri fattori e in primo luogo conta il valore dei candidati messi in campo. A volte lo scostamento fra voto nazionale e voto locale può essere anche di molti punti nella stessa tornata elettorale. Dalla sua de Pascale ha una coalizione molto larga che stavolta comprende anche i Cinque Stelle. Le elezioni di Faenza di un anno fa con la stessa formula hanno detto bene al centrosinistra.

Il confronto con il 2016 del resto è difficilmente proponibile. Il centrodestra allora presentava solo due candidati. Ora ce ne sono cinque. Allora non c’erano i pentastellati ma si presentò CambieRà che raccolse il 13% dei voti. Quanto valgano oggi i Cinque Stelle è difficile da dire. Anche se in soccorso di de Pascale è arrivato pure il “dissidente” Maiolini con la sua lista.

Rispetto a 5 anni fa il Sindaco ha una spina assai meno dolorosa a sinistra, perché non c’è più Ravenna in Comune, un progetto ambizioso di riunificazione di forze in chiave anti-Pd. Oggi una parte di quelle forze è rientrata nella sua coalizione. Ed è un chiaro successo politico. Le forze più radicali e irriducibili si sono divise in tre piccole liste di estrema sinistra che non hanno certo l’appeal di Ravenna in Comune.

Michele de Pascale dunque è il candidato favorito a diventare Sindaco già al primo turno o – mal che vada per lui – al ballottaggio e oggi 7 settembre c’era in agenda la presentazione del programma e della sua coalizione alle 18.30 in Piazza John Fitzgerald Kennedy. L’incontro però è stato annullato per un lutto improvviso che ha colpito la famiglia del Sindaco Michele de Pascale.

I 32 candidati del “Partito Democratico”: 16 donne e 16 uomini

Fabio Bazzocchi
  • Fabio Bazzocchi, capolista (nella foto)
  • Ouidad Bakkali
  • Idio Baldrati
  • Stefania Beccari
  • Igor Bombardi
  • Fiorenza Campidelli
  • Gianmarco Buzzi
  • Federica Ceccoli
  • Massimo Cameliani
  • Federica Del Conte
  • Michele Casadio
  • Alessandra Folli
  • Giacomo Costantini
  • Maria Cristina Gottarelli
  • Rudy Gatta
  • Nadia Graziani
  • Renald Haxhibeku
  • Rita Melandri
  • Igor Lelli
  • Livia Molducci
  • Alberto Marchesani
  • Federica Moschini
  • Lorenzo Margotti
  • Maria Gloria Natali
  • Marco Montanari
  • Sara Segati
  • Fabrizio Rusticali
  • Cinzia Valbonesi
  • Mohamed Amine Souli
  • Paola Vannelli
  • Marco Turroni
  • Jelena Zimina

I 31 candidati di “Ravenna Coraggiosa”: 17 donne e 14 uomini

Giangi Baroncini
  • Gianandrea Baroncini detto Giangi, capolista (nella foto)
  • Teodorica Angelozzi
  • Michele Babini
  • Gianluca Balzani
  • Giulia Bratta
  • Emanuela Casadio
  • Luca Cortesi
  • Roberto Dradi
  • Domenico Esposito
  • Juri Fabbri
  • Adele Fiorani
  • Luana Gasparini
  • Francesca Impellizzeri
  • Luca Mandorlini
  • Vittorio Martini
  • Marco Merli
  • Erika Minnetti
  • Alexandru Toma Mohanu detto Tony
  • Giulia Nuti
  • Carla Olivieri
  • Laura Randi
  • Rebecca Ricci
  • Giovanni Rocchi
  • Cesare Salti
  • Alessandra Serafini
  • Emanuela Serri
  • Nicola Staloni
  • Natascia Tronconi
  • Maria Rosaria Valente
  • Ombretta Ventimiglia
  • Federica Francesca Vicari

I 32 candidati del “Partito Repubblicano Italiano”: 21 donne e 11 uomini

Eugenio Fusignani
  • Eugenio Fusignani, capolista (nella foto)
  • Chiara Francesconi
  • Andrea Vasi
  • Guido Camprini
  • Giannantonio Mingozzi
  • Laura Agrioli
  • Franco Albertini
  • Riccardo Antimi
  • Federica Arfelli
  • Claudio Balella
  • Cesare Cervellati
  • Alessandra Cusumano
  • Antonio Foschini
  • Edera Fusconi
  • Margherita Guglielmino
  • Paolo Guerra
  • Silveria Lameri detta Silvia
  • Eugenia Lombardi
  • Cristina Malucelli
  • Mara Mantovani
  • Patrizia Masetti
  • Valeria Masperi Ridolfi
  • Enrico Melandri
  • Melissa Mercuriali
  • Rita Monti
  • Elena Pagani
  • Irene Pilato
  • Maura Roncaglia
  • Paola Rossi
  • Sabina Scaioli
  • Maria Rita Servadei detta Rita
  • Rita Trevisi

I 23 candidati del “Movimento 5 Stelle”: 10 donne e 13 uomini

Igor Gallonetto M5S
  • Igor Gallonetto, capolista (nella foto)
  • Giancarlo Schiano
  • Valentina Ruffili
  • Cristina Rosa Tarroni
  • Enrico Pietro Lenzi
  • Licia Alberti
  • Sandro Nanni
  • Fausto Geminiani
  • Morgana Zaltron
  • Gabriele Andolina
  • Lina Gaiani
  • Patrizia Mazzucchi
  • Fabrizio Martelli
  • Simone Liscia
  • Fabio Lazzarini
  • Antonio Parente
  • Cristiana Lonardo
  • Franca Ruggiero
  • Ivanoe Conti
  • Paola Caterina Presti
  • Christian Zoffoli
  • Valerio Garofano
  • Emanuela Botrugno

I 32 candidati della lista “de Pascale Sindaco”: 17 donne e 15 uomini

Daniele Perini
  • Daniele Perini, capolista (nella foto)
  • Alessandro Bondi
  • Elena Bosi
  • Davide Buonocore
  • Vanni Casadei Baldelli
  • Catia Cellarosi
  • Adriana Chirico
  • Serena Ciribolla
  • Carlotta Comandini
  • Federico Damassa
  • Giampiero De Martinis
  • Ricky De Zordo
  • Mamadou Diagne
  • Gianluca Farfaneti
  • Deda Fiorini
  • Cesare Flamigni
  • Fortunata Franchi
  • Federico Fronzoni
  • Glenda La Corte
  • Carlo Mazzini
  • Silvia Pagliai
  • Marianna Pampanin
  • Aurelio Penserino
  • Giuseppe Pizzola
  • Annagiulia Randi
  • Riccarda Suprani
  • Serena Tarlazzi
  • Eleonora Tazzari
  • Chiara Tramonti
  • Alice Treossi
  • Salvatore Voce
  • Claudia Zama

I 26 candidati di “Ravenna in Campo”: 13 donne e 13 uomini

Roberto Fagnani
  • Roberto Giovanni Fagnani , capolista (nella foto)
  • Salvatore Amato
  • Stefano Bellomi
  • Gianluca Benzoni
  • Federico Bernardi
  • Andrea Bilotto
  • Antonio Caracci
  • Roberto Catalano
  • Maria Giulia Cicognani
  • Dominique De Bartolo
  • Anna Dubbini detta Anna Taj Tazzari
  • Maria Chiara Duranti
  • Simona Guandalini
  • Simona Guarini
  • Antonio Lazzari detto Tonino
  • Amilcar Luciani
  • Chiara Maccagni
  • Luciano Andres Medina
  • Raoul Minzoni
  • Barbara Monti
  • Consuelo Rossini
  • Emanuela Scammacca
  • Mery Sciacchitano
  • Silvia Sirri
  • Antonia Valletta
  • Alessandro Veridiani

I 24 candidati di “Ambiente e Territorio con Maiolini”: 12 donne e 12 uomini

Marco Maiolini
  • Marco Maiolini, capolista (nella foto)
  • Valerio Calistri
  • Dante Marangoni
  • Angelo Coffa
  • Gianni Pardini
  • Vittorio Foschini
  • Gabriella Anconelli
  • Monica Martini
  • Marian Manea
  • Roberto Emiliani
  • Matilde Pirazzini
  • Giuseppe Colarossi
  • Carla Indirana Pithon
  • Cristina Bondi
  • Bruno Pirazzini
  • Giovanna Pandozi
  • Leonardo Lazarini
  • Piera Pedezzi
  • Celeste Pirazzini
  • Graziella Mattioli
  • Sabina Cortini
  • Marco Funicola
  • Santos Andrade
  • Annarita Di Martino

I 22 candidati di “Voci Protagoniste”: 13 donne e 9 uomini

Ilario Jacopo Salvemini
  • Ilario Jacopo Salvemini, capolista (nella foto)
  • Letizia Belli
  • Ciro Di Maio
  • Greta Trifirò
  • Francesco Miserocchi
  • Asia Masoli
  • Francesco Vuocolo
  • Paola Macculi
  • Francesco Pio Marasco
  • Ginevra Gennari
  • Lorenzo Pizzi
  • Annasara Sorrentino
  • Davide Amadori
  • Giada Bona
  • Francesco Fonso
  • Beatrice Cortesi
  • Gennaro Murgo
  • Alessia Fiacco
  • Anna Comandini
  • Goncalves Catarina Ferreira
  • Maria De Lorenzo
  • Rossella Martines

Alla Rocca Brancaleone incontro di Ravenna Coraggiosa con Elly Schlein

Si è appena chiusa la Festa a Marina con la serata finale con Pierluigi Bersani e Ravenna Coraggiosa propone un nuovo appuntamento centrale della sua campagna elettorale. Domani sera, mercoledì 8 settembre, alle 20.45, la cornice della Rocca Brancaleone ospita l’evento “Idee Coraggiose per una visione di città”, che prevede l’incontro con Elly Schlein: vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e ispiratrice di Emilia-Romagna Coraggiosa, la formazione nata a livello regionale per sostenere la candidatura di Bonaccini nelle elezioni di fine 2019, e che dopo il successo ottenuto in quella consultazione è stata di esempio per la nascita di analoghe liste anche a livello locale. “Ravenna Coraggiosa: di sinistra, ecologista e femminista” mette nel suo simbolo tre parole importanti.

“Domani sera, insieme ad Elly Schlein presenteremo la nostra visione, le nostre idee e i nostri valori – dichiarano dal Coordinamento di Ravenna Coraggiosa – e lo faremo dialogando con un gruppo di ragazze e ragazzi “coraggiosi”: saranno cioè le giovani attiviste e i giovani attivisti, candidate e candidati nella lista ravennate a fare domande e valutazioni sulla situazione attuale – a livello locale, regionale e nazionale – e sui temi più caldi della campagna elettorale in corso”.

Gli altri candidati

Ancisi (candidato Sindaco di 6 liste fra cui Lista per Ravenna) su cittadino multato a torto, che ottiene ragione in Tribunale. Alvaro Ancisi racconta l’antefatto e denuncia il fatto: “Il giorno 5 novembre 2020, alle ore 15.35 circa, il concittadino 74enne Renzo percorreva via Romea Sud in discesa dal Ponte Nuovo con la propria bici da corsa, mantenendosi sul margine destro della carreggiata adiacente alla pista ciclopedonale, quando, improvvisamente, è stato investito da una Polo proveniente dall’opposta corsia di marcia, che gli ha tagliato la strada svoltando a sinistra verso il supermercato Despar. Il 31 dicembre Renzo riceve però dalla Polizia locale un verbale di accertamento, con multa di 40 euro, in quanto avrebbe violato l’art. 182 commi 9 e 10 del Codice della Strada… Fa immediatamente rilevare l’errore di valutazione compiuto, giacché tale obbligo vincola i ciclisti a transitare sulle piste loro riservate quando esistono, indicate da un cartello specifico di pista ciclabile, lì però inesistente, trattandosi invece di una pista ciclopedonale, peraltro molto trafficata dai pedoni. Niente da fare. Non avendo pagato la multa, Renzo è stato obbligato a presentare ricorso al Giudice di Pace, anche perché, a causa di questo verbale, l’assicurazione si rifiutava di pagargli i danni.”

Ancisi chiede al sindaco per quali ragioni il Comune di Ravenna non ha provveduto in proprio ad annullare il verbale di accertamento d’infrazione del 31 dicembre 2020, evitando al cittadino incolpevole un defatigante e oneroso procedimento giudiziario. “Ieri, ho ricevuto la risposta dal vice-sindaco il quale, in sostanza, insiste a dire che il 74enne aveva omesso di viaggiare all’interno della pista ciclabile ivi presente e quindi con i connessi obblighi di cui all’art. 182 comma 9 del vigente codice della strada, mentre in realtà si è trattato di una pista ciclopedonale, così specificamente segnalata. La confusione non è ammessa. Lo ha ben chiarito il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affermando che le piste ciclopedonali non vanno considerate come piste ciclabili riservate ai ciclisti, e che quindi, in presenza di pista ciclopedonale, non c’è l’obbligo per i ciclisti di utilizzarla. Il vicesindaco nega poi che il Comune potesse annullare il verbale di contestazione dell’infrazione secondo il principio giuridico dell’autotutela, affermando che esso non si applica al cosiddetto diritto punitivo, mentre, in questo caso, il Comune non avrebbe dovuto punire nulla, riconoscendo il vizio di valutazione compiuto all’origine. La seconda risposta – ed è quella che conta a questo punto – è stata invece positiva: Non si reputa favorevolmente l’ipotesi di ricorso in appello avverso il provvedimento giurisdizionale in questione. Il sig. Renzo ha potuto dunque tirare un sospiro di sollievo. Non subisce un secondo processo ed incassa, almeno, i danni dall’assicurazione.”

Fusignani (PRI) su Case della Salute e sanità. Proseguono gli incontri sul territorio del capolista del Pri Eugenio Fusignani. Il vicesindaco ha incontrato i cittadini e le cittadine a Castiglione di Ravenna, parlando della Casa della Salute e di sanità. “La nostra idea – sottolinea Eugenia Fusignani – è quella che i fabbisogni dei cittadini siano sempre più coperti con una sanità di qualità e di prossimità. Le case della salute sono una buona risposta ai territori, perché avvicinano ancora di più i cittadini alla risposta immediata sulla salute. In epoca pandemica abbiamo imparato che la qualità del servizio sanitario deve essere fondamentale e su quella non si può retrocedere. Serviranno medici per Ravenna e servizi di alto profilo anche nel periodo postpandemico. Niente campanilismi e maggior ascolto delle esigenze dei cittadini e delle cittadine, questa la linea dei repubblicani sulla sanità”.

Paragone (Italexit) contro tutti. Il leader di Italexit Gianluigi Paragone ieri era a Ravenna per sostenere la sua lista ravennate e la candidata Sindaco Veronica Verlicchi. Nel corso di un incontro Paragone ha attaccato sia la destra che la sinistra “che reggono insieme il sistema”. Ha fatto muro contro Filippo Donati perché non sarebbe altro che “un pezzo del gioco del candidato del centrosinistra”. Paragone ha ribadito anche la sua nota contrarietà al Green Pass che ha definito “una vigliaccata del governo Draghi per arrivare al vaccino di stato”.

Ferri (PC) contro l’ipocrisia dei partiti liberali sulle donne afghane. “Totale disprezzo e totale disgusto per come è stata gestita e per come viene attualmente portata avanti la vicenda afghana. Ipocrisia, false verità, un buonismo irritante, lacrime di coccodrillo, uno schifo. Il partito di de Pascale, il Partito Democratico, ha una grande responsabilità morale al pari delle destre liberiste e populiste e della vergognosa ed impresentabile “sinistra” radical chic, che tanto parla dei diritti delle donne per poi appoggiare i loro carnefici. – sono queste le parole che usa Lorenzo Ferri candidato Sindaco del PC – E le donne afghane? Se agli USA e all’occidente fosse interessato il loro destino non avrebbero mai permesso che questo sventurato paese soffrisse la tragedia di una guerra trentennale e mai avrebbero stretto dei rapporti di amicizia e collaborazione con i paesi del Golfo; dove i diritti delle donne sono inesistenti come nell’Afghanistan dei Talebani, con la sola differenza che nei paesi del Golfo le prigioni, dove vengono rinchiuse le donne, sono prigioni costruite con tanti soldi.”

Maiolini (Ambiente e Territorio) sul Festival di Musica d’Organo. “Ravenna può e deve valorizzare le proprie eccellenze in campo culturale, dando la giusta attenzione a quegli eventi che da tempo hanno raggiunto ormai una connotazione internazionale. Tra queste c’è sicuramente il Festival di musica d’organo della Basilica di San Vitale. In questi giorni abbiamo letto delle difficoltà denunciate dai vertici dell’associazione che l’organizza e per questo vogliamo dare la nostra immediata disponibilità ad incontrarli per poter approfondire questo tema”. È quanto fa sapere Marco Maiolini, consigliere comunale uscente e candidato nella lista Ambiente e Territorio per le prossime elezioni comunali di Ravenna. “Investire nel campo della cultura per Ravenna deve essere una delle priorità della prossima amministrazione comunale, proprio per rimarcare ancor di più il ruolo che la nostra città deve avere su questo piano. Ecco perché crediamo che il confronto con le associazioni e le realtà che portano avanti con successo iniziative come il Festival di musica d’organo non debbano mancare. Per questo ribadisco la nostra disponibilità ad incontrarli a breve proprio per cercare di approfondire le criticità evidenziate in queste settimane” conclude Marco Maiolini.

Melandri (PD) sul Pronto Soccorso a Ravenna. Rita Melandri è candidata nella lista del Partito Democratico per le elezioni comunali. Ha 51 anni, è infermiera bedmanager presso l’ospedale di Ravenna dove lavora da oltre 30 anni. Il suo lavoro unisce competenze cliniche e logistiche per la gestione dei posti letto in ospedale, programmando gli spostamenti del paziente, dal ricovero alla dimissione.
“La cosa più significativa è stato sicuramente l’aumento di circa il 20% degli accessi all’anno al Pronto Soccorso sino ad arrivare agli attuali 100.000. Sono anche cambiate le caratteristiche dei pazienti che vi accedono. Abbiamo dovuto compiere interventi urgenti per aumentare la capacità ricettiva e la sicurezza del Pronto Soccorso e riorganizzare gli spazi interni per separare i percorsi di basso, medio o alto rischio Covid. Sono stati fatti significativi lavori di ristrutturazione presso l’ex reparto di rianimazione e quello di osservazione breve intensiva che sono adiacenti al Pronto Soccorso. Questi hanno portato alla creazione di 24 posti letto per i pazienti in attesa di essere inviati nel reparto appropriato o per quelli dimessi che sono in attesa di essere trasferiti presso il proprio domicilio o in altre strutture del territorio. Perciò è fondamentale il continuo rapporto fra l’ospedale e i servizi sociali del territorio per la gestione e la presa in carico di pazienti che necessitano di trasferimento in una struttura residenziale o di assistenza domiciliare integrata.” Melandri continua: “C’è un progetto di ampliamento degli spazi del Pronto Soccorso e del reparto di rianimazione. Si tratta dell’implementazione di circa 800 mq per i tre principali flussi di accesso: i pazienti Covid e in generale con malattie infettive; i pazienti con patologie di alta o media intensità; i pazienti con patologie di bassa intensità o con traumi ortopedici. È previsto l’ingrandimento della zona dedicata alla diagnostica. Credo che, oltre alle modifiche strutturali sarebbe necessaria un’educazione sanitaria alla popolazione. Circa il 60% degli accessi al Pronto Soccorso sono codici bianchi o verdi, ovvero di persone che non si trovano in una situazione critica e non hanno bisogno di cure urgenti. È necessario che la comunità sia adeguatamente informata dei percorsi degli specialisti ambulatoriali e dell’opportunità inoltre di potersi affidare ai medici della continuità assistenziale e ai medici di medicina generale.”

Melandri (Comunisti Uniti) contro l’ignobile attacco all’hub vaccinale. Enea Melandri della Lista Comunisti Uniti per Bongarzone sindaco esprime “solidarietà a tutto il personale sanitario e non che da mesi è al lavoro senza sosta per garantire il vaccino a tutti i cittadini. Condanniamo fermamente gli atti vandalici che hanno colpito per ultimi gli hub vaccinali di Ravenna, e nei giorni scorsi quello di Forlì. Sono azioni lontane da una società civile e democratica, questi soggetti si battono per la propria libertà di scelta ma vorrebbero toglierla agli altri. Ci teniamo a ribadire la nostra totale fiducia nella scienza e nella sanità pubblica, e con noi a Palazzo Merlato la guerra al virus e la campagna di vaccinazione continueranno, daremo il nostro contributo qualora si dovessero rendere necessarie nuove misure di contrasto alla diffusione della pandemia.”

Fattorini (La Pigna) per il rilancio Festival del Mosaico. Rosanna Fattorini candidata al consiglio comunale per La Pigna ritiene “che oggi a Ravenna il mosaico non goda di un palcoscenico adeguato al suo potenziale” e che il “Festival del Mosaico ha subito negli anni alcune trasformazioni che ne hanno minato la qualità.” La ricetta di Fattorini per rilanciare il festival è questa: “invito aperto a tutti gli artisti mosaicisti nel mondo e non solo i soci di AIMC; invito alle scuole (Liceo Artistico/Accademia di Belle Arti, etc); invito agli architetti; organizzazione di convegni e workshop; mostre al MAR; far eseguire alle scuole o a chi lo desidera sculture musive da posizionare in alcune strade del centro storico.”

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Commenti

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  1. Scritto da Maurizio Ricci

    Andiamo ancora avanti con questa ipocrisia formale di voler sottolineare la suddivisione Uomini/Donne ad ogni pié sospinto? C’è la convinzione che più donne si candidano più si è aperti al Nuovo che avanza? Non dimentichiamo che, a livello nazionale, di leader di “genere” (se si può dire) femminile ne abbiamo una sola, e non direi proprio in un campo progressista…..

  2. Scritto da Osto

    Unendo PD e M5S, più tutte le altre con personaggi conosciuti a Ravenna in molti settori, e con la destra divisa, a mio avviso non può prendere meno del 65-70% dei voti…