ELEZIONI A RAVENNA –15 / Diario del 17 settembre: a destra l’incognita Verlicchi con i suoi 139 candidati, fra grandi ambizioni e duelli mancati

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Da ieri tiene banco la polemica fra gli aspiranti Sindaco sull’accesso agli asili e alle materne dei genitori muniti di Green Pass, con un documento sottoscritto da 10 e poi da 9 aspiranti – mentre il 10°, Alberto Ancarani, si è pentito della sua firma concessa troppo in fretta e senza “sufficiente ponderazione” – a cui ha subito risposto il Sindaco Michele de Pascale già ieri, stupito che gli aspiranti non conoscano le norme dello Stato che il Comune applica e che, soprattutto, questi ultimi siano ambigui sui vaccini e sui Green Pass. Da notare che il documento dei 10 meno 1 era stato orchestrato dal consigliere leghista Rolando, che rappresenta apertamente l’ala no vax e no Green Pass del Carroccio, basta guardare il suo profilo Facebook.

Lo stesso Rolando aveva inscenato una mini-protesta insieme ad alcune famiglie e chiamato appositamente i carabinieri ad uso e consumo della stampa – la nostra testata non si è prestata – nel primo giorno di apertura di una struttura per l’infanzia. Una vicenda che sa di strumentalizzazione bella e buona. Il documento così ha creato solo una gran confusione e – dopo il fatto di Camerlona – fa sorgere più di una domanda sulla adeguatezza di alcune candidature in campo. In ogni caso, anche oggi registriamo prese di posizione e siamo certi che le cose non finiranno qui.

Su una cosa comunque occorre che i candidati Sindaco – tutti – siano chiari, perché su queste cose non si scherza, dopo la tragedia collettiva che abbiamo vissuto in questo paese e nella stessa Ravenna. Credono i candidati che siamo di fronte a una emergenza sanitaria oppure pensano che si stia facendo terrorismo sanitario o, peggio, che ci troviamo in una dittatura sanitaria? Credono i candidati nella scienza, nella medicina e nei vaccini o nelle favole no vax e negazioniste che circolano sul web? Credono i candidati che il Green Pass sia uno strumento utile per salvaguardare la socialità, la scuola e il lavoro (proprio ieri il Governo nazionale ha esteso l’obbligo del Green Pass a tutti i luoghi di lavoro dal 15 ottobre), oppure pensano che sia la misura di uno stato totalitario? Sono domande a cui ci piacerebbe che chi si candida a guidare una città rispondesse con chiarezza, possibilmente senza arrampicarsi sugli specchi o senza tenere i piedi in troppe staffe. La cittadinanza, di ogni colore, ha diritto di sapere a quali mani affidarsi.

Oggi vi illustriamo l’ultima compagine in lizza per il voto del 3 e 4 ottobre, quella di Veronica Verlicchi. E così il quadro degli 11 candidati Sindaco, delle 30 liste e degli 832 candidati per Palazzo Merlato è completo. 222 candidati consiglieri e 8 liste sono a favore del Sindaco uscente. 10 candidati Sindaco, 22 liste e 610 candidati consiglieri sono contro di lui. Le donne in totale sono 381 (il 45,8%), gli uomini 451.

Veronica Verlicchi e le sue 5 liste sognano il ballottaggio ma sulla loro strada c’è Donati

Sindaco de Pascale a parte, Veronica Verlicchi è la candidata partita per prima a lanciare la sfida. Ha sorpreso tutti annunciando quasi a inizio 2021 la sua discesa in campo come candidato Sindaco della Pigna. Aveva accarezzato l’idea di essere lei la candidata del centrodestra, aspettando invano la chiamata di Jacopo Morrone, capo della Lega Romagnola e uomo forte del centrodestra, che evidentemente aveva altre idee su come condurre la battaglia per la conquista di Ravenna. E così, Verlicchi ha bruciato tutti sul tempo e ha messo gli altri di fronte al fatto compiuto. Seguendo le orme del suo pigmalione politico Maurizio Bucci che nel 2016 fece la stessa cosa. Nel 2021 si è ripetuto il copione del film di 5 anni prima. L’autore però si è divertito ad apportare qualche modifica. E non da poco.

La Pigna è andata da una parte e il centrodestra dall’altra. Stavolta l’alleanza di centrodestra però s’è spaccata in tre tronconi. C’è Donati che ha con sé Lega e Fratelli d’Italia. C’è Ancarani. E poi c’é Ancisi con la sua lunga scia di liste. Una in più della Verlicchi. Perché si sa che fra Ancisi e Verlicchi non corre buon sangue, così come non correva buon sangue fra Ancisi e Bucci. Come abbiamo già detto più volte, rimettere insieme tutte queste anime in caso di ballottaggio sarà tutt’altro che semplice. Anche per Filippo Donati, “civico non politico”, come ama definirsi, l’unico in grado di arrivarci al ballottaggio.

Agguerrita soprattutto nel piglio e nei modi spesso rudi, a tratti sopra le righe, la leader della Pigna in questi anni si è ritagliata un ruolo politico tutto interno alla destra, flirtando con una parte della Lega. Oggi rappresenta una specie di incognita. Tuttavia ha poche probabilità di arrivare al duello finale, anche se ha messo insieme ben 5 liste, compresa quella di Paragone che contende i voti dei no vax e dei no green pass al movimento 3V. Verlicchi ha cercato in tutte le maniere di accreditarsi come l’anti-de Pascale, alzando sempre più i toni e cercando duelli da Far West, ma finora senza grandi risultati. Il suo handicap è che parte da uno zoccolo di appena il 5,6% dei voti ereditati da Bucci nel 2016, con un Bucci allora molto più famoso e accreditato di lei, imprenditore di successo, uomo battagliero e carico di fantasia, a tratti visionario. Senza contare che Lega e Fratelli d’Italia stanno con Donati e senza quei voti nessuno a destra ce la può fare.

Di Bucci la Verlicchi ha ereditato soprattutto il lato pugnace. Fin troppo. Il suo modo di fare politica con centinaia di richieste di accesso agli atti (850 in 5 anni, lo ha detto lei stessa l’altra sera all’incontro con Confartigianato), l’ossessione verso e contro istituzioni e persone (leggi gli attacchi sistematici a RavennAntica, al Mar, all’Assessore Elsa Signorino, al vice Sindaco Eugenio Fusignani senza dimenticare il Sindaco) ha raggiunto vette mai viste prima a Palazzo Merlato. Di accesso in accesso si è arrivati anche all’eccesso. Cioè ad acquisire atti anche per vie traverse, al punto che – come accertato dall’indagine interna del Comune – un dipendente comunale infedele che passava carte ci ha perfino rimesso il posto di lavoro.

Verlicchi punta soprattutto sui voti del forese e dei lidi, che poi è lo stesso bacino in cui cercano di pescare voti anche i suoi competitori più agguerriti a destra e sul fronte moderato: Donati e Ancisi. Per forese e lidi ha addirittura proposto un assessorato con portafoglio. Mentre gli altri suoi cavalli di battaglia sono la Ravegnana Bis e l’uscita del Comune dalle partecipate, vendendo le azioni.

Un’ultima curiosità. Nonostante Veronica Verlicchi sia l’unica candidata donna che corre per la carica di Sindaco, le sue liste sono in assoluto le più povere di candidate donne, appena 55 su 139 candidati totali. Su richiesta della Pigna, abbiamo rettificato il nome del capolista. Avendo La Pigna consegnato una lista dove era inserito al primo posto il nome di Matteo Mele abbiamo pensato che egli fosse il capolista. Invece la capolista risulta Paola Pantoli.

I 32 CANDIDATI DELLA LISTA DE “LA PIGNA”: 12 donne e 20 uomini

Pantoli De Gianni
  • Paola Pantoli, capolista (nella foto con De Gianni capolista di Italexit)
  • Matteo Mele
  • Andrea Pastorino
  • Ygor Berardi
  • Massimo Mini
  • Flavio Vincenzo Mingozzi
  • Ernesto Randi
  • Stefano Martini
  • Cosimo Felice Di Giacomo
  • Giorgio Liverani
  • Maurizio Bucci
  • Andrea Barbieri
  • Guido Cicognani
  • Stefano Briccolani
  • Alessandro Conti
  • Gioele Morelli
  • Pietro Guadagni
  • Dario Plisic
  • Pier Paolo Morelli
  • Ciro Adamo
  • Antonio Mango
  • Lisa Federici
  • Florinda Orlando
  • Alessandra Verlicchi
  • Fiorenza Marani
  • Rosanna Fattorini
  • Barbara Castagnoli
  • Marianna Battesimo
  • Stefania Bandini
  • Monia Panieri
  • Jasmine Simione
  • Bianca Tramontani

I 32 CANDIDATI DELLA LISTA “FORESE IN COMUNE”: 13 donne e 19 uomini

Gabriele Zoli
  • Gabriele Zoli, capolista (nella foto insieme a Verlicchi)
  • Francesco Albonetti
  • Luca Rescigno
  • Lino Migani
  • Luigi Galati
  • Andrea Marchi
  • Davide Corelli
  • Giorgio Assirelli
  • Giampiero Ridolfi
  • Giuseppe Pilotti
  • Graziano Cavina
  • Filippo Coli
  • Paolo Cassani
  • Marcello Gulminelli
  • Alfredo Ferrara
  • Massimiliano Giorgi
  • Massimo Paoloni
  • Leonardo Casadei
  • Mauro Sanzani
  • Glenda Sternini
  • Barbara Mazza
  • Roberta Bianchi
  • Luana Gentili
  • Rita Bragaglia
  • Elisa Stinchi
  • Paola Sangiorgi
  • Fabiana Moschini
  • Orietta Ghetti
  • Valeria Zoli
  • Patricia Dentico
  • Patrizia Sintoni
  • Daniela Spignoli

I 26 CANDIDATI DELLA LISTA “RAVENNA S’È DESTA”: 9 donne e 17 uomini

Derio Gentilini
  • Derio Gentilini, capolista (nella foto)
  • A. Giovanni Raffa
  • Alberto Rossi
  • Ramiro Recine
  • Andrea Folicaldi
  • Andrea Rossi
  • Fabio Bardi
  • Giorgio Rossi
  • Lauro Guardigli
  • Luciano Mele
  • Yago Silva Fusani
  • Renzo Folicaldi
  • Roberto Mazzini
  • Roberto Sgammato
  • Salvatore Disanto
  • Stefano Gattamorta
  • Filippo Mingozzi
  • Cristina Iwaszkiewicz
  • Franca Bucci
  • Francesca Ottaviani
  • Emilia Gagliano
  • Gigliola Fellini
  • Giovanna Ramberti
  • Rosanna Sabbatani
  • Chantal S. Mazzotti
  • Ludovica Dalla Casa

I 28 CANDIDATI DELLA LISTA “NOI PER I LIDI”: 14 donne e 14 uomini

Ivan Di Bella
  • Ivan Di Bella, capolista (nella foto)
  • Pietro Tagliati
  • Giuseppe Seminerio
  • Terzino Giorgini
  • Andrea Giannini
  • Claudio Ravaioli
  • Alberto Lauria
  • Marino Piovan
  • Christian Di Bella
  • Christian Cappellazzi
  • Andrea Armiento
  • Fulvio Testa
  • Mario Barbieri
  • Pietro Molduzzi
  • Loredana Scanu
  • Barbara Berti
  • Anna Parisi
  • Natasha Nordino
  • Monia Morigi
  • Lara Orioli
  • Ilaria Cortesi
  • Roberta Casadio
  • Samantha Gerubino
  • Cinzia Brunetti
  • Ornella Rotondi
  • Cinzia Cappelli
  • Maria Rosaria Santoro
  • Alice Bagnaresi

I 21 CANDIDATI DELLA LISTA “ITALEXIT”: 7 donne e 14 uomini

  • Graziano De Gianni, capolista
  • Alessandro Zampiga
  • Antonio Forioso
  • Massimiliano Ferri
  • Silvia Forlivesi
  • Maura Nannini
  • Moreno Povegliano
  • Piero Mongelli
  • Andrea Nori
  • Antonella Baruzzi
  • Maurizio Stefanini
  • Fabrizio Masotti
  • Milena Filipovic
  • Silvia Fornacini
  • Pamela Casadio
  • Valter Ghinassi
  • Raffaele Ravaglia
  • Roberta Liverani
  • Stefano Guidi
  • Andrea Zaganelli
  • Alessandro Ravaioli

Ancisi (LpRa e liste collegate): tempesta inutile ai cancelli di nidi e materne

“Riguardo al comunicato sugli accessi dei bambini e delle famiglie ai nidi e alle scuole materne, di cui mi è stata chiesta la sottoscrizione, il senso della mia firma non mette in discussione il decreto legge 2021 del 10 settembre, che ha introdotto l’obbligo di esibire la certificazione verde Covid-19 (Green Pass) per chiunque acceda ad una struttura scolastica ed educativa, compresi i genitori e gli adulti di riferimento che accompagnano i bambini al mattino e che li ritirano. Si riferisce invece ad una sua modalità di applicazione, disposta con una circolare del servizio comunale competente pubblicata il 13 settembre… Letti bene il decreto e la circolare, che avevo chiesto alla dirigente del servizio (respingo quindi, per la mia parte, ogni accusa di ignoranza o superficialità),scrive in una nota Alvaro Ancisi, candidato Sindaco di Lista per Ravenna e altre 5 listeho ritenuto che la richiesta formulata dal documento non mettesse in discussione, a parte i toni eccessivi, alcunché del decreto, limitandosi a chiedere che i bambini frequentanti il medesimo plesso educativo o scolastico siano presi in carico dal personale delle strutture al cancello dell’ingresso e restituiti allo stesso modo in uscita alle famiglie, tutti allo stesso modo, nel pieno rispetto delle leggi vigenti. Chiaro che i genitori in regola col decreto possono poi entrare nel plesso quando necessario e consentito, mentre gli altri no. Si vuole solo non mortificare i bambini che si vedono condotti dentro la scuola dal personale lasciando fuori i propri genitori, mentre loro compagni ne sono invece accompagnati. Stiamo parlando di bimbi tra zero e 6 anni, che non possono capire perché alcuni entrano in scuola presi per mano dai genitori e loro no, e di quello che succede ai cancelli.”

Paola Taverna a Ravenna per il M5S

La vice Presidente del Senato Paola Taverna sarà a Ravenna, domani sabato 18 settembre ospite del Movimento 5 Stelle Ravenna. L’incontro elettorale si svolgerà alle ore 18 al bar Il Nazionale in Piazzetta dell’Unità di’Italia.

Paola Taverna

Ignazio La Russa a Ravenna per Fratelli d’Italia e Donati

Domenica 19 settembre alle ore 11.30 presso il Caffè Il Nazionale in Piazza del Popolo, è indetta una conferenza stampa di Fratelli d’Italia assieme all’On. Ignazio La Russa. Saranno presenti Michele Barcaiuolo coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Alberto Ferrero coordinatore provinciale del partito e capolista, Filippo Donati candidato Sindaco di Ravenna ed altri componenti della lista.

Ignazio La Russa

Lista civica de Pascale: competenza, impegno e buon senso a fianco del Sindaco

“La lista civica “de Pascale Sindaco” è nata per portare nuove competenze in Comune a Ravenna, senza guardare alla appartenenze politiche ma solo al progetto per il futuro della città. Tanti problemi che vivono i cittadini di una città non sono di destra o di sinistra ma si possono risolvere con competenza, impegno e buon senso. Abbiamo letto che Fratelli d’Italia chiede un voto politico sul suo candidato che fino al giorno prima spacciava per civico. Quello che conta per loro sembra essere sostituire Draghi con la Meloni, Ravenna c’entra poco. Ecco, per la nostra lista è proprio tutto il contrario. Noi chiediamo un voto non per il teatrino della politica nazionale ma per dare forza a Michele de Pascale e alla nostra lista per farci uscire dalla pandemia e cogliere tutte le opportunità che abbiamo davanti.” Così in una nota la Lista de Pascale Sindaco.

Lista De Pascale

Michele de Pascale in visita al CIICAI insieme a Casadei Baldelli

Il Ciicai – lo storico consorzio ravennate che associa gli installatori professionisti del settore termoidraulico, condizionamento e arredobagno – ha ospitato questa mattina il candidato sindaco Michele de Pascale, accompagnato da Vanni Casadei Baldelli, candidato al Consiglio comunale nella lista “de Pascale Sindaco”. Il presidente del consorzio, Marco Rontini, il vicepresidente Enea Casadei Baldelli e il direttore Claudio Bassi hanno fatto visitare a de Pascale lo show room, e quindi si sono intrattenuti con lui per ragionare di alcune tematiche significative per il futuro della città, anche in relazione agli specifici interessi del Ciicai: dalla viabilità nella zona Bassette alla prospettiva degli interventi pubblici, dallo stato dell’arte del settore edile alle prospettive industriali della città. “È stato un confronto aperto e interessante, in cui De Pascale ha fatto il quadro di quanto fatto dall’amministrazione in questi cinque anni, e di quel che ha intenzione di fare se sarà rieletto sindaco di Ravenna – ha detto il presidente Rontini -. Lo ringraziamo per la disponibilità dimostrata nel venirci a incontrare e per aver dato vita con noi ad un confronto aperto e puntato su temi concreti e cruciali per lo sviluppo ulteriore della città”.

CIICAI
Questa sera 17 settembre appuntamento alle ore 19.00 sulla pagina Facebook di Michele de Pascale con “Parlando con voi. 30 minuti con” il Presidente Confesercenti Ravenna, Mauro Tagiuri e la Presidente Terziario Donna Confcommercio Alice Branzanti per un confronto sui tanti temi che riguardano il commercio.

Pranzo di autofinanziamento di Ravenna Coraggiosa

Domenica 19 settembre nuovo appuntamento pre-elettorale conviviale per Ravenna Coraggiosa, dopo le cinque serate della Festa a Marina. Alle 12.30, è in programma nel parco del Bar Hobbies di Carraie la Mangiata “minestrata coraggiosa”: un pranzo di autofinanziamento con piatti tipici della tradizione rigorosamente fatti a mano, con ciambella finale. Su prenotazione, è disponibile anche un menù vegano. Per informazioni e prenotazioni (preferibilmente tramite whatsapp) 348 7186845, 338 6112724, 335 5233380. Al termine della mangiata, intervento dei candidati della lista di Ravenna Coraggiosa e saluto del candidato sindaco Michele de Pascale, a cui la lista è collegata. “È importante rendere pienamente operativi i Consigli Territoriali, dare continuità e nuovi ambiti alla co-progettazione con il territorio sulla base dell’esperienza di “abitare il territorio”dichiara il capolista di Ravenna Coraggiosa, Gianandrea Baroncini –. Ma sono altrettanto indispensabili i luoghi fisici, stabili e funzionali, connessi al decentramento dei servizi: facendo tesoro delle esperienze informatiche sperimentate per necessità durante il Covid, potranno produrre un ampliamento dei procedimenti e degli sportelli decentrati. Pensare la città dal forese e dalle periferie e non solo il contrario, aiuta a ridurre le distanze tra cittadini e amministrazione, aiuta a cambiare l’idea di mobilità da e verso la città e tra paesi, aiuta a rimettere al centro spazi pubblici di aggregazione, socialità, invecchiamento attivo, produzione culturale e case della salute”. 

Ravenna Coraggiosa

Verlicchi (La Pigna): case popolari, premiare la storicità della residenza e il genitore separato coi figli

“Urge una modifica del regolamento comunale per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, dando attenzione e premialità verso quelle situazioni ingiustamente penalizzate dai Sindaci PD, compreso quello uscente. Questo è uno dei numerosi impegni che la Giunta Verlicchi intende adottare fin dai primi giorni di mandato. Un punteggio maggiore per chi ha una residenzialità storica a Ravenna, l’obbligo di dimostrare che non si possiedono altri immobili, nemmeno nei Paesi d’origine, un punteggio negativo per chi ha morosità pregresse con l’amministrazione e una sotto-graduatoria dedicata ai padri o delle madri separati che devono ripartire per rifarsi una vita dopo il divorzio. Con l’attuale regolamento comunale voluto dai Sindaci PD, il numero degli alloggi popolari assegnati agli stranieri già di per sé superiore alla percentuale dei residenti effettivi in questi ultimi 3 anni, ha subito un significativo aumento. Secondo i dati Acer nel 2018 erano assegnati agli stranieri 436 alloggi pari al 20,8%, nel 2019 450 alloggi pari al 21,66% e nel 2020 464 alloggi pari al 22,24%.” Questa la presa di posizione di Veronica Verlicchi candidata Sindaco della Pigna e di altre 4 liste.

Gli altri candidati e le altre liste

Mingozzi (Pri): incredibile la protesta contro lo sviluppo del Porto. Ieri pomeriggio il candidato del PRI Giannantonio Mingozzi ha incontrato al circolo di San Michele molti dei 100 che lo sostengono per il Comune; con Mingozzi anche la candidata indipendente Valeria Ridolfi, il capolista Eugenio Fusignani ed altri in lista come Agrioli, Guerra, Albertini, Pagani, Rossi, Servadei, Monti, Guglielmino, Balella.  È stata l’occasione, sottolinea Mingozzi, “per ringraziare della fiducia quanti mi offrono consigli e problematiche da affrontare, ed in proposito ho detto quanto sia incredibile la manifestazione di protesta che alcuni movimenti verdi e Collettivi hanno tenuto davanti all’Autorità Portuale contro lo sviluppo del porto, parlando di sconvolgimenti e di nessun vantaggio: non è così perché dai nuovi investimenti sul porto, in piena sicurezza e rispetto dell’ambiente, nasceranno posti di lavoro per i giovani ed una dimensione internazionale che farà crescere commerci, logistica e nuove imprese che si insedieranno, cioè il futuro di Ravenna”.

Spadoni (LpRa):il male cronico di Ravenna sono i collegamenti. In cinquant’anni di amministrazione in mano alla sinistra, non si ricorda un intervento significativo sul versante dei collegamenti viari e ferroviari. Questi ultimi, ad esempio, sono assolutamente inadeguati per la limitata frequenza dei collegamenti e per la qualità dei convogli, molti dei quali sono ancora da dopoguerra. Da cinquant’anni la politica ravennate non è stata in grado di fare leva sulle Ferrovie, sulla Regione, su Anas e sullo Stato per individuare percorsi comuni di sviluppo del territorio. Occorre rialzare il capo evitando la consueta demagogia e autoreferenzialità da parte degli enti locali fortemente corresponsabili di questa triste situazione.” Queste le parole di Gianfranco Spadoni capolista di Lista per Ravenna.

Lazzari (Ravenna in Campo): ridiamo ai giovani il diritto di provare. “Bamboccioni, mammoni, generazione x-y-z e chi più ne ha più ne metta. Invece di limitarsi a definire i giovani converrebbe sedersi con loro ed ascoltarli. Fuori dalle solite vuote parole credo sia importante dare ai giovani il diritto alla prova, alla sperimentazione, al rischio e anche il diritto all’errore; diritti troppo spesso negati dalle consuetudini sociali e dalle complessità del nostro mercato del lavoro. Un’amministrazione comunale può fare moltissimo, e molto con costi e tempi nulli o quasi. Ecco perché, se eletto, vorrei portare a Ravenna le migliori esperienza nazionali… Dobbiamo sviluppare spazi che permettano a giovani con idee in agricoltura, industria, artigianato, servizi alla persona, tutela del territorio… di dare gambe alle loro idee accedendo o partecipando alla rigenerazione dei tanti spazi dismessi o abbandonati. Spazi dove poi sia possibile formarsi e confrontarsi con imprenditori e startuppers di tutta Italia e non solo. Servirebbero accordi con banche e realtà filantropiche della nostra città per la creazione di un sistema di microcredito basato su fondi rotativi remunerativi.” Così Antonio Lazzari, Candidato in consiglio comunale per Ravenna in Campo.

Francesconi e Guerra (Pri), forum sull’ambiente a San Marco. Ancora un appuntamento pubblico per Chiara Francesconi, candidata alle prossime amministrative per il PRI. Anche questa volta l’attuale capogruppo Pri sarà affiancata da Paolo Guerra, candidato indipendente e presidente Assoraro. Sabato 18 settembre, dalle ore 11.00 al Circolo Endas di S. Marco di Ravenna, in via del Pettirosso n. 25, il nuovo forum “Mosaico di idee” sarà incentrato su “Ambienti unici a Ravenna: dalle pinete, alle zone umide, al mare”, in collaborazione con il comitato ATC di Ravenna. Tra gli interventi previsti quelli di Claudia Lugaresi Segretaria Provinciale UILTUCS; Matteo Plazzi Direttore Tecnico della Prada Cup e vice presidente CVR Circolo Velico Ravennate; Paolo Forastieri Presidente Comunale associazione Libera Caccia.

“Occorre salvaguardare il patrimonio ambientaledice Chiara Francesconi anticipando alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso del forumche rimane un riferimento storico e un valore al servizio dei cittadini ravennati. È necessario mettere a sistema un confronto costruttivo fra tutti gli stakeholder del settore, coloro che sono portatori di interesse, in particolare nelle aree vallive. Tutto ciò potrebbe consentire l’aumento dell’offerta turistica del territorio, promuovendo al contempo occasioni di socialità, dalla pesca al settore equestre, dall’attività venatoria al birdwatching, e ancora il trekking, il walking, le escursioni in bicicletta e in canoa”.

Santini (Potere al Popolo): basta nuove strade, bisogna potenziare il trasporto su ferro. “La signora Terranova, dopo una brillante carriera in CGIL nel settore agricolo, da ministra si distinse per le proposte in favore delle coltivazioni OGM e ora viene a Ravenna, suscitando sfrenato entusiasmo tra i nostri amministratori e portando in dono un pacco di strade da costruire. A Ravenna  le strade per auto e camion ci sono già, spesso bisognose di adeguata manutenzione. Eppure si parla della terza corsia del tratto dal porto a Classe, del nuovo raccordo tra S. Antonio alle Bassette, ecc. L’aumento del traffico fa aumentare il rischio di disastrosi incidenti. Il traffico di mezzi pesanti è in continuo aumento, i mezzi per trasporti eccezionali in uscita dallo stabilimento di Marcegaglia viaggiano anche con carichi tra le 60 e le 100 tons, ben oltre il peso di 30 tons considerato normale per una strada. Il termine eccezionale significherebbe trasporti casuali, ma ormai è noto che tutti i giorni ne transitano in via Baiona. Quello che manca a Ravenna sono i collegamenti ferroviari per trasportare le merci che arrivano al porto. Basta guardare i raccordi ferroviari che servono i porti di Trieste e La Spezia e confrontarli con quelli di Ravenna per fotografare l’inadeguatezza della nostra classe dirigente. Ferrovie obsolete spesso a binario unico, scarsa manutenzione, una rete fatta a pezzi dalla privatizzazione e dal passaggio a società per azioni dei gestori.” Così Gianfranco Santini candidato di Potere al Popolo.

Italexit: “la Giunta de Pascale trascura i bambini, a favore del green pass”. “È inconcepibile come un Sindaco spalleggi un provvedimento così privo di logica e che discrimina chi non può o non vuole vaccinarsi, agendo nel pieno rispetto della legge, perché ricordiamo al Sindaco uscente, che non è prevista l’obbligatorietà vaccinale. È altrettanto vero che il Sindaco e la sua Giunta non siano intervenuti in merito, se non per dare una risposta superficiale e sommaria definendo la questione “una sciocchezza”, che non risolve il problema di fondo, ovvero che i genitori saranno costretti a rimanere fuori dall’asilo. Ringraziamo la candidata Sindaco Veronica Verlicchi per aver condiviso assieme agli altri 9 candidati la questione, ringraziamo inoltre il candidato al consiglio comunale e consigliere uscente Gianfilippo Nicola Rolando per aver sollevato questa vergognosa questione.” Così Italexit.

Ferri (PC) parlerà di gioventù e comunismo in una conferenza stampa. Lorenzo Ferri candidato per il Partito Comunista (PC) organizza per domani, sabato 18 settembre, alle ore 11.30 presso il banchetto elettorale di piazza Zaccagnini, angolo via Cassino, una conferenza stampa. Lorenzo Ferri parlerà di “ gioventù e comunismo “ e di come “solo i giovani e solo il comunismo possano risolvere a Ravenna ed in Italia il dramma dei tagli alla scuola pubblica, la carenza di insegnanti, l’alternanza scuola- lavoro, il futuro di precarietà ed insicurezza, lo studio e l’apprendimento piegato ai voleri del mercato e delle multinazionali.”

Panizza (3V) incontra i ravennati in Piazza del Popolo. Sabato 18 settembre alle ore 18 in Piazza del Popolo il movimento 3V incontra i ravennati. Il candidato sindaco Emanuele Panizza insieme alla squadra della lista 3V Ravenna invita i cittadini a confrontarsi sulle tematiche necessarie a far crescere Ravenna.

Guerra (Alleanza di Centro): a quando una nuova caserma della Polizia locale? “Scambiando qualche parola con alcuni ex “vigili urbani”, ormai da anni in pensione, ci si sente spesso dire, con evidente ironia, che fin dai tempi della loro assunzione si vociferava della ormai prossima costruzione di una nuova caserma. Le Amministrazioni comunali che si sono via via succedute hanno però invece aggirato il problema, trasferendo il Comando presso i locali di Via IV Novembre prima e presso la ex caserma dei Vigili del Fuoco poi; riuscendo così a risparmiare nell’immediato ma spostando nel tempo un problema in realtà non eludibile. Fino ad ora il Corpo si è dovuto arrabattare con ex caserme ottocentesche, ex chiese, ex ristoranti, il tutto non solo a detrimento della qualità del servizio… A noi come del resto anche alle persone più sprovvedute sono sorti dei dubbi: quanto si è speso per queste opere? a cosa sono destinate? non si sarebbe speso meno a fare una Caserma nuova?” Così Elisa Guerra candidata alle amministrative per Alleanza di Centro per Ravenna Bertolino Sindaco.

Faustino (Fratelli d’Italia): con Giorgia Meloni per i valori identitari nel rispetto delle radici cristiane. “Dopo una lunga riflessione ho accettato l’offerta di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni di candidarmi come Consigliere comunale nella loro lista. Naturalmente l’impegno è sempre lo stesso: la famiglia in primis, i valori identitari nel rispetto delle nostre radici cristiane, la sicurezza pubblica, il rilancio dell’economia locale prediligendo il piccolo commerciante schiacciato oramai dalla grande distribuzione, la salvaguardia dei diritti dei più deboli, soprattutto dei disabili, della Vita.” Così Marcello Faustino candidato per Fratelli d’Italia.

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  1. Scritto da leo

    il guaio è che le elezioni non interessano quasi più a nessuno – si sa come andrà a finire e che continueremo a lamentarci senza fare nulla x cambiare- almeno prima era
    una sfida tra repubblicani e comunisti ora i repubblicani che esistono solo qui e non
    si preoccupano di avere più visione nazionale sono con i comunisti e all opposizione
    di tutto un po

  2. Scritto da Carlo

    Verlicchi guardi che quello che chiede c’è già, poi se ci sono tanti stranieri è perché avranno più bisogno. La campagna elettorale sulla pelle dei più poveri fa schifo!