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LA POSTA DEI LETTORI / Chiedete scusa ai fratellini Francesco e Diego per lo scempio delle piante

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Denunciare: dichiarare, riferire un fatto alle competenti autorità, rendere palese, manifestare. Allora non è esagerato dire di voler denunciare un fatto increscioso che ha provocato indignazione, interrogativi, rammarico: un fatto di scarso senso civico! Sono stati estirpati 12 piante di ligustro comune, già in attività vegetativa (alcune alte 150 cm circa) ed un giovane arbusto sempreverde, posto vicino ad un grande salice, nella zona “verde” adiacente al parcheggio di via Fiume Montone Abbandonato, delimitato dalle antiche mura e che si affaccia al Santuario di S. Maria del Torrione. 

 

E’ una zona verde non curata con solo 4 alberi e solo erba, i pochi pini rimasti sono sotto le mura e non offrono ombra. Più persone hanno approvato l’inserimento di altri alberi, mettendoli a dimora seguendo un certo criterio, soprattutto per l’esigenza di avere zone ombreggiate e considerato il beneficio ambientale dato da un maggiore numero di alberi! Il ligustro non potato a siepe diventa un albero, non sarà prezioso e con l’infiorescenza profumata come quella della magnolia ma è sempreverde e resistente agli attacchi parassitari. Ora prescindendo dalle nostre reazioni, considerazioni, arrabbiature in merito all’eliminazione di tutte le piantine, chiedo a chi ha autorizzato tale intervento di rispondere e chiedere scusa ai fratellini Francesco e Diego, alla bimba dal bellissimo sorriso (che mi chiamava la signora degli alberi): si spieghi ai bambini la negazione di una realtà che era stata condivisa favorevolmente da tante persone: una realtà verde e positiva per tutti!

Francesco e Diego si erano fermati a guardare incuriositi, con il papà e la mamma, l’alberino con le sue radici ed il terriccio buono per farli crescere forti… e quella bimba sorridente e sorpresa nel vedere nuove piante…cosa capiranno di quella sparizione! Non so cosa spiegheranno i loro genitori, forse racconteranno che come nelle favole arriva l’orco cattivo a portare via la gioia ed il sorriso…e la bellezza di una speranza!

 

Sara Sabbatani

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