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LA POSTA DEI LETTORI / I troppi disagi del servizio navetta Crab

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“CRAB offre il servizio di una linea metropolitana su strada: diversi passaggi giornalieri, puntualità, velocità, su strada, frequenza dei passaggi, sicurezza e cortesia.” Questo è ciò che recita il messaggio pubblicitario del sito internet che pubblicizza il collegamento via pullman Cervia – Ravenna – Bologna aeroporto http://www.shuttlecrab.it. Peccato che non corrisponda a ciò che è effettivamente offerto.

Ho usato il servizio diverse volte (almeno 4 volte) e ogni volta c’è una sorpresa diversa: dal ritardo nella partenza da aeroporto di Bologna o passaggio alla fermata di Ravenna, alla scarsa professionalità degli autisti per passare alle tragicomiche relazioni passeggeri stranieri-autista che ovviamente non sa un’acca di inglese (tra l’altro il turista estero dovrebbe essere il primo target del servizio).
Ma ciò che mi è capitato ad inizio settimana credo abbia raggiunto il limite. Mi trovo a Bruxelles e devo tornare a Ravenna. Mando una email lunedì 26 settembre sera per partenza la sera del giorno successivo, 27 settembre ore 19.30, poiché il servizio di prenotazione automatica online non funziona (o meglio, appare un messaggio di “blocco del servizio” che francamente non riuscivo a comprendere). In questa email chiedo la cortesia di prenotare un posto e, soprattutto, se il pullman è in grado di attendere 5 minuti (posto che mi è capitato di attendere anche 20 minuti rispetto alla partenza programmata e sarei atterrato a Bologna alle 19.30).
L’arrivo all’aeroporto a quell’ora implica infatti giungere a Ravenna non prima delle 21.30 prendendo il treno delle 20.06 (riuscendoci), che spesso si perde e quindi è necessario attendere il successivo con arrivo verso le 22.20. Quindi l’alternativa del CRAB sarebbe stata davvero ottimale. Oggi, sera del 29 settembre, ancora nessuna risposta. Sono quindi arrivato a Ravenna in treno alle 22.30.
Comprendo bene che il servizio è studiato per la stagione estiva, ma allora perché pubblicizzarlo come funzionante tutti i giorni fino al 2 ottobre? Se questo servizio vive anche di soldi pubblici, si tratta di interruzione di pubblico servizio bello e buono. Ma sicuramente mi sbaglio. Comunque sia, resta il fatto che non si può pensare di essere competitivi (a livello turistico e commerciale) se questi sono i tempi di percorrenza. Non sopporto più di sentire considerazioni sui numeri del turismo (tra l’altro davvero poco entusiasmanti) se questo è il “welcome” ai nostri amici turisti. E provo grande frustrazione per volere continuare a vivere in una città che fa di tutto per rimanere ai margini. E pensare che ci vorrebbe poco: fare il proprio dovere.

Emanuele

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