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LA POSTA DEI LETTORI / Che fine hanno fatto i progetti sul Sigarone?

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E il sigarone va? Dove va il sigarone? Parafrasando il film di fellini “La nave va” e giocando sull’assurdo, mi domando dal 2012, quando fu presentato il primo progetto, ad oggi dove perchè si è arenato e, come cittadino che l’ha di fronte e lo vede cadere a pezzi, perchè dopo 5 anni siamo ancora fermi: cosa aspettiamo, i suoi ruderi? Va bene che c’è tutto un innamoramento sui crolli, ma credo che dopo una battaglia, anche legittima, e di contrasto al primo progetto e dopo che architetti ed ingegneri, ne hanno fatto un altro, ribaltando completamente la progettualità inziale e avendo il placet del nuovo Sovraintendente di Ravenna, avendo quindi al fin mantenuto l’insieme e le Torri e lo spostamento della palazzina a rientrare, cosa ostacola il viaggiare del sigarone?

Non è solo mia opinione: molti cittadini di questa zona si chiedono come mai sia tutto fermo, chi ostacoli la possibilità di riqualificare e far vivere questa zona della Darsena e io non ho mai risparmiato critiche a come è stata costruita questa zona. Se ad oggi la barriera è un pregiudizio, una battaglia rigida per una purezza che io trovo a  dir poco sofista e fuori luogo, credo che chi agisce così distrugga il vivere ed apprezzi solo i crolli.

In questi anni ho fatto e lottato per un  lavoro culturale sociale in questa zona  e vorrei, desidererei che nel Sigarone costruito prossimamente, la teca e l’auditorium fossero a disposizione anche di associazioni, di cittadini perchè credo che la cultura  e la socialità siano democrazia, pathos, intellighenzia e la dialettica ed anche la critica tra le diverse parti siano il grande impegno contro la distruzione e la barbarie.

Io ho stima per un  l’imprenditore che  investe capitali lì nel Sigarone e lo dico senza essere un assoldato della proprietà. Da uomo libero, provo a dire la mia, sollecitando anche l’Amministrazione e i vari interlocutori a far cordata per una Darsena popolare nel senso nobile della parola, attiva, più bella, più viva e anche se non capitale della cultura, piena di vita, da vivere in cultura, relazione, socievolezza e responsabilità della comunità, una Darsena che aspetta che il Sigarone si muova ed approdi alla costruzione.

Ivano Mazzani

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