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LA POSTA DEI LETTORI / Comitato cittadino di Lido di Dante: facciamo chiarezza sul presidente

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Il nostro gesto estremo di sfiducia a Minichini come Presidente nasce da mesi di disagio e di richieste di condivisione rimaste disattese. Per mesi abbiamo assistito a riunioni imbarazzanti farcite solo di forzature, atti di arroganza e antidemocratici con violazioni degli articoli dello Statuto. A detti atteggiamenti ci siamo sempre opposti scatenando le ire dell’ex Presidente che per tutta risposta affermava: “O sono io il Presidente o salta tutto, non posso lasciare questo paese nelle mani sbagliate”.

Abbiamo spesso incontrato notevoli difficoltà nel discutere democraticamente gli argomenti da noi proposti; lo stesso calendario delle manifestazioni è stato presentato a scatola chiusa e verso proposte nuove (come il Festival Vegano o la discesa dei Fiumi Uniti, ostacolato fino all’ultimo minuto) vi sono sempre stati atteggiamenti ostruzionistici.

Ma, soprattutto, non ci è stato permesso di visionare i preventivi di spesa ne ci è stato esibito un bilancio a fine anno. Nessuno ha visionato i verbali delle riunioni ed i libri contabili; non siamo a conoscenza della situazione finanziaria; non sappiamo con quanti soldi siamo usciti, l’entità dei fondi pubblici e delle donazioni dei privati. Abbiamo da sempre denunciato una gestione non trasparente dei conti. Non è stato rispettato l’art. 9 lettera d) che recita: “ Il cassiere …. Trimestralmente rende conto al Consiglio delle movimentazioni di cassa; annualmente redigerà il rendiconto delle entrate e delle uscite di cassa, relazionando e rendendolo pubblico in assemblea…”

 

I FATTI

Il Comitato Cittadino attualmente in carica, legittimato con votazione il nuovo presidente Carlo geom. Gambi durante la riunione del 16 ottobre, sta lavorando di concerto con tutta l’amministrazione pubblica per rispondere alle segnalazioni di problematiche proposte dai residenti e seguire l’iter delle risposte per garantire un efficiente servizio alla comunità. Per quanto riguarda la posizione di Minichini, si ricorda che è stato dichiarato sfiduciato dalla carica di presidente durante una riunione alla quale partecipava un folto pubblico di cittadini.

Nel verbale sottoscritto da Minichini nella riunione “privata” del 15 settembre, spacciata come riunione del Comitato Cittadino, ma di fatto del tutto irrituale e non rispettosa dello statuto vigente, ed affissa in bacheca, ci sono già le risposte invalidanti della stessa:
1. Minichini si firma presidente ma è stato pubblicamente dichiarato sfiduciato il 23 agosto c.a. durante una assemblea pubblica;
2. Alla pagina 2 del suo comunicato attesta che il consigliere Foschini Sergio è decaduto, quindi manca il quorum dei 50%+1, quindi già per questo la riunione non è valida e non può essere annoverato tra i votanti delle stessa.
3. La ex consigliera Liverani Luana è stata dichiarata decaduta nella riunione del Comitato Cittadino del 5 settembre a seguito di dimissioni pubblicamente annunciate e di oltre 3 assenze non giustificate quindi non può votare.
4. L’ex consigliere Bacciolo è stato dichiarato decaduto nella riunione del Comitato Cittadino del 5 settembre per dimissioni irrevocabili da lui rassegnate pubblicamente, a seguito di oltre 3 assenze non giustificate quindi non può votare
5. La ex consigliera Morini Sabrina è stata dichiarata decaduta nella riunione del Comitato Cittadino del 5 settembre a seguito di oltre 3 assenze non giustificate quindi non può votare.

Si ribadisce che la riunione del 15 settembre indetta da Minichini è irrituale e quindi nulla, poiché indetta da chi non aveva più titolo per convocarla, a tacere del fatto che, come evidenziato dal verbale stesso, il totale dei consiglieri aventi diritto scende a cinque, insufficienti a deliberare, quindi l’Odg non poteva essere votato.

Da ultimo, ma non ultimo, riteniamo sia quantomeno inopportuno che il Capogruppo di una forza politica presente nel Consiglio di Circoscrizione del Mare sia anche il Presidente di un Comitato cittadino. Queste sono solo alcune delle ragioni che ci hanno portato a questo estremo gesto; lavorare in un comitato significa collaborare, elaborare proposte ed è quello che stiamo già facendo con Enti e altri comitati. Siamo stati eletti dai cittadini e chiediamo la collaborazione di tutti nel rispetto del vivere civile.  

 

Carlo Gambi, presidente del Comitato cittadino di Lido di Dante

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