Le Rubriche di RavennaNotizie - La posta dei lettori

LA POSTA DEI LETTORI / Non si tocchi Dante, le ossa restino dove stanno, a Ravenna

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Leggo con apprensione della proposta di riportare le ossa di Dante a Firenze. Mi pare davvero una follia, non solo poterlo fare, ma pensarlo. Intanto perché Dante è stato cacciato da Firenze nel modo peggiore possibile. Il suo esilio infatti è diventato metafora per tutte le lotte di civiltà della modernità e oltre. E poi perché se Ravenna esiste nella cultura dantesca lo devo anche e soprattutto alla sua capacità di accogliere.

L’accoglienza in Romagna è sacra. Per questo Dante è stato accolto in vita e poi anche in morte. Per questo le sue spoglie sono a Ravenna e non a Firenze e per questo qui devono rimanere. Abbiamo parlato a lungo di Dante e delle imminenti celebrazioni nel cuore del Tribunato di Romagna e siamo preoccupati, perché non siamo stati interpellati da nessuno, né dal sindaco, né dalla commissione preposta (indicata da chi?) a dare un nostro contributo di idee sul tema. Eppure nel Tribunato siedono le menti migliori di questa Romagna, gli uomini e le donne che con il loro lavoro hanno illuminato la Romagna. Quindi, chissà, magari, un contributo di idee possiamo persino darlo. Abbiamo già dedicato numerose Tornate a Dante continueremo a farlo, convinti, che sulla cultura dell’accoglienza, sulla cultura della Romagna qualcosa come Tribuni di Romagna possiamo dirlo. E lasciamo Dante là dove sta, in pace, finalmente, in terra accogliente, fra genti accoglienti.

Franco Albertini – Primo Tribuno del Tribunato di Romagna

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