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LA POSTA DEI LETTORI / Bene i lavori all’ex Caserma. Fondamentale l’emendamento di Maiolini

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Con molto piacere apprendo la notizia che Ravenna inizierà, nel 2020, la riqualificazione dell’ex caserma Dante Alighieri, una ampia porzione cementificata che verrà “desigillizzata” tramite la rimozione dell’asfalto del parcheggio e la demolizione di molti fabbricati, al suo posto, la realizzazione di un prato verde “permeabile”. Successivamente il parco, almeno in parte, potrebbe diventare parco archeologico.

Questo si può chiamare un buon intervento di rigenerazione urbana. Sarebbe corretto a mio modesto parere, che venisse riconosciuto, anche solo in parte, un passaggio fondamentale che ha portato a questo risultato, un passaggio senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile. Ad onor di cronaca quindi, andrebbe ricordato che il risultato non sarebbe stato possibile se non si fosse modificata in sede di commissione urbanistica comunale (CCAT), con un emendamento del consigliere Marco Maiolini (gruppo misto), la scheda di POC 4.a della ex caserma, la quale prevedeva inizialmente un unico comparto nonché la possibilità di mantenere la cubatura degli edifici.

Proposi l’emendamento per la modifica per rendere possibile intervenire sul comparto dell’ex caserma in lotti separati in quanto, stante la scheda presentata, questo non era possibile. “…è necessaria una divisione in parti distinte, slegate fra loro: da una parte la riqualificazione degli edifici storici e dall’altra la zona di potenzialità archeologica senza nessuna commistione fra loro”, questo è uno dei passaggi più significativi della mia presentazione dell’emendamento proposto per la divisione in 2 lotti (il verbale è quello della commissione CCAT del del 09/10/2017). Solo grazie quindi ad una sollecitazione ufficializzata con un emendamento presentato e approvato dalla CCAT, gli uffici creano una divisione in 2 subalterni all’interno del comparto dell’ex Caserma Dante Alighieri.

Questa divisione è stata fondamentale in quanto, prima di tutto, ha permesso di portare avanti il protocollo PUVAT con 2 istanze separate, e poi, ha dato la possibilità di gestire la zona non vincolata direttamente al Comune che ha portato ad arrivare al copioso finanziamento regionale (1,5 milioni). Naturalmente la puntualizzazione è solo per “onor di cronaca”

Valerio Calistri

Vice presidente Consiglio Territoriale Area 7 Roncalceci (gruppo misto) – Esperto commissione CCAT per il gruppo Misto

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