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Maurizio Marendon: “Solo idee retrograde per il Porto. Servono nuovi traffici”

La politica che ha mandato allo sfascio il nostro paese, si sta anch’essa sfasciando e tutti cercano di tenersi le proprie sedie ormai roventi, sotto il sedere.

Ancora oggi vediamo articoli di personaggi che gestiscono il Nostro bellissimo porto, che si dicono soddisfatti di aver stretto amicizie e gemellaggi, di aver donato ai paesi del terzo mondo, di aver pattuito la doppia linea ferroviaria; ma sono tutte boiate che Lor Signori eseguono, unicamente per distogliere l’attenzione della mancanza di traffico a Ravenna.

E’ ora di cambiare, il nostro porto orma ha perso tutti i treni che sono passati, rimanendo in coda per colpa di chi non vedeva al difuori del proprio cortiletto. Abbiamo piazzali e piazzali pieni zeppi di argille e feldspati, siamo diventati lo stoccaggio delle grandi aziende ceramiste del modenese a discapito della necessità di tornare un porto con la P maiuscola, ritornando a dare la prosperità che la Città di Ravenna aveva ai tempi di Raoul Gardini.

Si faceva di tutto, tronchi, animali vivi, pesce congelato, casse, tubi, fertilizzanti e chi più ne ha più ne metta. Ora è tutto allo sfascio con Terminal specializzati in container che pur essendo in crisi con perdite importanti nei volumi di sbarco / imbarco, continuano imperterriti all’aumento dei tariffari, non guardando al fatto che il nostro porto per i costi delle grosse Compagnie di Navigazione è già tagliato fuori dalle rotte delle navi Madre e che per portarlo a pari livello dei porti toccati dalle linee, dovremmo rivedere le tariffe al ribasso.

Anche l’Imprenditore ravennate rimane sempre lo stesso, persona dal carattere scorbutico, che come il politico guarda e sempre ha guardato al proprio orticello, senza appassionarsi al discorso più ampio di un porto ricco che dia ricchezza a tutti.

Forse mio padre mi ha inculcato dei principi troppo profondi, ma vedere qualcosa che amiamo ridursi nello stato attuale, è veramente sconfortante.

Vedere come scelte imposte ai lavoratori da persone che non sanno nemmeno come è fatta una stiva, hanno portato Ravenna agli ultimi posti della graduatoria nazionale, fa piangere il cuore. Perfino piccole realtà come Chioggia, si danno da fare per avere traffico. Noi invece attendiamo; attendiamo che scavino il canale; attendiamo che le grosse Compagnie vengano a Ravenna; attendiamo che per un colpo di fortuna qualche traffico scelga Ravenna perché non è più desiderato a Venezia.

E’ora di finirla, siete ridicoli, come sono ridicoli tutti i politicanti; è ora che Vi facciate da parte con le vostre idee retrograde con le vostre non idee.

Dobbiamo ritornare ad essere un porto smart e andare a cercare nuovi traffici calandoci le braghe fin dove bisogna per toglierlo a porti che lo hanno già.

Altrimenti nel poco tempo che ci rimane, diventeremo sempre peggio e il mercato ci metterà sempre di più in disparte; ed è inutile fare riunioni, tavole rotonde, incontri per sentire il nulla; dovete alzare il sedere da quella sedia e trovare i traffici che ci sono stati tolti negli anni e riportarli a casa, per il Vostro bene e per il bene di Ravenna e dei Ravennati.

Ing. Maurizio Marendon

Commenti

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  1. Scritto da cromwell

    Letto, firmato e sottoscritto.

  2. Scritto da Stefano

    Parole sante…. Drammatiche..
    . e purtroppo PRECISE!