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Il passante Adriatico Ravenna-Venezia, l’unico ancora mancante a tutti livelli

Il passante Ravenna-Venezia è stato sempre oggetto di speculazioni di annunci di fattibilità e di presa in giro a tutti livelli senza essere mai realizzato. Basta pensare che dopo decenni di battaglie per realizzarlo fu furbescamente messo fra le  opere da realizzare nel governo Berlusconi nella cosiddetta E-55 per poi essere cancellato definitivamente dal PD guida Renzi ministro Del Rio, ovviamente senza dare la possibilità di realizzo del  pezzo mancante ossia il passante strategico  Ravenna-Venezia.

Questi giochini in realtà sono coordinati da Bologna, che ha sempre attuato una politica di accentramento e prepotenza rispetto alle esigenze reali sia locali che nazionali. Di fatto il tratto di Bologna è l’unico reale passante tra nord e sud,  cosa tra l’altro inspiegabile sia dal punto di vista strategico che  funzionale, basta pensare che  in caso di incidente grave o calamità che provochi la   “rottura del  collegamento nei tratti  bolognese della A-1 o della A14” Il nord e il  sud Italia rimangano isolati e disconnessi!!

Tra l’altro l’eccessiva concentrazione su Bologna impone interventi continui  sul suo territorio per aggiornare i suoi tratti, bretelle e passanti …“senza un grande successo ”  e alla fine  rimane sempre sotto pressione.

GIUSTIFICAZIONE:  UTILITÀ E BENEFICI

Oltre all’utilità internazionale della cosiddetta E-55 (che non tratteremo qui), le utilità nazionali , inter-regionali e locali sono davvero immense tale da rappresentare un’opportunità di sviluppo per tutte le zone che attraversa.

1-      Di fatto il  passante (Ravenna-Venezia) collegherebbe finalmente la parte mancante della dorsale adriatica(A-14) ossia la Taranto-Cesena-  Ravenna- Venezia .

Questo permetterebbe di avere un altissimo beneficio in termini di  sviluppo specialmente per il movimento di persone e merci lungo la dorsale, con utilità per le regioni del Sud Est , centro Est e tutto il Nord est.

2-      Faciliterebbe il collegamento portuale tra il porto di Venezia e di Ravenna che diventerebberocomplementari e collaborativi.

3-      In tutti i casi si dimezzerebbero  tempo e costo del trasporto in nel Ravenna-Venezia.

4-      Creerebbe un’alternativa di collegamento per tutto il nord ma anche specialmente per il centro sud Ovestattraverso la Venezia – Ravenna – Cesena –Roma (E-45) .

5-      Distoglierebbe la pressione su Bologna per almenodi un  terzo  del numero di transiti  per raggiungere il nord e diventerebbe un collegamento complementareed alternativo per il nord –Sud in generale .

6-      Collegherebbe zone di turismo importanti come Venezia-Ravenna-Rimini  e l’intera costa Romagnola  e renderebbe lo spostamento temporaneo del turista rapido e fattibile in totale sicurezza.Consentirebbe l’apertura di un nuovo itinerario programmato (tour): – arrivo dei turisti nella riviera  romagnola (Cervia, Rimini….) per un periodo di villeggiatura (mare, divertimento…) poi spostamenti per turismo monumentale, storico, ambientale… in direzione di Ravenna, Comacchio, Venezia, Bologna, Firenze e Roma (ripartenza). Ovviamente anche in direzione inversa! Con la conseguenza di dare maggiore importanza e capacità di programmazione agli  aeroporti di Rimini e Forlì.

7-      Eleminerebbe decine di incidenti che causano morti e feriti nella famigerata strada Romea tristemente  nota come la strada  con il maggior numero di morte all’anno.

8-      Eleminerebbe l’inquinamento atmosferico e acustico lungo i lidi Veneti, Ferraresi  e Ravennati cosa molto sentita e aumenterebbe la qualità della villeggiatura.

9-      Eliminerebbe i passaggi dannosi ed inutili dalla SS-16 proveniente da Rimini sulla località di turismo come Cesenatico, Cervia, Savio , Ravenna causa di continue incidenti mortali .

10-   Trasformerebbe la Romea in un via panoramica conricadute di maggior prestigio e qualità per il turismo dei lidi e dei siti ambientali.

11-   Renderebbe i Tratti, Venezia-Ravenna  e Ravenna Cesena (nel caso di realizzazione  della Ferrovia ad alta velocità) in trattiutilizzati da pendolari e quindi con una ricaduta estremamente positiva sul lavoro.

12-   Distoglierebbe il triste primato per Ravenna di  “città più isolata d’Italia” .

13-   Creerebbe il collegamento FS tra il porto di Ravenna e la città di  Cesena, con ricadute estremamente positive sull’economia di queste zone,rinforzando Cesena come nodo di collegamento strategico  specialmente vero Est (E-45) , nord-sud (A-14) e quindi con questo passante  diventerebbe utile anche per il Nord-EST “abbassando su Bologna la pressione di transito.”

COSTI:

Costo economico :Rilevante, visto la distanza e la tipologia del collegamento: Autostrada e FS ad alta velocità.
Costo ambientale: Rilevante ma la disposizione dell’tratto lontano della costa e dai parchi ambientali abbassa notevolmente l’impatto.

TIPOLOGIA DI COLLEGAMENTO

Il collegamento deve essere dello stesso tipo che collega la Cesena –Taranto ossia un collegamento autostradale e ferroviario ma lo si deve impostare come collegamento complementare a quello esistente ossia poche fermate e uscite: Cesena – Ravenna – Comacchio (altezza superstrada RA8) – Venezia .
Questa tipologia di collegamento renderebbe l’infrastruttura complementarema non alternativa. Di fatto sarebbe  finalizzata  al solo traffico di merci e di persone per motivi di lavoro o per viaggi a  lunga distanza, il resto del traffico quello locale e turistico rimarrebbe  intatto sulla Romea.

OTTIMIZZAZIONE:

L’unico tratto da ottimizzare è quello della Cesena e Ravenna E-45:  una superstrada a 2 corsie non a norma (vecchia concezione senza spazi di fuga laterali) che va allargato ad autostrada regolare a 3 corsie e con l’aggiunta della Ferrovia.

EFFICACIA:
Il rapporto Benefici / costi è largamente in favore ai benefici quindi al realizzo di quest’opera in quanto l’utilità è a tutti i livelli: europeo, nazionale, interregionale  e locale e la ricaduta sulle  economie sia nel periodo di realizzo che successivamente è veramente enorme .

Questa analisi e proposta fa parte di una proposta di approccio per un masterplan di sviluppo territoriale e infrastrutturale per Ravenna che stiamo promuovendo per stimolare  chi ha come  dovere  fare uscire questa sciagurata zona dell’Isolamento in cui versa da anni.

Il promotore del masterplan per Ravenna  (ProRavenna)
Dott. A. Attoui

Commenti

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  1. Scritto da umberto

    Davvero è una analisi eccellente! ma Il problema: i nostri politici saranno in grado di capirla e recepirla?

  2. Scritto da Valeria

    Oh Mamma! immaginate come sarà bello per un turista Tedesco (o del nord Europa) sbarcare a Rimini fare una settima di mare poi salire a Venezia con una pausa a Ravenna poi continuare verso Firenze e infine torna da Roma …wow! Sarà il circuito il più
    richiesto del mondo!!
    Come mai non ci ha pensato nessuno prima! Dove hanno dormito quei geni del turismo che hanno saputo solo parlare parlare e apparire nei media?!

    Complimenti all’autore!

  3. Scritto da Giovanni lo scettico

    Il passante non lo faranno mai, hanno paura di perdere i voti dei no-tav, no-tap, no-tutto.

  4. Scritto da Bea

    Finalmente una proposta sensata che ci farebbe uscire da questo isolamento.

  5. Scritto da PV61

    Ravenna non è mai contata nulla a livello politico e le infrastrutture ignobili lo dimostrano. Vedremo

  6. Scritto da Albert

    Figuriamoci!!
    Sono li a cervellare per l’ennesimo ed inutile passante di Bologna e per le decine di circonvallazioni sui paesini nella nostra … piccole cose costose che non risolvono nulla.

  7. Scritto da beppe

    Troppo difficile e troppo impegnativa per i nostri politici! non riescono a programmare le manutenzioni ordinarie figuriamoci un’opera cosi utile e cosi strategica!

  8. Scritto da Magda

    La distanza tra Ravenna e Venezia è di 144 Km, l’idea di farla in treno (immagino che sarà di tipo alta velocità) e in solo 30- 40 min mi fa i brividi! Il realizzo di questa infrastruttura, non solo romperebbe l’isolamento ma renderebbe Ravenna una vera capitale del turismo e dell’economia …WOW!! MAGARIIIIIII:-)

  9. Scritto da Michele

    Senza questa infrastruttura Ravenna non alzerà mai la testa!
    Mi meraviglio degli imprenditori di Ravenna , il loro silenzio ė davvero imbarazzate !!

  10. Scritto da ALeo

    Per una città che ha 8 siti Unesco, una riviera da sballo, un porto straordinario e una posizione geografica strategica, direi che l’infrastruttura proposta è indispensabile!
    I politici di maggioranza e opposizione dovrebbero essere imbarazzati a fare solo da passivi spettatori!!

  11. Scritto da nicola

    Un’infrastruttura così rimetterebbe in moto subito l’economia disastrata di Ravenna specialmente nel settore dei LL.PP che come sappiamo è in difficoltà se non in fallimento!
    Muovetevi prima che sia tardi smettetela con i piccoli personaggi e piccole cose! è da ripetenti (ultimi della classe)!

  12. Scritto da Valentina

    Che cosa fanno i nostri politici di zona in regione e in parlamento , sono gli unici disinteressati! Sembra che non conoscano le esigenze del LORO territorio!