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Bonaretti (M5S): il nostro voto contrario al Bilancio di previsione di Cervia

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Sul Bilancio di previsione di Cervia, abbiamo trovato un’effettiva volontà di mantenimento dei servizi sullo standard degli scorsi cinque anni, attraverso lo stanziamento di ingenti risorse da parte dell’Amministrazione.
Notiamo, d’altra parte, una tendenza nel ricorrere ad espedienti di approvvigionamento economico per le casse comunali dal nostro punto di vista contestabili: in primis, l’ulteriore alienazione del patrimonio immobiliare del comune (facendo riferimento in particolare al patrimonio immobiliare del quadrilatero centrale della nostra città), che non ci sentiamo di appoggiare a livello politico.
L’accensione di mutui è, a nostro parere, un secondo tasto dolente di questa previsione di bilancio.
Il mutuo, seppur un lecito mezzo di ottenere liquidità, è altresì un costo che, attraverso il tasso d’interesse, vincola le future amministrazioni a farsi carico delle scelte di un’amministrazione precedente.
A prescindere da queste osservazioni, che delineano una nostra lettura delle indicazioni riportate nel documento e nella nota integrativa, vorrei passare ad un paio di considerazioni strettamente politiche.
La prima riguarda la decisione di inserire il progetto degli ormai famosi parcheggi a pagamento.
A fronte del non aumento delle imposte dichiarato, si contrappone invece una vera e propria tassa indiretta che, attraverso la conversione di parcheggi da gratuiti a pagamento, coinvolge non solo il turista occasionale, ma il cittadino nella sua quotidianità.
Facciamo riferimento soprattutto alla conversione dei parcheggi di Piazza Costa.
Da un incontro informativo con il dott. Senni – responsabile del Settore Finanze – è emerso il dato di previsione delle entrate relative esclusivamente ai parcheggi di Piazza Costa, che corrisponderebbe a € 165.000.
Ci chiediamo se, rinunciando allo stanziamento di una minima parte di risorse, in vari punti del bilancio – senza creare una significativa mancanza di servizi! – non si potesse evitare il progetto della messa a pagamento dei parcheggi della piazza.
La seconda, è il rammarico di vedere una sostanziale timidezza nei confronti di progetti ambiziosi e sperimentali orientati verso una mobilità realmente sostenibile (come l’elettrico, la completa ciclabilità o la micromobilità).
Evidenziamo, inoltre, un’opacità per quanto riguarda i servizi del Welfare, in rapporto ai costi.
La fusione con altre realtà del ravennate ci permette di avere nel bilancio solo dei dati indicativi di spesa, senza entrare nel dettaglio.
Sia chiaro, non contestiamo il fatto che questi soldi non vengano spesi nella giusta maniera. Soltanto, se volessimo giudicare “superflua” o rimandabile una tale spesa relativa ad un tale servizio, semplicemente ad oggi, con questi dati, non potremmo farlo.
Evidenziamo, in conclusione, come l’attuale governo abbia in progetto lo stanziamento di 5 mld di Euro per il sostentamento e il miglioramento strutturale dei comuni.
Per queste motivazioni, pur riconoscendo una linea politica condivisibile su alcuni fronti presentati nel D.U.P., abbiamo deciso di dare un voto contrario al Bilancio di previsione.

Pierre Bonaretti
Consigliere comunale M5S

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