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Caduti in Guerra: studente universitario di Bagnacavallo riceverà laurea “honoris causa” 

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Segnalo che, a 75 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, l’Università di Bologna vuole riconoscere il titolo di studio a chi, iscritto all’Ateneo felsineo, perse la vita in combattimento. Dopo aver rintracciato i parenti dei caduti della Grande Guerra, a cui sono state consegnate le lauree “Honoris Causa” nel 2018, adesso l’Alma Mater lancia un nuovo appello, questa volta per rintracciare i parenti o discendenti dei suoi studenti caduti nell’altro conflitto e per ricevere eventuali segnalazioni relative a nomi non presenti nell’elenco.

Fra i caduti iscritti negli archivi risulta anche un ravennate.

Si tratta di Clelio Placci, nato a Bagnacavallo il 17 agosto 1916 e deceduto nel campo di prigionia di Oranki il 30 marzo 1943. Iscritto alla Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, Placci partecipò ai corsi per allievi ufficiali universitari che si tennero presso la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta nel 1941.

Assegnato al 2° Reggimento Artiglieria Alpina (Divisione “Tridentina”), partecipò alla campagna di Russia e fece parte della stessa batteria alpina in cui era inquadrato il Beato Teresio Olivelli. Visse la tragedia della ritirata, fu catturato dai sovietici e si spense, lontano dalla Patria, in un tetro campo di prigionia senza poter rivedere il cielo della sua Romagna.

Chiunque abbia notizie utili a rintracciare eventuali parenti di Clelio Placci e’ pregato di contattare l’università’ di Bologna, nella persona della dott.ssa Sandra Marciatori (sandra.marciatori@unibo.it).

Dott. Mario Gallotta, Gruppo Alpini di Ferrara

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