Fa visita alla madre anziana per chiamare il padre morente all’hospice: multata. “È mancanza di umanità”
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Mi chiamo Monica e lavoro in sala operatoria all’Ospedale Morgagni di Forlì. Nelle settimane scorse ho lavorato anche nel reparto di terapia intensiva con i malati di Covid.
Abito a Forlì ma i miei genitori, ormai anziani, risiedono nel ravennate. Mio padre, colpito da una malattia incurabile, negli ultimi giorni è peggiorato ed è stato dapprima ricoverato all’ospedale di Lugo ma, da lunedì mattina, è stato trasferito all’hospice. Né all’ospedale, né all’hospice è possibile fargli visita, a causa delle giuste disposizioni sanitarie.
Martedì 28 aprile, in mattinata sono quindi andata da mia madre per rincuorarla e telefonare assieme alla dottoressa dell’hospice per chiedere lo stato di salute di mio papà.
In tarda mattinata sono ripartita verso Forlì, visto che il pomeriggio dovevo essere in servizio in sala.
Sono stata fermata dalle Forze dell’Ordine che hanno giustamente voluto sapere il motivo del mio spostamento. Io ho fatto ben capire che il mio spostamento era dettato da una ragione umanamente sostenibile, ma loro, con fare anche piuttosto arrogante, hanno sostenuto che, dal momento che non sono andata in visita da mio padre in ospedale e mia madre è autosufficiente, non avevo alcun motivo valido per spostarmi da Forlì.
Hanno anche chiamato l’hospice, verificando che mio padre era ricoverato lì, ma nonostante questo mi hanno verbalizzato la multa ed una sanzione di 533,33 euro.
Io non credo che noi del personale sanitario siamo degli eroi. E non credo quindi che il solo appartenere all’ordine medico o infermieristico ci dia diritto a comportarci come ci pare, in barba alle norme. Sappiamo bene cosa comporta il non rispetto delle regole e sappiamo quanto sia importante che la gente stia a casa per evitare il diffondersi dei contagi. Infine, ho rispetto e stima del lavoro delle forze dell’ordine, avendo io stessa sposato un carabiniere. Ma come donna, non come infermiera, sono disgustata dalla completa mancanza di umanità di certe persone in uniforme, che non riescono a capire quanto lo stare vicino alla propria famiglia in un momento drammatico come quello che sta vivendo, sia un motivo valido.
Con tanta amarezza.
Monica
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Non ho parole,anzi saprei cosa dire,ma è meglio tacere per prudenza!
Quanta tristezza, rabbia, momenti così si vorrebbe avere solo comprensione e invece questo brutto periodo porta a questo! Un abbraccio di cuore!
Di solito questo tipo di multe non le fanno i Carabinieri o la Polizia. Sarebbe interessante sapere chi sono gli autori di questa stupidaggine…
Io spero che questo eccesso di zelo lo continuassero ad avere anche dopo con i “veri” delinquenti….
Da ragazzino a volte “sfida o” l’autorità delle forze dell’ordine per farmi forte e per “arroganza” giovanile ma poi col tempo ho imparato a capire ed apprezzare il contributo alla società di chi veste una divisa e spesso da tutto se stesso per il bene comune…
Ecco allora che situazioni come questa mi deludono come cittadino e come essere umano.
Spero che il buon senso abbia la meglio e come accaduto in altri casi, chi per ruolo e responsabili può sanare questo eccesso di zelo (e insensibilità) intervenga e ponga rimedio.
Prefetto, Questore, Comandante della PL o Comandante dell’Arma per cortesia, intervenite…!!!
Mi piacerebbe proprio conoscere questi “fenomeni”….che vergogna!!!!!Tanta solidarietà e vicinanza a Monica e alla sua famiglia
mi sembra che alcuni personaggi delle forze dell’ordine non abbiano alcun senso di umanità verso i cittadini,perchè non vanno guardare nei posti dove persone fanno ciò che vogliono in barba alla leggi? domande a cui mi pongo sempre .non trovo giusto tutto ciò. Gabriele.
se neanche le disgrazie riescono a fare ragionare le persone mi chiedo dove sia finità l’umanità. Monica fai saper se in qualche modo possiamo aiutarti a fare annullare questa assurda multa. Un Abbraccio Forte forte.
Perdonami Monica ma non potevi chiamare tua mamma e l’hospice in videochiamata col cellulare da Forlì?
Avresti raggiunto lo stesso scopo, minimizzando i rischi per te e tua mamma, e non avresti preso multa.
Ma magari sbaglio io, chiedo…
Sono pienamnete in accordo con quanto scritto da Ed, capisco lo stato d’animo di
Monica, ma lavorando in sala operatoria in ospedale dovrebbe sapere che recarsi
presso la madre (che probabilmente era in casa da sola da quando è entrato in
vigore il dcm del 9 marzo)l’ha messo in pericolo (dovrebbe sapere quanto è subdolo questo virus che continua ad infettaci) , e comunque prima di muoversi da Forlì ed arrivare a Ravenna avrebbe potuto fare una telefonata al 112 per esporre il problema.
Comunque mi dispiace molto che dopo quanto sta succedendo a Suo padre debba anche pagare anche una multa.
Siete sicuri che con una telefonata da Forlì si sarebbe potuto fare lo stesso? Per la misera, parliamo di una famiglia,si fa così presto a condannare una figlia che ha voluto stare vicino alla madre in una situazione così triste? Probabilmente avrà preso delle misure precauzionali essendo anche infermiera… Quello che poi proprio non riesco a concepire è che chi effettua questi controlli,lo faccia con arroganza (non è la prima volta che sento questa parola in queste situazioni), va bene fare il proprio lavoro,ma farlo bene è un altra cosa! Facile fare i forti in questi casi…si sentirà orgoglioso di sé ad essersi comportato così questo personaggio!
….umanità,umanità..siamo esseri umani non robot…ci vuol poco a usare il cervello..sempre che ci sia ..cosa di cui dubito fortemente!!!
Videochiamta alla mamma per confortarla in un momento simile?? Ma scherziamo? Forse dico forse lo dice chi non ha mai provato il dolore e i sentimenti che attarversano l’animo all’avvacinarsi
della perdita di un proprio caro. Alla faccia che il capo della polizia ha chiesto di usare anche il buon senso da parte delle forze dell’ordine.
Sig,ra Monica so che in questo momento il pensiero è rivolto al padre, ma faccia ricorso.
Che tristezza! Oltre a quei poveretti delle forze dell’ordine… anche un collega che pensa di risolvere la
Situazione con una videochiamata.
Avrai tutte le ragioni del mondo ma non hai dei genitori?!?
Se li hai e sei in grado di sentirti in pace con te stesso con una videochiamata allora è meglio che pensi come finire la tua misera esistenza nonostante il tuo impegno in sala operatoria!