Le Rubriche di RavennaNotizie - La posta dei lettori

Grazie Ravenna, mia amata amatissima città, per la qualità dell’offerta culturale che ci proponi

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Gentile Direttore,

le scrivo in merito a recenti critiche, a più voci, riguardanti Ravenna e la sua offerta culturale. Stando a queste critiche la nostra città è stata sempre carente fino a raggiungere, negli ultimi anni, una situazione paragonabile al baratro. Se queste voci non hanno un secondo fine, secondo me mettono perlomeno in evidenza una corposa incompetenza e, forse, una ancora più corposa assenza dei suddetti critici dai luoghi in cui la cultura si manifesta. Se decidessi di compilare un elenco (ho buona memoria) di tutti gli eventi, concerti, stagioni di teatro, conferenze, corsi a cui ho partecipato, produrrei le prove per smontare queste supposizioni fasulle.

Tanti anni fa Ravenna ha scelto la strada della cultura, convinta a piena ragione che solo la cultura è l’arteria capace di creare vasi comunicanti con i suoi cittadini e non solo. Bisogna entrare nel cuore dei luoghi e ascoltare se stessi mentre si cerca e si accoglie la linfa che l’arte, in ogni sua espressione, sa trasmettere e moltiplicare. Se siamo assetati e appassionati il miracolo si compie e si diventa maglie di un tessuto che nella nostra città è robusto, variegato e spesso splendente.

Anche in questo difficile anno, l’eccellente staff di Ravenna Manifestazioni ha realizzato il Festival (di alto livello come sempre) dimostrando di credere veramente in quella che ormai è sentita come una missione. Il mio elogio si estende anche alle Istituzioni, associazioni, scuole, biblioteche che hanno come obbiettivo comune la formazione dei giovani alle varie discipline artistiche e l’arricchimento degli adulti.

Poi ci sono le Celebrazioni Dantesche imminenti, bombardate a tappeto, manco a dirlo, dai soliti scrivani arrabbiati per mestiere. Anche qui avrei tanto da ridire su ciò che mi è capitato di leggere ma, onestamente, credo non ne valga la pena. Dirò solo che l’estate scorsa o meglio nel 2019 ho partecipato al Cantiere Dante per la rappresentazione del Purgatorio e vi assicuro che è stata un’esperienza fantastica, che sono pronta a ripetere, inimmaginabile per chi critica a priori brancolando nel vuoto.

Quante città possono vantare di avere offerto e di offrire ai propri cittadini, e non solo, la possibilità di vivere un’avventura simile? E non si venga a raccontare che nella lungimiranza, nella volontà e nell’impegno per realizzare tutto questo l’amministrazione cittadina non abbia avuto alcun ruolo. Ho provato a immaginare me stessa come una sintesi uscita dalla penna nervosa dello spregiatore di turno e ho visto un “topolino” sbucato dall’orlo sdrucito della veste del Sommo Poeta, cercare una “nicchia” dentro cui rifugiarsi per dirigersi, vergognoso, a orecchie basse, al “Festival dell’Unità” per consolarsi con la pizza fritta. Mi si perdoni l’allegoria…

Siccome credo che anche la gratitudine sia un sentimento costruttivo, con la sincerità, la coerenza e la libertà che ancora mi guidano, dico

GRAZIE RAVENNA, MIA AMATA AMATISSIMA CITTÀ!

R. A. R.

PS: in caso di pubblicazione di questa lettera, le chiedo di firmare con le tre lettere che ho messo io; sono le iniziali dei miei nonni. Grazie, Rita.

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Commenti

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  1. Scritto da jack

    Che R.A.R. siano le iniziali dei nonni dell’assessora alla cultura del Comune di Ravenna ?

  2. Scritto da Direttore

    No, signor Jack, R.A.R. sono le iniziali scelte da una signora che si chiama Rita e che prima ci ha telefonato e poi ci ha mandato una lettera appassionata scritta a mano, come si faceva una volta. Esistono ancora per fortuna persone che, nell’era dei social tritacarne, scrivono non semplicemente per denigrare o demolire. E sono tante le persone che pensano che ci sia una grande offerta culturale in questa città, senza necessariamente figurare nel parentado dell’Assessora alla Cultura. La prossima volta lasci stare lo spirito di patata e dica qualcosa di interessante se lo ritiene, anche con un nickname, va bene lo stesso. È una forma di rispetto verso chi ha scritto mettendoci il cuore. LA REDAZIONE

  3. Scritto da armando

    complimenti Direttore: risposta troppo gentile e pacata a jack

  4. Scritto da luca

    totalmente in disaccordo con tutte queste superautocelebrazioni del niente di niente. Ravenna è una citta morta di morri viventi .. gli eventi culturali sono solo per i vecchi di sinistra con i rolex … l’avete proposta come capitale dello sport e le squadre vanno ad allebarsi a Forlì.. capitale del turismo quando l’ostello della gioventù è abbandonato da 20 anni …. avete pubblicato una lettera di 3 over65 con il rolex .. tutro il resto è pura fuffa al 100%. f.to. un ravennate.

  5. Scritto da Viola

    @Luca. Visti gli errori di ortografia e il ” nulla” espresso un po’ di cultura non le farebbe male! Serenità!