Le strade non si imboccano contromano nemmeno se si fa una consegna per Poste Italiane
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Buona sera, da Ravenna. Via Girolamo Felisatti è una strada stretta a senso unico che termina in un cul-de-sac. Alle 11.45 di stamattina ho avuto purtroppo modo di vedere
che un addetto di Poste Italiane in sella allo scooter, ha imboccato in senso unico contrario Via Girolamo Felisatti. A tutta velocità, contromano l’ha percorsa per tutta la sua lunghezza per effettuare una consegna in una delle villette dove la strada ha fine. Questo comportamento irresponsabile, che mette in serio pericolo la vita dei residenti e dei passanti, va denunciato e sanzionato anche perché si tratta di un servizio pubblico.
Luogo: Via Girolamo Felisatti, data: 19.12.2020, ore: 11.45, addetto di sesso maschile in scooter. È possibile che almeno alle Poste Italiane gli dicano di non imboccare le strade di Ravenna in senso unico contrario? Oppure che gli diano una bicicletta al posto dello scooter in modo da essere meno pericoloso?
Grazie dell’attenzione.
Lettera Firmata
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Spero che il signor Lettera Firmata smetta di criticare i postini, che lavorano duramente sotto il sole cocente d’estate e sotto la pioggia d’inverno. E comunque i sensi unici a Ravenna sono demenziali.
Per il Sig. Giovanni (lo scettico), non sono “Lettera firmata” ma, anche se i sensi unici possono essere demenziali, non significa che qualcuno se ne possa infischiare. I portalettere fanno un gran lavoro ma devono rispettare le regole, come dovremmo fare tutti…
Non vanno contromano solo in Via Girolamo Felisatti, l’ho visto fare anche in Darsena e andare pure sopra il marciapiede.
Ma davvero avete il tempo e la voglia di scrivere contro un postino che fa il suo lavoro?
Forse proviamo a pensare che ha i tempi contati su zone vastissima e che probabilmente finirà oltre il suo orario. Perché non prende lei la bicicletta e caricarsi di 40 kg tra pacchi e lettere! Proviamo a pensare prima di scrivere!
Non capisco, se la via termina in un cul de sac, ed è a senso unico o ci si può solo entrare o ci si può solo uscire…
Per il gentile signor Lettera Firmata, che però dice di non essere Lettera Firmata (da qui il famoso detto: essere o non essere): vorrei dirle che i postini sono costretti a lavorare in questo modo perchè la posta da consegnare è tanta e le loro zone sono molto estese. Poi quando c’è una raccomandata bisogna suonare il campanello, aspettare che arrivi il destinatario, far firmare una ricevuta ecc.
Non è un lavoro facile, oltretutto esistono anche persone che quando ricevono una busta verde di qualche comune che fa cassa con l’autovelox, si arrabbiano col postino che ovviamente non c’entra nulla.
A questo punto la domanda è una sola: lei preferisce i postini che vanno nei sensi unici oppure ricevere la posta con uno o due giorni di ritardo? Tutto il resto è aria fritta.
Credo che tutta questa discussione termini inesorabilmente….in un cul de sac…..
Le regole valgono per tutti, anche per i postini! Comunque in passato ho avuto la fortuna di lavorare come portalettere (contratto a tempo determinato), era il paradiso, mai fatto così poco con stipendi così alti.
Forse chi considera impegnativo il lavoro del portalettere ha una visione piuttosto distorta del mondo del lavoro.
NB: in estate la postina che passa dalla mia via in scooter non utilizza nemmeno il casco!
Non capisco né la segnalazione né tanti commenti. Io, ad esempio, ho sempre assistito ad una manovra su incrocio di un camion grande per la raccolta rifiuti. Avveniva con frequenza regolare (siamo in zona vicino a via Felisatti, per coincidenza). Non mi sono mai sognato si scrivere su Ravennanotizie. Avrei semmai avvisato la polizia locale. Se avesse commesso un incidente, il conducente sarebbe stato sanzionato come tutti, indipendentemente dal ruolo di erogazione di servizio pubblico essenziale. Tutto il resto sono str…ate.
Buonasera,
nel ribadire al Sig. Giovanni (lo scettico) che NON sono “Lettera firmata”, vorrei fargli presente (se permette) che il suo ultimo commento non c’entra con l’argomento.
Non si sta parlando del lavoro dei portalettere (ce ne sarebbe da scrivere, specialmente proprio per la consegna delle raccomandate, come già avvenuto su questo sito) ma del loro comportamento relativamente al codice della strada.
Inoltre scrive dei tempi di consegna, ma se n’è accorto che, da tempo (almeno nella mia zona Ospedale-Stadio), la consegna della posta avviene tre (3) giorni alla settimana? (Lunedì-Mercoledì-Venerdì).
Detto questo, considerando quanto scritto dal Sig. Ballarin, ed essendo io curioso, sono andato a vedere com’è la situazione in via Felisatti: ci si arriva da via Fabbri che la divide in due parti, a destra è senso unico verso via Bovini, a sinistra termina nel noto “cul de sac”, ma questa parte è a doppio senso, come dev’essere, altrimenti come se ne esce?
Quindi il/la Sig./Sig.ra “Lettera firmata” si riferiva sicuramente al tratto a senso unico per cui, come già scritto, le regole del codice della strada devono essere rispettate da tutti, compresi i portalettere.
E con questo, per me, la storia termina qui.