Le Rubriche di RavennaNotizie - La posta dei lettori

Mio suocero ore e ore su una barella per mancanza di posti letto, per favore “no vax” vaccinatevi!

Scrivo per conto di mio suocero ultraottantenne, che ancora una volta deve aspettare ore e ore su una barella, ieri sera addirittura su una sedia visto l’affollamento che c’era al Pronto Soccorso di Ravenna. Non mi lamento del personale sanitario, sempre gentile e premuroso, ma purtroppo insufficiente.

Mi lamento e chiedo a chi non è ancora vaccinato di farsi un esame di coscienza, perché in questo periodo storico i “no vax”  stanno togliendo letti a chi soffre di tutte le altre malattie, che purtroppo esistono ancora. Basterebbe vaccinarsi, per se stessi e anche per gli altri, in questo modo in caso di contagio da Covid, potrebbero grazie al vaccino, curarsi in casa senza affollare gli ospedali.

Cari concittadini e non solo per favore contribuite al benessere della nostra città, siete ancora in tempo. Vaccinatevi per voi e per gli altri. Grazie.

Ale

Commenti

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  1. Scritto da Enzo

    Assolutamente daccordo con il sig. Ale , rispetto la minoranza rappresentata dai no-vax perchè è giusto così…ma credo sia arrivato il momento di cambiare rotta per chi non è daccordo sul vaccino , la storia ci insegna che la vaccinazione è vitale, prendendo per esempio il vaiolo che grazie alla vaccinazione delle generazioni precedenti è stato debellato. Per favore vaccinatevi…

  2. Scritto da batti

    enzo sono assolutamente d accordo con te, ma il paragone col vaiolo va messo anche sul contesto del periodo, era un altra generazione dove c era solidarieta, comunanza, la nostra generazione è diversa egoista spietata, non ha rispetto di se stessa neppure dei propri figli, avrè a cuore a chi ti sta vicino

  3. Scritto da Maria

    Per il vaiolo è stata sufficiente una dose. È stato un valido vaccino. Al p.s. purtroppo sono anni che si devono aspettare molte ore per le visite e per il posto letto.

  4. Scritto da batti

    mi piacerebbe sapere dove vuole arrivare maria con il numero di dosi,il discorso del te tempo per fare visite si tratta di un altro virus, quello italiano , sono 50 anni che viviamo di debito, e chi ha debiti è povero, e i poveri non si possono permettere servizi da ricchi, lo so che è un ovvietà