Le Rubriche di RavennaNotizie - La posta dei lettori

Raccolta differenziata? Troppo “differente”, era meglio prima!

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Scrivo per mettere in evidenza alcuni aspetti negativi del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti urbani dei privati cittadini. Al fine di incrementare qualche punto percentuale di rifiuto recuperato (che farà sicuramente aumentare gli utili già considerevoli di Hera) si è creato un meccanismo a dir poco paradossale. Ci sarà un motivo se in tempi lontani i vecchi bidoni di ferro furono sostituiti da cassonetti, ben più capienti e voluminosi che potessero contenere una maggiore quantità di rifiuto, poi differenziati in vari colori e rifiuto. Ecco, oggi torniamo indietro, ai bidoni, anzi dotando i cittadini di ridicoli, costosi, “plasticosi” bidoncini che, ben allineati come soldatini sui nostri marciapiedi, creano un’immagine veramente “decorosa” della città. Ed anche gli innumerevoli bidoni, che hanno sostituito (ma solo in parte) i funzionali cassonetti ora sono in fila, numerosi e ridicolamente ben allineati!

Dove abito io, a Lido Adriano all’inizio di Via Rembrandt c’erano 2 cassonetti per lo sfalcio del verde, 2 per l’indifferenziato e 1 bidone per l’umido. Ora sono stati tolti i 4 cassonetti e sono stati raddoppiati nell’altra area a metà strada. Risultato: andavamo a piedi a vuotare i cestoni del verde, ora devo recarmici in macchina: avete dato un buon servizio?

I cassonetti precedenti, apribili completamente, erano più comodi per vuotare sacchi grandi di plastica, vetro o carta, ora dobbiamo infilare una bottiglia alla volta, un giornale alla volta, una lattina… beh, se volevate creare dei problemi ai cittadini direi che ci siete proprio riusciti! Non consideriamo poi cosa sta succedendo con i rifiuti che non passano nelle feritoie dei cassonetti, di rifiuti che le persone non hanno tempo di smistare correttamente, o tempo e mezzi per andare all’area ecologica e mancando l’indifferenziato gettano altrove e, se va bene, in qualche altro cassonetto o addirittura direttamente in strada. A tal fine allego alcune foto.

Concludendo, se Hera, il Comune o chicchessia per recuperare un po’ di percentuale di smaltimento ha ignorato completamente le esigenze “pratiche” e fisiche dei suoi cittadini, creando confusione, scontento e disservizio, beh, magari è ancora in tempo a rivedere il programma almeno in questi Lidi turistici. Grazie.

Antonio – Lido Adriano

Rifiuti abbandonati
Rifiuti abbandonati

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Commenti

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  1. Scritto da bi

    in questo paese il buonsenso non esiste in nome di ecologia etc etc senza nulla
    sapere si arriva a spendere e spandere magari peggiorando la situazione fra non molto
    anche noi avremo animali che rovistano e rifiuti sparsi a terra in nome di cosa mi
    chiedo se non della incompetenza di chi fa senza avere prima un progetto che valuti
    con chiarezza i pro e contro

  2. Scritto da C.

    Semplicemente d’accordo.

  3. Scritto da PAOLO79A

    Io (quale CLIENTE) avevo un contratto con il Comune in base al quale riempivo il mio cestino di casa che a qualunque ora del giorno o della notte gettavo nel bidone vicino casa.
    Da giugno, allo stesso costo, con modifica unilaterale del contratto, devo dividere plastica/vetro/ferro/organico/indifferenziato e metterlo nei bidoncini fuori casa quando dicono loro. Per di più mi hanno occupato 1 metro cubo della mia piccola casa con questi bidoncini.
    …Dal punto di vista ambientale sto sicuramente facendo il mio dovere per un mondo migliore ecc. ecc. ma da “CLIENTE” non credo di averci guadagnato…

  4. Scritto da anna m

    Ben detto Antonio, ben detto Paolo, qui con la scusa dell’ ecologia dovremmo tutti passivamente accettare delle ‘clausole vessatorie’ con degli aumenti dei prezzi. E poi c’è sempre il solito che punta solo il dito addosso al ‘cacarone’ di turno.

  5. Scritto da Piemme

    Pienamente d’accordo con quelli che hanno scritto prima di me, e comunque per il Comune di Ravenna e per Hera non è sufficiente avere raggiunto un ulteriore utile dovuto a qualche punto di differenziata in più perché la prossima Tari sarà più alta di quella dello scorso anno.

  6. Scritto da Roby

    Concordo e sottoscrivo!
    Cammino con le stampelle e nell’area dei cassonetti vicino a casa mia non si riesce a passare dal delirio buttato a terra.
    È vergognoso.

  7. Scritto da artemio

    Beh..se parliamo di tari hanno pure genialmente (per loro) tolto la possibilita’ di domiciliazione bancaria aumentando i costi e il tempo perso dai clienti, tra l altro pare la prima rata scadi a fine mese e ancora non si e’ vista..cosi chi magari e’ in ferie paghera’ pure la mora

  8. Scritto da Gianluca

    I bidoni con la fessura non hanno senso di esistere! Altrimenti a cosa serve il cestino gettacarte che ho in casa?
    Ma poi quando una famiglia va in ferie che fa lascia per strada il bidone per tutta la durata della sua vacanza?
    Ma la cosa che è più difficile da capire è questa: se fa una bufera dopo che il bidone di plastica è stato svuotato e vola in mezzo alla strada creando un danno a qualcuno, chi risponde del danno? Hera o il cittadino a cui fa capo il bidone? Questo non è affatto chiaro!!!

  9. Scritto da Alan

    Completamente d’accordo.
    Inoltre nei cassonetti per plastica o cartone viene buttato di tutto.
    Se poi abbandonano materassi o rifiuti ingombranti…. ringraziamo i media , che pubblicando alcune foto velocizzano le operazioni di sgombero se no campa cavallo che l erba cresce.

  10. Scritto da rita

    mi dispiace, ma non c’è lamentela che giustifichi l’assenza di senso civico, di maleducazione e di mancanza di cura del territorio che dimostrano le persone che abbandonano i rifiuti vicino ai cassonetti, quando, organizzandosi con i tempi, effettivamente a volte un po’ lunghi, Hera provvede a prelevare gli ingombranti DIRETTAMENTE A CASA GRATUITAMENTE. Non vedo quale perdita di tempo possa essere buttare un contenitore di plastica in un sacco invece che in un altro, è solo una questione di impegno, e di consapevolezza che si sta facendo qualcosa per l’ambiente, dove abitiamo TUTTI ed è l’unico che abbiamo. Hera poi è una società pubblica, quindi se dovesse guadagnare dei soldi dalla differenziata, sarebbero soldi che poi tornerebbero alla comunità, e non a privati, quindi non capisco lo scandalo se in un corretto smaltimento e riutilizzo di materie prime, ottenuto da una corretta raccolta differenziata, Hera alla fine dovesse guadagnarci. E’ che dobbiamo lamentarci per ogni cosa, e ci sembra che tutto sia dovuto, senza pensare che i comportamenti irresponsabili avuti da alcune persone, hanno conseguenze su tutta la comunità.

  11. Scritto da Piemme

    #Rita, mi perdoni ma dove vive? Gli utili non ci sono a quanto ci raccontano, perché chi paga regolarmente la Tari deve coprire anche i costi di chi non paga(e sembra che siano un numero consistente)questo per quanto riguarda il comune, Inoltre Hera a fine anno con gli utili deve premiare i loro dirigenti, quindi per i poveri utenti non c’è NULLA, anzi si c’è un bel aumento della Tari per il 2022. E comunque i cassonetti di carta e plastica hanno delle aperture ridicole SCOMODE.

  12. Scritto da anna m

    @rita:pero’ Hera , societa’ pubblica, come dice Lei, che con la differenziata guadagna facendo lavorare l’utente, quest’anno fara’ un ritocchino alla TARI, e non in ribasso, intendiampoci. In soldoni: per l’ utente(suddito) disagi e rincari, e per l’ Opera Pia tanti eurini.

  13. Scritto da rita

    mah, io forse vivrò nel mondo delle favole, dove tutto è perfetto, ma considerare sempre ciò che è pubblico come cosa altra, e non come cosa nostra, a me non sembra corretto. Faccio la differenziata da secoli, produco un bidone di indifferenziata ogni 2-3 settimane, dover ora poter gettare l’umido ogni 2 giorni è ovviamente una seccatura, e questo perché altri non si sono preoccupati di fare ciò che era richiesto per tempo. Se ci sono obbiettivi da raggiungere, dal punto di vista ambientale, vanno raggiunti, pena sanzioni che comunque pagheremo noi come collettività Tutto quello che viene richiesto è solo di essere civili, e di dividere l’immondizia, non pare uno sforzo titanico. E se i cassonetti hanno gli ingressi piccoli, è per evitare che le persone, non avendo i cassonetti dell’indifferenziata disponibili, utilizzino quelli, vanificando la differenziata che altri fanno. E’ ovvio che il servizio ha un costo, ma se non ci fosse, potremmo forse pensare di vivere in un luogo decente? pensate cosa succederebbe se l’immondizia non venisse raccolta dalle strade, ci potremmo risparmiare magari una bella cifra, ma a che costo?

  14. Scritto da Anna m

    @ rita, non mi pare che qualcuno sia contro la differenziata , mi pare solo che i chieda di poterla fare senza ulteriori aggravi . Le ricordo poi che la tassa si rifiuti si e’ sempre pagata ma mai come ora e’ cosi invisa anche a coloro che vogliono far la loro parte. Mai viste tante proteste quante per questo cambiamento evidentemente cibsono dei margini di miglioramento anche per il fornitore. Il pubblico forse non e’ percepito troppo come tale perche paghi ma gli extra introiti non son versati non dico per diminuire, ma almeno per non aumentare le bollette.

  15. Scritto da Marco

    Concordo con quanto segnalato dal Sig.Antonio. Nella zona dove ora ci sono i 4 bidoni del vetro sarebbe veramente il caso di mettere almeno 1 cassonetto della plastica ed 1 della carta, onde evitare di doversi spostare non poco. La penso allo stesso modo per le feritoie, sono scomodissime.

  16. Scritto da Nicola

    Si alla differenziata no al porta a porta costosissimo e schiavizzante per i poveri addetti delle cooperative costretti a spaccarsi la schiena per abbassarsi e alzarsi raccogliendo manualmente migliaia di bidoncini. Seguaci ecologisti del porta fatelo voi quel lavoro e poi ne riparliamo. Si torni ai bidoni di strada ok differenziati ma senza assurde feritoie o lettori assurdi di tessere.E poi basta con la nenia del DEVI portarlo alla stazione ecologica. Hera passa a raccogliere al massimo 3 pezzi e a volte aspetti anche un mese o più per il ritiro.

  17. Scritto da Federico

    Non è certo migliore la situazione a Ravenna e lidi limitrofi. Le abitazioni vengono penalizzate riducendo i cassonetti e costringendo gli utenti alla transumanza dei dei rifiuti, ricordo che non tutti hanno 30 anni e/o la possibilità di deambulare agevolmente. Vicino ai locali invece, dove prima trovavano posto 4 cassonetti ora c’è una distesa di bidoni. Lo svuotamento poi, che prima avveniva a giorni alterni, ora avviene tutti i giorni.
    Si aggiunga a ciò che nel 2022 la Tari cresce perché il porta a porta costa. Bella scoperta! Sarebbe bastato lasciare i cassonetti, i camion grandi invece di una miriade di camioncini per il portata a porta, e sensibilizzare. In alternativa, cassonetti con apertura a tessera e sacchetti con codici a barre per unità immobiliare. In questo modo, non solo si può sapere chi ha aperto il bidone ma anche di chi sono i sacchi all”interno. Invece, come sempre, si scarica tutto sul cittadino con buona pace delle chiacchiere riguardo all’ attenzione ai suoi bisogni. Grazie sindaco e grazie hera.

  18. Scritto da Michael Pollati

    Bravo, una bella serie di osservazioni incorrenti e difesa sd oltranza della maleducazione! I materassi non sono MAI andati nei cassonetti!
    La civiltá vuole qualche sforzo: io ho un giardino e prima attraversavo la strada per il cassonetto del verde. Adesso raccolgo tutto e vado alla area ecologica. Piú comodo? Noooooo! Ma piú civile. Prima, attorno nal cassonetto del verde, c’erano anche delle cassette in legno rotte e vecchie reti di materasso! Adesso niente cassonetti ma anche niente merda attorno!
    Fatti due domande e datti due risposte. Rimboccati le maniche e smetti di lamentarti: lo Stato siamo noi.
    Abiti in un paese civile: comportati di conseguenza.

  19. Scritto da Anna M

    @Michael Pollati, quando si parla di analfabetismo funzionale. Con chi ce l’ha su?? In quale dei 17 post legge cio che rimprovera? Io ci ho letto solo delle sensate osservazioni su come migliorare il servizio non su come fare o giustificare un porcile.