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I principi della Costituzione violati nel “girone infernale” del Pronto soccorso di Ravenna, dove “si perde la dignità della persona”

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Carissimo Presidente Mattarella,

lei è persona degna e retta ed è il garante della nostra Costituzione, ma vorrei raccontarle un problema ormai fin troppo noto e a viverlo non sono solo io, ma tante persone, in particolare anziane, che si trovano a venire assembrate dentro al Pronto Soccorso nella nostra città.

A volte ci sono anche 120 persone e il personale medico ed infermieristico ce la mette tutta, ci provano a lavorare dentro a quel girone infernale, ma la situazione è fuori controllo.

Nei colloqui con la direzione sanitaria trovi anche delle persone che ti ascoltano, poi però succede che non ci sono posti letto, che persone anziane, compresa mia madrea devono stare giorni e giorni su delle barelle e non sono lì per  motivi futili, ma per problemi seri fisici.

“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, ecc….”, questo recita la nostra Costituzione all’art. 3. Aggiungo anche che la dignità delle persone esce veramente provata da un “soggiorno” in quel “girone infernale”: le persone, soprattutto gli anziani e i più fragili, sono scosse, spesso confuse.

Poi si dice che il nostro è il miglior sistema sanitario. Poi ci vogliono mesi per accedere ad una visita, ma se paghi in extra moenia di lì a poco quello stesso medico che fa parte del sistema pubblico, per cui aspetti mesi tramite il servizio sanitario nazionale, entro pochi  giorni è accessibile. Poi vai in qualsiasi studio dei medici di base e trovi tanta confusione e irritazione, stress, è un organizzazione burocratica e sovraffaticante che non fa mai il bene della salute del paziente, neanche del medico stesso.

Signor Presidente, la prossima volta che viene da noi, da semplice cittadino che ama la propria costituzione, le chiedo di passare dentro a questi dolori, a questa forma di disumanità, perché la Costituzione si dice la più bella che ci sia, la democrazia il sistema più aperto che ci dà garanzie e diritti, ma chi ha il compito vero, profondo, di dare dignità  e libertà e cura ai propri cittadini?

Io non sono un politico e non mi permetto di dare soluzioni, resta che, signor Presidente, oltre a tributarle un sincero ribenvenuto nostra bellissima città, a lei garante massimo della nostra Costituzione dico, con tutta la stima che le porto da cittadino, che la Costituzione è carne viva e deve essere attuata, se no rimaniamo sempre nell’ambito di in una formalità rituale incistita di disuguaglianza.

Ivano Mazzani

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Commenti

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  1. Scritto da Giànni

    … E quando un cittadino scrive direttamente al Presidente della Repubblica…un Sindaco dovrebbe essere in grado di farsi una domanda e darsi una risposta… forse

  2. Scritto da Giovanni lo scettico

    Carradori non si può proprio licenziare?

  3. Scritto da bi

    ci fu un ministro della salute mi pare la turco che fece un legge dove i medici dovevano segliere se pubblico o privato legge che alla caduta del governo fu letteralmente rimossa subito- e il nostro pronto soccorso rifatto quando due tre
    volte? e dopo la prima ondata di covid si doveva ritrutturare ancora x un efficenza
    a prova di epidemie – a casa cari signori e subito via gli amministratori incapaci
    che non controllano e sono completamente inefficenti

  4. Scritto da D.S

    Signor Mazzani,grazie! Ha esposto con dignità e giuste parole, una situazione che non è possibile accettare ulteriormente e ci indigna . L’altra Romagna, Forli, Cesena ha saputo provvedere o sta provvedendo con adeguati ospedali nuovi e nuove strade – Il miope conservatorismo ravennate non accetta né prevede adeguamenti per la Sanità ( la ipotizzata Casa della Salute è un ripiego) e per le Comunicazioni. Speriamo nel Governatore Bonaccini, non nel nostro Sindaco, che non ha orecchi per questi problemi.

  5. Scritto da Maurizio Ricci

    Va bene che lamentarsi è un diritto di chiunque, che è facice vedere sempre qualcuno/qualcosa che è meglio di quel che abbiamo davanti agli occhi, ma dal “girone infernale” al PS dell’ospedale di Ravenna, beh….un pochino di strada c’è ancora….
    A me è capitato di visitare (sia come paziente che per lavoro) diversi ospedali in giro per il mondo, incluso il qui vituperato S.Maria delle Croci e mi pare che ci si stia lamentando “del brodo grasso”

  6. Scritto da Giampaolo

    Caro Ivano
    Il 1 agosto per episodio sincopale in casa, sono finito prima al pronto soccorso, poi
    diagnosticata ulcera penetrante aortica il giono 2 alle ore 0,30 portato allo Ospedale
    Maria Cecilia di Cotignola. La prima analisi al pronto soccorso di Ravenna, non sono
    vaccinato per covid 19, al tampone sono risultato negativo, sucessivi controlli qui e
    a Cotignola purtroppo positivi. Ho contratto il virus 19 al pronto soccorso di
    Ravenna. Ho 83 anni a momenti e sono un disabile al 86%. Del fatto ho edotto il Tribunale del Malato c/o Procura penale di Bologna per risarcimento danni.
    Calcagno Giampaolo