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“Attraversamenti pedonali in via Chiavica Romea: o manca il marciapiede o sono assenti le discesine”. Lo sfogo di una mamma con neonato nel passeggino

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Buongiorno, so che sicuramente ci sono problemi più importanti, ma trovandomi ogni giorno a percorrere via Chiavica Romea con un neonato nel passeggino volevo segnalare l’incuria con cui sono stati creati gli attraversamenti pedonali, ad esempio all’altezza degli incroci con via Trogyr, via Dubrovnik e via Albania.

via chiavica romea

Per un lungo tratto manca il marciapiede e sono assenti le discesine in corrispondenza delle strisce pedonali.  Tutto ciò rende difficoltoso il transito con la carrozzina.

Decisamente un tratto di strada poco sfruttabile, ed è un peccato anche data la grande vicinanza al parco di Teodorico che dovrebbe essere un fiore all’occhiello per la città.

Sara

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Commenti

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  1. Scritto da Emanuele

    Mi scuserà la signora Sara, ma il problema non sono tanto le carrozzine/passeggini, quanto piuttosto le sedie a rotelle delle persone con ridotta mobilità. Queste sedie a rotelle, specie quelle elettriche, pesano fino a 100kg ed è impossible affrontare i marciapiedi. Le nostre città sono invivibili per queste persone, a partire dai marciapiedi (non solo i saliscendi, ma auto parcheggiate con due ruote sul marciapiede e due ruote giù, sterpaglie, ammaliamenti vari) fino agli autobus, che sono “finti-inclusivi”. Per non parlare poi dei treni: pur avendo acquistato 89 treni nuovi, non possono essere usati liberamente dai disabili, poiché il gap marciapiede-pedana di accesso è troppo grande (salvo i pochi Pop in circolazione). Purtroppo vige la totale indifferenza per le persone con mobilità ridotta, e spesso anche lo scarso denaro pubblico destinato all’abbattimento delle barriere architettoniche viene speso con noncuranza (proprio perchè esecutori e controllori non hanno questi problemi e nemmeno si mettono nei panni delle persone che ne hanno bisogno). Poi sicuramente ci sono le eccezioni, ma sono davvero marginali.

  2. Scritto da Andrea

    Ho anch’io due bambini(ormai cresciuti!) ma ricordo benissimo le difficoltà per portarli in giro col passeggino! Ciclabili in cui si piantavano le ruote rischiando di fargli fare la catapulta se non erano legati bene(tutt’ora segnalate col famoso cartello “degrado da radici”), marciapiedi in cui si doveva passare in mezzo alla strada grazie all’inciviltà degli automobilisti che per comodità ci parcheggiavano sopra loro, strade completamente prive sia di ciclabile che marciapiede… insomma sempre un calvario! Però spendiamo milioni di euro per un palazzetto o una passeggiata in darsena…