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AIMC: Lettera al Sindaco de Pascale per recuperare il Parco della Pace, ora in totale degrado

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L’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei (AIMC) si fa promotrice della valorizzazione e della tutela del PARCO DELLA PACE, museo all’aperto unico al mondo nel suo genere e realizzato negli anni 1985/88 su proposta dell’AIMC al Comune di Ravenna. L’iniziativa del Parco della Pace trovò il consenso dell’UNESCO che finanziò una parte del progetto, mentre la parte restante fu a carico del Comune di Ravenna, che si fece patrocinante del progetto considerandolo di particolare interesse.

Il 28 aprile 1983 il progetto del Parco della Pace venne approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale della città di Ravenna che deliberò un’area pubblica per la sua realizzazione. Il progetto esecutivo, eseguito dall’Architetto Sergio Bianchini, si avvalse della collaborazione dell’architetto Mario Manieri Elia.

Al Parco venne destinata un’area attrezzata a verde pubblico in zona San Rocco tra l’ospedale e lo stadio, con l’intento di avvicinare la periferia al centro storico, attraverso opere d’arte cariche di significato simbolico.
La realizzazione di quest’opera incontrò molti consensi e riconoscimenti da diversi paesi ed ebbe l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del Parlamento Europeo, del Consiglio d’Europa, del Ministero degli Esteri, del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, ecc.

Grazie alla ferrea volontà della prof.ssa Isotta Fiorentini Roncuzzi (fondatrice, nel 1980 assieme a Peter Fischer, dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei), il Parco della Pace resta il progetto musivo più importante realizzato a Ravenna nel secondo dopoguerra.

Le nove opere musive, otto delle quali realizzate da artisti di tutto il mondo (Claude Rahir, Margarett L. Coupe, Jerry W. Carter, Alexander Kornooukhov, Mimmo Paladino, Josette Deru, Edda Mally, Bruno Saetti) e una disegnata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna e realizzata dal Centro di Formazione Professionale “Albe Steiner” e dallo studio Akomena, sono abbandonate a se stesse e l’opera più imponente versa in grave degrado, è semidistrutta.

Due di esse sono state restaurate nel 2006 dalla Scuola per il Restauro del Mosaico della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Ravenna, Ferrara, Forlì – Cesena, Rimini, sotto la direzione di Cetty Muscolino.

Alla base di questo progetto c’è l’idea forte della pace fra i popoli, manifestata in un Museo all’aperto di mosaico contemporaneo internazionale. La città, che fu Capitale dell’Impero Romano d’Occidente, diventa capitale di amicizia e di pace. Il Parco di via Marzabotto, a suo tempo ebbe un notevole costo e oggi è una zona verde frequentata da famiglie e bambini.

Come già segnalato all’Amministrazione comunale attuale ma anche a quella precedente, il Parco della Pace oggi versa in stato di quasi totale rovina, con scritte e cartacce ovunque. Ad esempio, il tappeto di Mimmo Paladino, oltre che violentato dalle scritte, è aggredito dall’erba che cerca di farsi spazio fra gli interstizi, rischiando così di distruggerlo.

Tenuto conto della situazione sopradescritta, con la presente chiediamo al Comune di Ravenna l’avvio di una programmazione di ripristino, valorizzazione e tutela del Parco della Pace con i seguenti interventi:
1. Il ripristino della segnaletica all’ingresso
2. Un cartello con una breve storia del Parco all’ingresso
3. Una planimetria che indichi il percorso e la collocazione delle opere all’ingresso
4. Un cartello con i nomi degli autori, assieme ad una brevissima nota biografica di ognuno, all’ingresso
5. Didascalia con nome e nazionalità dell’artista vicino ad ogni opera
6. Restauro delle opere danneggiate con pulizia di tutte le scritte
7. Ripristino dell’opera di Claude Rahir nella funzione originale (fontana)
8. Restauro del “Grande tappeto” di Mimmo Paladino
9. Custodia durante le ore di apertura (ci sono molti volontari disposti a farlo)
10. Potatura delle piante che ricoprono alcune opere, provocando gravi danni alle tessere
11. Posizionamento delle bandiere all’ingresso
12. Inserimento del monumento PARCO DELLA PACE nel futuro circuito delle visite del Mosaico Contemporaneo a Ravenna.

L’AIMC si mette a completa disposizione per ogni collaborazione ritenuta utile ai suindicati scopi, nell’interesse del mosaico contemporaneo e della città di Ravenna.

Nikos Tolis, Presidente AIMC

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