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Domenico Antonio Esposito (Articolo Uno): un tavolo per progettare ripartenza. Sicurezza di chi lavora al 1° posto

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In questo momento, ricordiamoci che la priorità assoluta è la salute dei cittadini e, anche se tutti noi auspichiamo che si decida di allentare la stretta il prima possibile, questo dovrà accadere compatibilmente alle indicazioni degli scienziati: essere frettolosi proprio ora, metterebbe a repentaglio i sacrifici fatti e ci esporrebbe ad ulteriori, insopportabili e dolorose perdite e rischierebbe di mettere in pericolo la stessa apertura delle 27.000 imprese che in provincia di Ravenna stanno lavorando.

La priorità immediata è intervenire sull’emergenza economica sociale, dando piena attuazione alle misure messe in moto dal Governo e dalla Regione come il reddito di emergenza per i lavoratori e le fasce più deboli, l’accesso cassa integrazione e alla liquidità per le imprese.

Tuttavia, dobbiamo subito ragionare sulla ripartenza, capire come affrontare e uscire in fretta dalla crisi economica che ci troveremo a fronteggiare senza dimenticare che quella sanitaria non è ancora conclusa: siamo ancora sul crinale, a metà del guado.

L’Amministrazione Comunale e la Prefettura hanno già coinvolto le forze economiche e sociali sull’emergenza Coronavirus sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro per rendere possibile la riapertura di tante imprese.

Rafforziamo questa scelta, spingendo affinché si costituisca in Provincia un tavolo a cui partecipino i Sindaci, il Prefetto, il Sindacato, le Organizzazioni Economiche e Sociali, il rappresentante dell’ABI, la Regione, che ha notevoli competenze in materia per affrontare organicamente la successiva ripartenza, dando seguito all’iniziativa del presidente Bonaccini e dell’assessore Colla di istituire il tavolo regionale del Nuovo Patto per il lavoro, con il compito di concentrarsi sulle modalità di convivenza con il coronavirus e sulla strategia per rilanciare lo sviluppo e la buona occupazione.

Costruiamo, insieme a tutti i soggetti in campo una strategia per ripartire. Serve una regia comune, che si attenga al perimetro del Governo e alle indicazioni della Regione. Collaborazione e unità saranno fondamentali.

Stiamo attenti però, i tecnici ci stanno spiegando come i luoghi di lavoro siano tra quegli ambienti maggiormente soggetti e sensibili al contagio. Non possiamo permetterci una seconda ondata epidemica in coincidenza con l’estate che ci farebbe regredire immediatamente alla fase 1. Il tema della sicurezza sul lavoro non è solo un problema delle imprese e dei lavoratori, ma di tutti noi.

Domenico Antonio Esposito – Segretario Comunale Articolo Uno Ravenna

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Commenti

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  1. Scritto da Leo

    Ma magari sanificare strade i condomini gli ascensori nei luoghi pubblici io non ho visto niente di tutto questo per ripartire già sarebbe un inizio