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Paolo Cavina (IXC Faenza): Faenza esige una buona politica

In un momento come questo, sarebbe fondamentale poter garantire risorse al proprio territorio per permettere alle imprese di poter sopravvivere a questa gravissima crisi economica, quantomeno gli amministratori del territorio dovrebbe infondere speranza ai propri cittadini, creare ottimismo e voglia di rimboccarsi le maniche a chi, oggi sempre più, vede buio nel proprio futuro costellato solo di incertezze e sacrifici.
Noi non vediamo né l’uno né l’altro.
Per Faenza si preannuncia un buco di bilancio importante nelle casse del Comune imponendo all’imprenditoria locale non aiuti, ma ulteriori sacrifici con la conseguenza di chiusure ed una ancor più forte disoccupazione sul territorio. Sembra che il Sindaco abbia alzato le mani, arrendendosi di fatto alla peggiore delle previsioni. Non ci sono soldi, se non arrivano aiuti da Regione o Governo dovrete arrangiarvi. Anzi il timore è che sarà l’amministrazione stessa ad aver bisogno di fondi per risanare le proprie casse.
In un momento così difficile dove imprenditori, commercianti, piccole partite IVA hanno bisogno di credere che ce la faremo, hanno bisogno di una guida che li supporti, li protegga, li aiuti, hanno bisogno di una amministrazione che combatta insieme e per loro, l’impressione è che questo Sindaco, a fine mandato, travolto da una cosa troppo più grande di lui, non sappia cosa fare. Ci dispiace che non abbia gradito i toni nel nostro comunicato, ma noi siamo veramente preoccupati, troppo preoccupati per pensare ai toni nei nostri comunicati, quello che esigiamo sono risposte concrete, non critiche infantili di un’Amministrazione scaduta, in tutto.
Chiediamo, con questo comunicato, a gran voce, che tutte le forze politiche siano coinvolte in un tavolo per gestire questa situazione, prendendo esempio dalle vicine amministrazioni comunali di Ravenna, Lugo e in particolar modo Castel Bolognese, dove il Sindaco e tutta la giunta hanno deciso di rinunciare ai propri gettoni per tutto il periodo di emergenza, ribadendo che in situazioni di assoluta emergenza è comunque necessario ricevere contributi diffusi e sostegno comune.
Non è infine coerente fare appello al generale senso di responsabilità tacciando di opportunismo politico qualsiasi osservazione venga avanzata e contestualmente ignorare le istanze dell’opposizione, costruttivamente proposte in sedi istituzionali.
Le scelte di oggi ipotecano la vita futura della Città, chiediamo rispetto.
#insiemeperricominciare

Paolo Cavina, Insieme per Cambiare