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Barbieri (Codacons Emilia Romagna): La scuola deve essere sicura fermiamo la linea della deresponsabilizzazione

In questi giorni abbiamo sentito di tutto sul tema scuola tanto da domandarci ancora una volta se siamo in un paese con una dirigenza in grado di svolgere il proprio lavoro o in una  repubblica delle banane.

Sta passando ultimamente una pericolosa linea di deresponsabilizzazione su tutti i fronti  a partire dalla una deresponsabilizzazione erariale per i dirigenti pubblici prevista dal Decreto legge 16 luglio 2020 n.76 con cui si limitano  gli spazi di indagine della Corte dei Conti per i pregiudizi economici e finanziari patiti dai pubblici bilanci aprendo in questo modo una sorta di periodo di assalto alla diligenza in un Paese in cui la corruttela e la negligenza sono all’ordine del giorno come ci raccontano centinaia di film anche comici e non che si sono occupati del nostro storico malcostume.

Ora la medesima linea di deresponsabilizzazione la si vuole imporre anche in ambito scolastico partendo dalla scelta di non prendere atto che a fronte di una situazione eccezionale come quella della pandemia covid 19 occorre prendere misure eccezionali anche nell’ambito scolastico imponendo in questo caso come obbligatorio l’effettuazione di tamponi e test sierologici al personale docente e tecnico della scuola  alla quale noi tutti affidiamo i nostri figli nella speranza di  vederceli tornare a casa sani oltre che istruiti.

I partiti politici hanno timore di chiedere questa misura perché impopolare nel corpo docente e presso i dirigenti scolastici che formano un folto numero di elettori ma il CODACONS  Emilia Romagna che è libero da tali timori la chiede sia al Presidente della Regione che al Governo che ai singoli provveditorati agi studi che ai ancora ai Presidi dei singoli istituti scolastici.

La scuola non può essere deresponsabilizzata in quanto i genitori affidano i propri figli ad un ente a cui chiedono conto in termini non solo di attività di insegnamento ma anche di sicurezza per cui non solo i tamponi ed i test sierologici dovrebbero essere obbligatori per gli insegnanti ma anche la presa della temperatura all’ingresso della scuola dovrebbe essere un attività deputata al personale tecnico della scuola in quanto io come genitore conto sulla responsabilità della scuola a cui affido i miei figli e non sul buonsenso e senso civico degli altri genitori che misurano la febbre ai ragazzi prima di farli uscire di casa.

E da ultimo la questione dei banchi con le rotelle è davvero  oltre che risiile pericolosa e specchio di un Italia che da sempre trascura l’istruzione e la ricerca. Per anni ed ancora oggi i due terzi degli istituti scolastici non è munito di certificazione antisismica e spesso le lezioni si tengono dentro aule troppo piccole o fatiscenti ma ciò nonostante nulla è stato fatto per decenni e poi all’improvviso si sono trovati una quantità enorme di milioni di euro per acquistare banchi con le rotelle che oltre a poter servire per svolgere dei veri e propri tornei tra ragazzi di banco scontri nelle scuole durante le pause di ricreazione non sono per dimensioni per nulla  funzionali agli spazi necessari a singolo alunno e soprattutto non possono garantire alcun valido scudo protettivo in caso di calamità naturali come i terremoti.( questo vale per i nuovi banchi solo con il poggia libro da conferenza)

Una volta si insegnava durante le esercitazioni anti sismiche nelle scuole come prima cosa di rifugiarsi sotto i banchi adesso cosa si dirà ai ragazzi di correre tutti e 25 a ripararsi tutti sotto la cattedra dell’insegnante???

In Emila Romagna dove abbiamo toccato con mano gli effetti del terremoto appare quanto mai dubbia questa scelta ed in ogni caso sin da ora  il CODACONS  mette in luce qualora si dovessero verificare casi di contagio con conseguente ricovero o morte degli alunni le conseguenze a carico di coloro che hanno assunto le sopra contestate decisioni. E’ ovvio che a quel punto saranno i Magistrati a decidere se quelle norme sono o meno costituzionalmente legittime e se costituiscono un valido scudo deresponsabilizzante sia in ambito civile che penale nei confronti dei dirigenti scolastici e di chi quelle leggi ed atti ammnistrativi ha approvato.

A tal proposito si invitano i dirigenti scolastici a verificare se la polizze assicurative dei singoli istituti  di credito  garantiscano copertura  per tuto quanto potrebbe accadere per i motivi sopra elencati.

Avv. Bruno Barbieri
Presidente CODACONS Emilia Romagna

Commenti

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  1. Scritto da Linda.

    io non sono d’accordo sul far misurare a scuola la temperatura in quanto si userebbe un termometro laser in fronte nel punto in cui si trova la ghiandola pineale e questo lo trovo pericoloso a lungo andare