Pietro Vandini: non mi stupiscono i “poltronari” Cinque Stelle, mi lascia perplesso il comportamento del Partito Democratico
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Da diversi mesi abbiamo avviato un confronto con Più Europa, Azione e Insieme per Cambiare senza mai parlare di candidature, posizioni e ruoli. Quello che abbiamo voluto fare è stato concentrarci sui contenuti da proporre evidenziando come competenze e professionalità dovessero essere i requisiti minimi di partenza. A Michele de Pascale ho più volte detto che non mi interessa in nessun modo prendere parte a “minestroni” costruiti solo per raccogliere il maggior numero di voti ma che ci devono essere criteri differenti per spingermi a partecipare alla costruzione di un programma elettorale per Ravenna.
Voglio essere ancora più chiaro, quando parlo di criteri differenti non mi riferisco a promesse relative a futuri incarichi o a future allettanti posizioni, ci sono altri molto più bravi di me in questo e soprattutto lo riterrei tempo perso, elemento fondamentale quando tempo da perdere non lo si ha perchè il proprio lavoro occupa già gran parte delle giornate. Non dubitavo che i più grandi poltronari della storia della Repubblica, ovvero ciò che è diventato il Movimento 5 Stelle, si sarebbero cambiati la casacca per l’ennesima volta, ciò che mi lascia molto perplesso è il comportamento del Partito Democratico. Mi lascia perplesso perchè le aperture a chiunque voglia prendere parte al banchetto possono aver senso solo se si pongono dei limiti, limiti non sulle persone ma su come queste fanno politica e sui contenuti che portano.
Il PD non sta ancora facendo nulla di tutto questo, non mette in chiaro quali siano questi limiti e non parla ancora di contenuti, quasi come se fosse una strategia voluta per “allungare il brodo”. Questa apertura, a parole incondizionata, è certamente utile per rafforzare ciò che resta del Movimento 5 Stelle ravennate, partito che sul territorio è completamente e totalmente sbriciolato senza un minimo di forma e consistenza, ma al PD che vantaggi da? Questa è la mia domanda. Michele de Pascale ha oggi una forza tale da poter evitare “i minestroni raccogli voti” o il sostegno “perchè poi non si sa mai che mi arrivi qualcosa”; Michele de Pascale può tracciare una linea precisa che si ponga come obiettivo la rottura verso determinate logiche e dinamiche che troppo spesso hanno avuto spazio a Ravenna, alzando l’asticella senza dover raggiungere compromessi al ribasso. Ora il punto è capire se davvero lo si voglia fare.
Pietro Vandini – Coordinatore Italia in Comune Ravenna
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Non cogli mai l’occasione per tacere. Povero personaggio consumato da un’eterna bile. Ti scoccia adesso aver abbandonato il movimento dal basso del tuo zero virgola.
Chi è questo Carneade che scrive?
Ma ancora ti pubblicano? Il politico più maleducato di Ravenna
Ma perché date ancora spazio a questo personaggio che parla sempre del niente o quando interviene (vedi vaccini) lo fa a sproposito?
Traduzione: Io sono il più bello e il più bravo. Poverino.
Ma ti ricordi i danni che hai procurato al movimento di Ravenna? Fortuna che Maiolini ha resistito stoicamente alle vostre manovre personalistiche.
Ma di cosa ci arricchiamo leggendo questo articolo? Forse capiamo che non dobbiamo sicuramente votarla signor Vandini.
Dai Pietro, querela tutto il Movimento.
La vera domanda è: é più poltroneria chi occupa la poltrona, o chi ambisce ad occuparla?
Perché scrivere queste cose in un comunicato stampa? Chiami il PD o il Sindaco e glielo dica a quattr’occhi quello che pensa. Alla gente non interessano queste diatribe.
Avrei voluto scrivere qualcosa, ma non c’è molto d’aggiungere, quindi che la colomba del signore scenda su di te, e ti doni tanta pace. In particolare con te stesso. Auguri
Pizzarotti mi sembrava una persona seria. Va a finire che aveva ragione Grillo se si sceglie dei personaggi così a rappresentarlo.
Pietro, visto i commenti ti consiglio un comunicatore.
a però….. un sucessone questo articolo!
Ma ci sarà pure anche qualcuno che difenderà questo povero Cristo? Mi sa di no!
Un bel tacer non fu mai scritto…
– quante cose hai fatto in questi 5 anni? Non ti ho sentito fare una proposta che sia una
Ma liberatevi di questo rancoroso e presuntuoso, non serve a questa città. Sindaco, se ne liberi. Vogliamo una squadra di governo seria.
Disse quello che é preoccupato delle sue poltrone.
Mi sa che hai sbagliato tono se ti riferisci a Maio. Purtroppo lo conosciamo molto bene a Ravenna, e sappiamo che è una persona sincera. In più lavorando con lui so molto bene che non ha bisogno di poltrone. Non condivido alleanze con il PD, ma se c’è lui voterò il movimento ugualmente perché di lui mi fido.
“limiti non sulle persone ma su come queste fanno politica e sui contenuti che portano”. Letto ciò ti chiedo quali sono i contenuti che hai portato ( il nullacosmico), e se scrivere articoli che non dicono nulla come questo è il tuo modo di far politica, perché sappiamo chi non votare.