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La Sezione Anpi di Lugo ricorda il maestro Antonio Taglioni: “Parlava della sua città attraverso la descrizione di personaggi”

Anpi Lugo ricorda Antonio Taglioni attraverso una nota stampa: “Non si può dimenticare il grande impegno che il maestro ha sempre messo nell’insegnamento, sia durante la sua professione di docente che anche in epoca successiva, dei principi della Resistenza, dell’Antifascismo, della Costituzione.
Da sempre iscritto all’Anpi lughese, all’interno del quale ha costantemente ricoperto la carica di membro del Direttivo, ha portato avanti, con grande rigore storico ma anche intellettuale, le attività comunicative e pedagogiche organizzate dalla nostra Sezione curando alcune mostre che lui stesso presentava alle scuole di Lugo senza mai tralasciare il luogo ove ha insegnato per tanti anni, S. Agata sul Santerno, del quale conosceva ampiamente la storia e nel quale ha vissuto la sua infanzia durante la seconda guerra e il periodo della Resistenza.

Parlava della “”SUA”” S. Agata attraverso la descrizione di personaggi ai quali era rimasto molto legato da sincera amicizia e ne ha parlato scrivendo e collaborando e in alcuni libri.

La Sezione Anpi di Lugo esprime sentite condoglianze alla moglie ed al figlio per la perdita di un amico e di un convinto antifascista”.

Angelo Ravaglia e Gabriele  Serantoni (verdi storici) ricordano Antonio Taglioni

“Con il maestro Antonio Taglioni, scompare una figura storica nel campo dell’insegnamento e della formazione di centinaia di docenti. Classe 1936, orfano di guerra a 4 anni, presidente per anni del Distretto scolastico di Lugo, per decenni maestro elementare a Sant’Agata dove ogni cittadino può ritenersi essere stato suo alunno : e mèstar che ognuno vorrebbe avere, chiaramente ispirato alle esperienze pastorali di don Lorenzo Milani.

Negli anni Ottanta emerge il suo impegno in campo a sociale ed ambientalista come cofondatore e presidente dell’Università popolare di Romagna, specializzata in corsi di ecologia,  che trasformò  Lugo in una “Atene verde” . Il nucleo storico dei Verdi che qui si  è formato proviene anche da quell’esperienza e con Antonio Taglioni ha un debito storico.

Grazie maestro, grazie Nino come amavi essere chiamato, che la terra ti sia lieve”.