Le Rubriche di RavennaNotizie - Porto di Ravenna

Porto di Ravenna, l’importante è ripristinare i fondali. L’incontro di Sindaco e Commissario con la comunità portuale

Il bando per il Progetto Hub Portuale Ravenna potrebbe essere pronto entro la fine di ottobre o a novembre, l'assegnazione nei primi mesi del 2020

L’ingegnere Paolo Ferrecchi ri-Commissario da qualche giorno dell’Autorità Portuale di Ravenna (era già stato Commissario per soli tre giorni fra il 16 e il 19 settembre), affiancato dal Sindaco di Ravenna Michele de Pascale, ha incontrato oggi venerdì 4 ottobre la comunità portuale e i giornalisti per una ricognizione dei principali problemi del Porto. Lo ha fatto con uno scopo preciso, che ha chiarito nel corso dell’incontro: sono qui a mezzo servizio e per un periodo limitato di tempo, ha detto in sostanza, perchè continuerò a ricoprire la carica di Direttore Generale della Regione Emilia-Romagna, per cui a Ravenna mi concentrerò sulle cose più importanti e più urgenti del Porto di Ravenna. Aiutatemi a individuarle.

L’incontro è stato introdotto dal Sindaco Michele de Pascale che non ha nascosto la fase delicata che stanno attraversando il vertice e la struttura dell’Autorità Portuale, il Progettone e più in generale tutta l’attività del nostro scalo. “Non voglio minimizzare i problemi – ha detto – ma il nostro Porto e la comunità portuale sono più forti di queste avversità. Le preoccupazioni sono mie e di tutti, ma non ci devono frenare. Il messaggio che dobbiamo lanciare è che Ravenna non si ferma: andiamo avanti perché dobbiamo vincere la sfida.”

Nel merito ha affermato che bisogna tenere insieme da una parte manutenzione ordinaria del porto e ripristino di fondali e pescaggi, dall’altra Progetto dell’Hub Portuale che deve andare avanti. “Abbiamo costruito un progetto importante e a prescindere dalla vicenda giudiziaria e dalla sua evoluzione e conclusione – ha detto il Sindaco – dobbiamo portare a casa il risultato. Ci sono tutte le condizioni per farcela.”

Sul punto del Progetto dell’Hub Portuale, Paolo Ferrecchi ha precisato che dopo le ultime vicende che hanno avuto qualche contraccolpo sull’iter, il bando sarà pronto fra la fine di ottobre e il mese di novembre e che l’assegnazione dell’appalto da 250 milioni al general contractor individuato potrebbe avvenire già nei primi mesi del 2020.

Secondo Ferrecchi le priorità del Porto sono tre: l’iter per il Progettone, la bonifica della Berkan B (che poi è la causa del terremoto giudiziario che ha decapitato AP) e la manutenzione dei fondali, per la quale bisogna muoversi superando una logica emergenziale, procedendo invece per interventi manutentivi programmati e sistematici. Ha chiesto agli operatori di dire la loro e di aiutarlo a selezionare le priorità, necessariamente, dopo la premessa che aveva fatto.

Nei loro interventi gli operatori portuali e gli stakeholder – da Confindustria a Cgil, da Sapir a Setramar, dal Terminal Passeggeri a TCR – hanno evidenziato soprattutto la priorità del ripristino dei fondali per superare nel più breve tempo possibile i livelli di sofferenza del nostro porto. E senza aspettare i tempi del complesso iter del Progettone. Terminal Passeggeri ha chiesto risposte veloci su lavori urgenti da fare per l’accoglienza delle grandi navi da crociera, che dovrebbero tornare dalla primavera 2020 e poi nel 2021. Cgil e TCR hanno sottolineato la necessità di ridare tranquillità e ripristinare la piena operatività dell’Autorità Portuale dopo le ultime vicende, a partire dalla nomina di un nuovo segretario, di cui ha parlato proprio Ferrecchi. Cgil ha sottolineato con forza anche la necessità di coesione del sistema portuale e ravennate in questa fase delicata, coesione che negli ultimi tempi è venuta meno.

Sapir ha sottolineato il suo ruolo e la sua collaborazione nelle vicende che riguardano le casse di colmata e le aree per lo smaltimento dei materiali di scavo. C’è chi si è rivolto a Ferrecchi dicendo “lei s’è preso una bella gatta da pelare” e c’è chi – nella sfortuna delle vicende di queste settimane – ha messo in rilievo il fatto positivo che la vacanza ai vertici di AP è stata brevissima, senza contare che l’ingegnere Ferrecchi conosce già il Porto e non deve “spendere sei mesi per farsene un’idea” (“mi occupo del Porto di Ravenna da 13 anni, con vari ruoli” ha affermato Paolo Ferrecchi).

Alla fine, sulla disputa apparentemente filosofica e in realtà molto pratica sul fatto che si possano fare le opere di manutenzione e ripristino dei fondali del Porto – da tutti considerate urgentissime – anche in assenza o aspettando il Progettone, possibilità che fino a ieri veniva esclusa e che oggi invece sembra non solo caldeggiata ma a portata di mano, hanno fatto un po’ di chiarezza il Sindaco de Pascale e lo stesso Ferrecchi.

“La possibilità di scavare i fondali da subito come sappiamo è da sempre legata allo svuotamento delle casse di colmata – ha detto il Sindaco – e per un certo periodo una soluzione non si era trovata. Ora invece è possibile una soluzione, perché ci sono nuove disposizioni di legge a cui stiamo ottemperando e ci sono nuove ipotesi concrete per la collocazione e la destinazione dei materiali dell’escavo dei nostri fondali, a partire dal PUA Porto San Vitale di Sapir. A breve si potrebbe cominciare a dragare i fondali anche in attesa che parta il Progettone. Ma il Progettone in ogni caso non deve fermarsi, le due cose devono andare avanti insieme, altrimenti fra qualche tempo siamo punto e a capo. Cioè con casse di colmata sature.”

In altre parole, si può cominciare a scavare a breve, ma solo con il Progettone sarà possibile dare una soluzione definitiva e strutturale alla cosa.

Paolo Ferrecchi a questo proposito ha detto che è in fase conclusiva l’autorizzazione ambientale 208, molto complessa, che consentirà di stoccare i sedimenti del dragaggio in maniera più agevole e con costi molto minori rispetto al passato. Insomma, la soluzione appare vicina. E la prospettiva di una manutenzione ordinaria del Porto programmata nel tempo – e non solo in fase emergenziale – potrebbe diventare realtà già nei prossimi mesi. In questo confida la comunità portuale.

 

 

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Scritto da sga

    ricomincia la messa. Adesso e per altri 5 anni la solita solfa, i fondali e naturalmente non si farà niente……come sempre. Amen

  2. Scritto da Emanuele

    Si coniugano i verbi sempre al condizionale e futuro. Da troppo tempo.