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Porto di Ravenna. Consorzio Stabile Grandi Lavori realizzerà le opere dell’hub portuale

Le opere hanno un valore di 235 milioni di euro. Aggiudicato escavo dei fondali da 5 milioni di metri cubi

Sabato 13 giugno 2020 la Commissione incaricata di esaminare e valutare le due offerte pervenute relative alla realizzazione delle opere previste nel Progetto “Ravenna Port Hub” ha concluso il suo lavoro individuando nel Consorzio Stabile Grandi Lavori S.c.r.l il soggetto che realizzerà, tra le altre opere, anche l’escavo da 5 milioni di metri cubi nel porto di Ravenna. L’offerta prevede un costo totale dell’opera di 198 milioni di Euro.

In seduta pubblica la Commissione ha dato conto dei punteggi della parte tecnica e successivamente ha proceduto all’apertura delle buste (elettroniche) dell’offerta economica dei due concorrenti (Consorzio Stabile SIS Scpa ed il raggruppamento Consorzio Stabile Grandi Lavori Scrl -con sede a Salerno- /Dredging International n.v. -sede in Belgio-) contenenti i ribassi su tempo e prezzo.

Entrambi i Consorzi concorrenti hanno presentato offerte altamente qualificate a riprova dell’alto profilo delle imprese nazionali ed internazionali che ne fanno parte.

La Commissione, nominata il 20 aprile 2020 e composta da Andrea Ferrante, Dirigente del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Presidente della Terza Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, da Massimo Camprini, componente effettivo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e Capo Area Infrastrutture Civili – Dirigente Servizio mobilità e viabilità del Comune di Ravenna, e da Francesco Di Sarcina, Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, ha terminato così nei tempi che erano stati previsti il proprio incarico.

Espletate le verifiche di legge e trascorsi i termini che la normativa prevede per eventuali ricorsi, si potrà procedere alla stipula del contratto, alla progettazione esecutiva ed avviare i cantieri ragionevolmente per la fine dell’anno.

Le opere del Progetto “Ravenna Port hub”, comprese nella prima fase, del valore complessivo di 235 milioni di Euro (costo del progetto più oneri accessori), consistono nell’escavo di 5 milioni di metri cubi di sedimenti, per approfondire i fondali del porto sino a -12,5 mt con , nel rifacimento del primo lotto di banchine esistenti (per oltre 6,5 km) per adeguarle ai nuovi fondali e nella realizzazione di una nuova banchina della lunghezza di oltre 1.000 mt in Penisola Trattaroli dove sorgerà, tra l’altro, il nuovo Terminal Container.

Il completamento del progetto consentirà anche la realizzazione di aree destinate alla logistica in ambito portuale, per circa 200 ettari, aree direttamente collegate alle banchine, ai nuovi scali ferroviari merci e al sistema autostradale, che rappresenteranno un unicum nel panorama della portualità nazionale.

Il commento del sindaco Michele de Pascale in merito all’assegnazione dei lavori per l’escavo dei fondali del porto di Ravenna:

“In questi anni l’intera città ha seguito con partecipazione e attesa il percorso che ci ha portati fino a qui, i tanti passaggi tecnici e burocratici che sono stati necessari per portare il progetto Hub portuale e di escavo dei fondali dalla carta alla realtà.

Michele De Pascale

L’assegnazione dei lavori è la migliore notizia che la comunità portuale potesse aspettare dopo i sacrifici di questi mesi. Raccogliamo i frutti di 4 anni di duro lavoro e i meriti sono di tutta la comunità ravennate, portuale e non, che ha lavorato alacremente e, su questa sfida è sempre stata coesa.

Un ringraziamento alla commissione incaricata, al presidente di Adsp Rossi e a tutta l’Autorità portuale per il lavoro e l’impegno che hanno speso per il raggiungimento di questo importantissimo obiettivo, che non si è interrotto nemmeno nei giorni dell’emergenza sanitaria”.