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“Ravenna Port Hub”: avviata la formazione di nuovi tecnici per una gestione sostenibile delle aree e delle attività portuali

Come previsto dal Piano di Comunicazione inserito nell’offerta di gara, la Società Rhama, general contractor del Progetto “Ravenna Port Hub” ha avviato alcune attività formative con Enti ed Istituti del territorio.

In particolare si sta svolgendo e si concluderà a novembre prossimo, presso l’Istituto Scuola Provinciale Edili di Ravenna, un corso IFTS per “Tecnico per il monitoraggio e gestione sostenibile del territorio interessato dalle attività portuale e produttive” al quale per la prima volta ha collaborato il general contractor del Progetto “Ravenna Port Hub”.

Il corso, della durata di 800 ore di cui 240 ore di stage e 40 ore di transnazionalità, è stato interamente finanziato dalla Regione Emilia – Romagna, tramite il Fondo Sociale Europeo, e si è rivolto a venti studenti laureati o diplomati interessati ad approfondire, tra gli altri, i temi della Sicurezza, della Sostenibilità, Monitoraggio dei fenomeni ambientali, Tecniche e strumenti per il telerilevamento e fotogrammetria da drone, Gestione ed analisi dei dati territoriali (GIS-BIM), Gestione e bonifica dei siti contaminati, Tutela del territorio e processi di intervento, Salvaguardia dell’ambiente, VIA-VAS, Principi di gestione costiera, monitoraggio ed interazione con le opere antropiche, Introduzione alle attività di decomissioning navale e portuale e valutazione del rischio in ambito portuale.

Al termine dell’attività formativa la figura tecnica che ne uscirà sarà in grado di valutare situazioni di rischio ambientale. e delineare interventi per il loro contenimento, gestione e rimozione, sarà capace di utilizzare tecnologie topografiche innovative e di salvaguardare il territorio interpretando norme, conoscendo piani regolatori, bonifiche ambientali e VIA. Inoltre avrà acquisito competenze in relazione alla gestione integrata dei dati acquisiti in ambito territoriale con strumenti quali BIM, GIS, Droni e Laserscanner, l’analisi dei rischi di dissesto costiero e portuale, i campi di applicazione dei droni nella gestione di emergenze ambientali e la capacità di intervenire per la bonifica di siti contaminati e per progetti di decomissioning.

Gli studenti che hanno partecipato all’edizione del corso di quest’anno hanno visitato ai primi di luglio il Porto di Rotterdam snodo strategico della logistica globale.

La collaborazione con la Società Rhama, general contractor del Progetto “Ravenna Port HUB”, che ha contribuito sia attraverso lezioni che possibilità di stage, sarà confermata anche per il prossimo anno con l’auspicio che si possa lavorare per instaurare altre collaborazioni con il mondo scolastico ed universitario locale.