Le Rubriche di RavennaNotizie - Racing Bulls

RACING BULLS / Nella terra dei canguri: Melbourne tracciato storicamente favorevole al team faentino

Se c’è una pista dove il team faentino ha spesso ben figurato quella è Melbourne, in Australia, sede del terzo appuntamento stagionale 2024. Visa Cash App RB è determinata a riscattare il deludente inizio di stagione a Sakhir e Jeddah dove, l’ex Scuderia AlphaTauri non ha marcato nemmeno un punto. Albert Park è un tracciato cittadino non permanente che si snoda nel centro di Melbourne ed è lungo circa 5,278 km. La pista presenta molte curve e pochi rettilinei lunghi. Questo si traduce nella necessità di avere un alto carico aerodinamico e le gomme sono piuttosto sollecitate. La gara F1 australiana, un tempo disputata ad Adelaide si trasferì a Melbourne dal 1996.

Dieci anni dopo Scuderia Toro Rosso fece il suo esordio in F1 (in seguito al rilevamento del Minardi team F1) e sfiorò la zona punti con l’americano Scott Speed. I primi punti arrivarono già due anni dopo con il settimo posto firmato da Sébastien Bourdais, avvantaggiato da una squalifica comminata all’allora pilota Honda F1 Rubens Barrichello. Nel 2009, anno contraddistinto da un notevole cambio regolamentare, Scuderia Toro Rosso debuttò alla grandissima vedendo entrambi i piloti in zona punti, rispettivamente lo svizzero Sébastien Buemi settimo e il francese Bourdais ottavo. Buemi, futura stella della categoria full electric Formula E marcò ulteriori punti all’Albert Park nel 2011, classificandosi settimo al volante della STR6, vettura rimasta nel cuore di molti tifosi del team anche in virtù del buon piazzamento finale nel Costruttori. La terra dei canguri, come dicevamo ha spesso arriso al team faentino e infatti il semi debuttante australiano Daniel Ricciardo colse il nono posto nel 2012 non ripetendosi tuttavia l’anno successivo.

Jean-Eric Vergne impegnato in una sessione di prova
Jean-Eric Vergne

Il francese Jean-Eric Vergne (anch’egli futura stella del campionato FE) e il russo Daniil Kvjat regalarono un debutto con i fiocchi alla Scuderia Toro Rosso nel 2014, classificando la STR9 rispettivamente all’ottavo e nono posto al via della stagione contrassegnata dal passaggio ai motori aspirati V8 alle power-unit ibride. La striscia di risultati positivi a Melbourne per il team faentino, sempre capitanato dall’austriaco Franz Tost proseguì con lo spagnolo Carlos Sainz Jr (nono nel 2015) e con i punti marcati dal figlio d’arte e dal neo compagno di squadra Max Verstappen nel 2016 (rispettivamente nono e decimo). L’anno dopo ennesimo cambio regolamentare con l’introduzione di gomme più larghe e monoposto lunghissime, ma Scuderia Toro Rosso sempre sugli scudi: Sainz Jr ottavo, Kvyat (‘retrocesso’ al team B nel 2016 dalla Red Bull Racing) nono.

Daniil Kvyat nel 2017, anno nel quale il team colse un ottimo risultato in Australia
Daniil Kvyat

Il russo Kvyat si ripeterà due anni dopo cogliendo la decima piazza (ultima valevole per segnare almeno un punto in F1 dal 2010), poi lo scatenarsi della pandemia Covid-19 comporterà l’annullamento del GP d’Australia per ben due anni. L’edizione 2020 fu cancellata all’ultimo momento quando il Big Circus si era già stabilito a Melbourne. Molte furono le polemiche, ma il buon senso prevalse. Storica la frase del pluricampione del Mondo Lewis Hamilton in conferenza stampa: “Veramente mi chiedo per quale motivo siamo qui considerando quello che sta succedendo nel mondo”.
Nel 2022 nuovo cambio regolamentare con il ‘ritorno’ dell’effetto suolo e Scuderia Toro Rosso, divenuta nel 2020 Scuderia AlphaTauri non si fa trovare impreparata conquistando la nona piazza con il francese Pierre Gasly.

Pierre Gasly vincitore del GP a Monza nel 2020 con Scuderia AlphaTauri
Pierre Gasly

E lo scorso anno? Beh, Scuderia AlphaTauri non ha smentito la tradizione e ha colto un punto con il giapponese Yuki Tsunoda, pilota sul quale Red Bull Racing e Honda nutrono tuttora importanti aspettative. Delle 16 edizioni del GP d’Australia disputate il “team B” della Red Bull Racing ha marcato punti in ben 11 occasioni.

L’EPOCA MINARDI

Il team faentino originale, Minardi F1, disputò 21 edizioni del GP d’Australia, 11 delle quali sul tracciato cittadino di Adelaide. Nell’89 il pilota bandiera del team Pierluigi “Piero” Martini conquistò un eroico punto emergendo tra i reduci di una corsa funestata dal maltempo. Enzo Fittipaldi e Gianni Morbidelli disputarono una buona gara nel lontanissimo 1992 concludendo nono e decimo ma, sfortunatamente per loro e per la squadra faentina, all’epoca la F1 assegnava punti solo ai primi sei classificati. Un altro punticino ad Adelaide arrivò grazie al sesto posto del portoghese Pedro Lamy nel 1995, ultima edizione del GP disputata ad Adelaide. A Melbourne per Minardi F1 sono stati molti più dolori che gioie, ma resta un momento impresso nella storia di questo meraviglioso sport: il quinto posto siglato dal debuttante locale Mark Webber con la PS02. Il marcantonio originario di Queanbeyan lottò duramente con la Toyota pilotata da Mika Salo e il suo risultato fu accolto dai festosi e competenti tifosi australiani come una vittoria. Webber salì sul podio a cerimonia ufficiale conclusa scatenando i fan e gli uomini del team Minardi F1.

Questi gli orari italiani su Sky Sport F1 per il GP d’AUSTRALIA 2024:

Venerdì 22 marzo

Ore 2.30-3.30, Prove libere 1
Ore 6.00-7.00, Prove libere 2

Sabato 23 marzo

Ore 2.30-3.30, Prove libere 3
Ore 6.00, Qualifiche

Domenica 24 marzo

Ore 5.00, Gara

Foto all’interno dell’articolo by Shutterstock.