Maestri sulla sanità: “Mantenere accesi i riflettori sulle criticità, finchè non saranno superate”

Il deputato ravennate di Possibile sposa la causa lanciata ieri dalla Cgil, per affrontare le difficoltà dell'Ausl Romagna, relative alla carenza di personale

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“Raccolgo l’allarme lanciato da Cgil e Fp Cgil sul progressivo impoverimento che sta subendo il servizio sanitario locale per carenza di medici, infermieri, operatori socio-sanitari e personale tecnico, non essendo state fino ad oggi sostituite 130 unità di personale cessate o trasferite o in maternità o malattia, nel solo territorio ravennate della AUSL romagnola: numeri assai significativi su scale locale”. È il commento del deputato ravennate di Possibile, Andrea Maestri, alle dichiarazioni rilasciate ieri dalla Cgil.

“La situazione denunciata – continua l’Onorevole-, che non esiterò a portare all’attenzione della Ministra Lorenzin con un’interrogazione parlamentare, incide sia sulla qualità della vita lavorativa del personale, sia sulla qualità della risposta alla domanda di salute dei cittadini, che rischia di essere parziale e intempestiva. Condivido la richiesta del sindacato alla Direzione dell’AUSL di assicurare risposte strutturali al fabbisogno di personale”.

“Come noto – prosegue -, l’art. 117 della Costituzione sancisce la potestà statale in ordine alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e l’art. 32 tutela il diritto alla salute sia come diritto individuale che come interesse della collettività: le economie di scala che si possono lucrare dalla dimensione di una AUSL di livello romagnolo non possono essere alimentate da una gestione meramente aziendalistica e ragionieristica, che non tenga conto del fatto che il diritto alla salute è un diritto fondamentale dei cittadini e che la sua concreta esigibilità passa anche attraverso le modalità di organizzazione del personale sanitario da parte dei vertici aziendali”.

“Credo sia necessario, dunque – conclude Maestri -, accendere un riflettore su questa situazione e mantenerlo acceso finché le denunciate criticità non saranno affrontate con rigore ed efficacia e concretamente superate”.

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