L’Itip Bucci di Faenza sulla strada del plastic free

Sabato 26 ottobre 2019, nell’Aula Magna “G. Coppari” dell’Istituto Bucci di Faenza, si è tenuta la prima di una serie di conferenze aventi a tema le Celebrazioni della fondazione dell’Istituto e il suo rapporto con lo sviluppo del tessuto economico e produttivo di Faenza: ricorrono infatti quest’anno il 60° anno della nascita della Sezione Professionale e il 50° anno della Sezione Tecnica.

La giornata, che ha rappresentato anche l’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico, ha visto numerose e illustri partecipazioni da parte del mondo della cultura, dell’imprenditorialità e delle istituzioni: dal Sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, alla Dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale dott.ssa Agostina Melucci, dall’assessore alle politiche educative dott.ssa Simona Sangiorngi, al Consigliere Regionale Emanuela Rontini, nonchè i rappresentanti dell’Ordine degli Ingegneri e del Collegio dei Periti industriali della Provincia di Ravenna, della CNA, della BCC, della Società Torricelliana di Lettere e Studi e di grandi realtà industriali del territorio.

Particolarmente apprezzata è stata inoltre la presenza del dott. Mirko Guerra, amministratore delegato dell’azienda Bitways e dell’ing. Andrea De Zordo, progettista del Team Ferrari, entrambi ex studenti dell’Istituto, che hanno arricchito la giornata con contenuti tecnici di assoluto livello.

E’ stata inoltre l’occasione per rendere omaggio alla memoria del Prof. Giovanni Coppari che, attraverso la sua opera, ha consentito negli anni ’40 – ’50 la nascita e lo sviluppo di tutto il sistema di Formazione ed Istruzione che oggi costituisce la struttura portante del sistema di Istruzione Professionale e Tecnica a Faenza.

Presenti, oltre alla figlia, dott.ssa Raffaella Coppari, quale testimoniare dello stretto vincolo che lega la famiglia Coppari all’Istituto “Bucci”, anche numerosi ex-docenti ed ex-studenti che hanno fatto la storia di tale Istituto e hanno contribuito alla nascita ed allo sviluppo di molte e importanti realtà industriali odierne.

Altri appuntamenti avranno luogo durante lo svolgimento dell’anno scolastico, per mantenere vivo quello spirito di collaborazione e condivisione di esperienze che da sempre lega l’Istituto Bucci al nostro territorio.

Il dirigente scolastico dell’Itip Bucci di Faenza, Gabriella Gardini, ha espresso il suo punto di vista in merito alla strada intrapresa recentemente dalla scuola riguardo il plastic free: “La scuola svolge un ruolo centrale nella sensibilizzazione delle nuove generazioni sul tema dell’inquinamento da plastiche. È partendo da questo presupposto che da molti anni l’Itip Bucci aderisce al progetto di HERA “Differenzia la tua scuola”, effettuando la raccolta differenziata di carta, plastica e lattine.

Soltanto nello scorso anno scolastico sono stati consegnati ben 305 sacchi di plastica da destinare al completo riciclaggio. Non è sufficiente. Di sacchi di plastica l’Itip Bucci non ne vorrebbe consegnare affatto. Infatti l’obiettivo che l’istituto si è prefissato non è soltanto il riciclo, ma la riduzione e, col tempo, la completa eliminazione dell’utilizzo della plastica. Il percorso è lungo, complesso e articolato, una missione che per poter essere portata a compimento ha bisogno che si agisca per piccoli passi, in maniera costante e non dirompente, entrando pian piano nelle abitudini quotidiane degli alunni e della comunità scolastica nella sua interezza.

Il riciclo non può e non deve essere una semplice direttiva dall’alto, un’imposizione fine a se stessa; il riciclo deve nascere come esigenza dal basso, attraverso un percorso di sensibilizzazione e di formazione continua e persistente degli alunni. L’istituto Bucci ne fa una missione di primaria importanza, un obiettivo a cui destinare molte delle sue forze, nella ferma convinzione che sia proprio la scuola il luogo privilegiato dove coltivare il cambiamento delle abitudini.

Quest’anno l’attenzione è stata incentrata soprattutto sulla riduzione dell’impatto della plastica nella quotidianità, nella piena consapevolezza che, parafrasando lo slogan di una campagna di sensibilizzazione europea, ‘Il miglior rifiuto è quello che non si produce’. Per questo motivo sono state concentrate le forze su un’idea fortemente caldeggiata dagli studenti rappresentanti di Istituto, che prevedeva l’eliminazione progressiva della plastica monouso, sostituendo le bottigliette di acqua con delle borracce di alluminio.

Il tutto è stato reso possibile grazie agli incentivi economici ricevuti da HERA per la partecipazione al progetto “Riciclandino”, che coinvolge scuola, famiglie e servizi ambientali. È stata messa in atto una sorta di economia circolare: i genitori, portando i rifiuti alle stazioni ecologiche, hanno dato all’istituto l’opportunità di ricevere benefici economici che si sono poi trasformati in borracce.

La distribuzione agli alunni delle classi prime è avvenuta nell’Aula Magna della sede in Via Nuova, alla presenza del sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi e della dott.ssa Agostina Melucci, Dirigente dell’ambito territoriale di Ravenna dell’Ufficio Scolastico Regionale. Dalle loro mani gli studenti hanno ricevuto le borracce, di un giallo vivo su cui campeggia il logo blu dell’istituto, una sorta di metaforica staffetta per il futuro.

La cerimonia si è svolta sabato 26 ottobre nel più ampio contesto dell’inaugurazione dell’anno scolastico, e, soprattutto, dei festeggiamenti per il 50° anniversario della fondazione dell’Istituto Tecnico e il 60° dell’Istituto Professionale. In un susseguirsi di interventi e saluti, tra ex e nuovi studenti e docenti, vecchie e nuove generazioni che si sono incontrate, sono intervenuti l’ing. Andrea De Zordo, ex studente e ora Progettista Reparto Corse della Ferrari, la dott.ssa Raffaella Coppari, figlia del prof. Coppari, insieme a diversi altri testimoni della decennale attività dell’istituto e del suo contributo al territorio”.