La storia del Parco della Salina di Cervia raccontata ai ragazzi dell’Alberghiero

Per il nono anno consecutivo prosegue la collaborazione fra il Parco della Salina di Cervia e l’Istituto Alberghiero “Tonino Guerra”. Collaborazione che mira a far conoscere ad insegnanti e studenti l’attività della società Parco della Salina di Cervia. Martedì 18 e giovedì 20 febbraio il Presidente della società, Giuseppe Pomicetti e la responsabile della comunicazione e dell’ufficio stampa, Letizia Magnani incontreranno, come ormai consuetudine, tutte le classi quinte dell’istituto professionale cervese.

“Si tratta per noi di un momento particolarmente importante di formazione e di informazione – sottolinea Giuseppe Pomicetti – che abbiamo messo a punto negli anni con il dirigente e con gli insegnanti dell’istituto. Non solo vogliamo far conoscere ai ragazzi le nostre attività, ma vogliamo raccontare loro la storia di Cervia, tramite quella del sale”. La collaborazione con l’istituto superiore è articolata e duratura nel corso dell’anno. La Salina di Cervia dona infatti il Sale Dolce di Cervia e gli altri prodotti al sale, dalla Mattonella dello chef al Sale Dolce ai Sali aromatici alla scuola, per consentire ai ragazzi di provare i prodotti nei loro laboratori di cucina e, anche di sperimentare ricette della tradizione e innovative. “Collaboriamo inoltre con il concorso culinario dedicato proprio al sale di Cervia. Ogni anno siamo in giuria e interveniamo attivamente nella definizione del concorso”. La storia di Cervia e quella della Salina di Cervia, da molto tempo oggetto di servizi televisivi e giornalistici nazionali ed internazionali, sono raccontare nel libro, firmato sempre da Letizia Magnani “Dolce come il Sale” (Minerva editore). “Per noi – conclude Pomicetti – è molto importante portare avanti non solo la promozione della salina e della città, tramite il nostro lavoro quotidiano, ma anche la cultura della città del sale. Per questo lavorare con i ragazzi dell’istituto alberghiero per noi è motivo di grande orgoglio. In questi anni abbiamo incontrato centinaia di loro e lanciato un segnale importante, culturale e ambientale. Segnalo che lo scorso anno abbiamo venduto quasi un milione e mezzo di pacchetti di Sale Dolce di Cervia”.