Continua Pazzi di Jazz 2020: a Ravenna nuove lezioni con Francesco Martinelli e Enrico Rava

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Pazzi di Jazz 2020, iniziato da pochi giorni, ha ricevuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri: importante onorificenza che attesta l’elevato valore culturale, oltre che artistico e didattico, dell’iniziativa organizzata da Jazz Network con il sostegno del Comune di Ravenna. Pazzi di Jazz vanta inoltre il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna/MIUR e l’appoggio di una serie di enti, associazioni e aziende del territorio tra cui la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Le attività didattiche di Pazzi di Jazz proseguono intanto a pieno ritmo. Dopo i laboratori già avviati da Mauro Ottolini in numerose scuole di Ravenna e le prove con le orchestre giovanili affidate a Tommaso Vittorini, è giunto il momento delle lezioni musicali più attese. Quelle che il 21 febbraio e il 10 marzo saranno affidate allo storico del jazz Francesco Martinelli e al celeberrimo trombettista Enrico Rava, accompagnati dal pianoforte di Emiliano Pintori. I due appuntamenti, entrambi al Teatro Alighieri di Ravenna, dalle ore 10 alle 12, sono rivolti agli studenti delle scuole medie ed elementari ravennati. Saranno vere e proprie lezioni-concerto, come da tradizione di Pazzi di Jazz, pensate per coinvolgere e appassionare il giovanissimo uditorio al mondo della musica improvvisata, gettando semi di curiosità culturale destinati a crescere.

Al centro delle narrazioni verbali e musicali di Martinelli e Rava si troveranno le affascinanti gesta musicali e biografiche di Miles Davis, il più iconico rappresentante del jazz moderno. Le musiche di Davis saranno infatti al centro dell’attività musicale di Pazzi di Jazz 2020, fornendo anche la trama al concerto conclusivo dell’11 maggio all’Alighieri. Tra aneddoti passati alla storia e composizioni indimenticabili, la vita e le opere di Miles Davis sono particolarmente ricche di spunti e contenuti: una vera miniera di materiali coi quali Martinelli e Rava sapranno creare un coinvolgente percorso narrativo, illuminato dagli esempi musicali dal vivo di Rava.

Enrico Rava, nato a Trieste nel 1939, è indubbiamente il jazzista italiano più noto e apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni Sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più validi solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana e artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente, sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali. In cinquant’anni di carriera, il trombettista, flicornista e compositore ha realizzato un centinaio di incisioni. Ispiratosi inizialmente a Miles Davis e Chet Baker, si è poi avvicinato negli anni Sessanta all’avanguardia (trasferendosi a New York per una decina d’anni), registrando nel 1972 Il giro del giorno in 80 mondi, ed entrando in contatto con Roswell Rudd, Cecil Taylor, Carla Bley e Charlie Haden. Altre sue collaborazioni di riferimento in questo primo periodo sono quelle con Gato Barbieri, Don Cherry, Mal Waldron e Steve Lacy.
Stilisticamente, col tempo si è distaccato dai modi dell’avanguardia per mettere a punto una sorta di personalissimo mainstream. Ha collezionato numerose collaborazioni al fianco dei musicisti più prestigiosi, italiani, europei e americani, e ha dato vita a gruppi a proprio nome, che hanno sempre avuto il merito di scoprire talenti fuori dell’ordinario (Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Roberto Cecchetto).

Nato a Pisa nel 1954, Francesco Martinelli è impegnato fin dagli anni Settanta nella diffusione della cultura jazzistica in Italia come organizzatore di concerti, giornalista, saggista e traduttore, insegnante e conferenziere.
Ha collaborato negli anni Settanta all’organizzazione delle memorabili Rassegne Internazionali del Jazz di Pisa, città in cui in seguito ha promosso concerti e rassegne tra cui La Nuova Onda, l’Instabile’s Festival, An Insolent Noise. Come giornalista ha collaborato a Musiche, Musica Jazz, Il Giornale della Musica, la rivista inglese Songlines. Ha pubblicato le discografie di Anthony Braxton, Evan Parker, Joelle Léandre e Mario Schiano. Come traduttore ha collaborato con Arcana, Il Saggiatore, EDT e con la pisana ETS per la collana Sonografie. Insegna Storia del Jazz presso l’Istituto Musicale Mascagni di Livorno, il Conservatorio Bomporti di Trento e la Siena Jazz University; a Siena Jazz dirige anche il Centro Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, la più ampia raccolta di libri, riviste e registrazioni di jazz in Italia. La collana di testi creata in collaborazione da EDT e Siena Jazz da lui diretta ha pubblicato nel 2019 Sophisticated Giant, la biografia di Dexter Gordon scritta dalla moglie Maxine. Ha insegnato per diversi anni alla Bilgi University di Istanbul e collabora tuttora con il Festival del Jazz Europeo di Izmir. Ha coordinato il vasto progetto internazionale promosso da Europe Jazz Network che ha portato nel settembre  2018 alla pubblicazione di The History of Jazz in Europe da parte dell’editore inglese Equinox.

Informazioni: Jazz Network, via Faentina 121/D, 48124 Ravenna, tel. 0544 405666, fax 0544 405656 – mail: info@jazznetwork.it – web: www.erjn.itwww.jazznetwork.itwww.crossroads-it.org www.pazzidijazz.it.

 

 

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