L’Assessora Ouidad Bakkali: dal 28 maggio, ipotizziamo bimbi in piccoli gruppi, all’aperto per attività ludico motorie

A Ravenna, a fine maggio potrebbero riaprire alcuni servizi educativi per l’infanzia. L’ipotesi è stata anticipata nei giorni scorsi dal Sindaco di Ravenna, Michele de Pascale.
Il 28 maggio, Giornata mondiale del diritto al Gioco, è la data su cui stiamo facendo una serie di ragionamenti in vista del post 4 maggio e della riapertura delle aziende – dichiara l’assessore alla pubblica istruzione e infanzia, Ouidad Bakkali -. Ci stiamo muovendo su diversi scenari, pensando a servizi che possano prevedere piccoli gruppi, all’aria aperta, con laboratori e attività ludico motorie. Un modello più simile al centro estivo che ad una vera e propria ripresa dell’anno scolastico, tenendo presente come priorità la sicurezza, sia dei piccoli che di educatori e operatori”.

Al momento le ipotesi che Palazzo Merlato sta valutando sono rivolte ai bambini di 4-5 anni e delle scuole primarie. “Pensiamo che siano le fasce che stanno soffrendo maggiormente il lockdown – prosegue la Bakkali – ma sarà necessario che siano coinvolte tutte le forze della città che solitamente gestiscono questo tipo di servizi durante l’estate come associazioni, cooperazione, Terzo settore e ovviamente sentiremo le parti sociali e l’azienda sanitaria. Puntiamo ad un’offerta di qualità che possa rispondere ad un primo bisogno, pensando anche al post-estate. A breve avremo un’incontro con la Regione e speriamo che la prossima settimana il Governo dia indicazioni operative chiare, così da permetterci di ragionare su elementi concerti”.

In merito alle indicazioni attese dal MIUR, la Bakkali ritiene importante che la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, abbia istituito presso il MIUR un Comitato di esperti che avrà il compito di formulare e presentare idee e proposte per la scuola con riferimento all’emergenza sanitaria in atto, guardando al miglioramento del sistema di Istruzione nazionale e al ripresa delle attività a settembre. Tra i 18 esperti del comitato è stato scelto anche Versari Stefano, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna.

Tornando all’ipotesi della ripresa delle attività educative a fine maggio, l’assessora sottolinea l’importanza del tema degli spazi dove potrebbero svolgersi le attività: “saranno luoghi all’aperto ma vicino a locali attrezzati sia dal punto di vista igienico che da utilizzare in caso di maltempo. Al momento le ipotesi al vaglio sono diverse: dai parchi ai giardini delle scuole“.

Rispetto ai criteri con cui saranno individuati i bambini che potranno accedere a questi servizi educativi, la Bakkali spiega che al momento è prematuro parlarne:”faremo precedere le famiglie che hanno più bisogno, partendo dal tema della conciliazione famiglia-lavoro. Ma è solo uno dei criteri. Cercheremo di fare un provvedimento rispondente alle diverse esigenze e, per questo, sarà importante lavorare in maniera corale. Siamo in una sperimentazione inedita” conclude.

Commenti

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  1. Scritto da Gio

    Si vede proprio che il ministro Azzolina non è ancora diventata mamma…